Nel corso dell'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Andrea Stramaccioni ha parlato di Cesc Fabregas, protagonista con il suo Como di un grande campionato: "Difficile dire con esattezza cosa ogni allenatore abbia preso dai suoi maestri quando era giocatore, ma di sicuro posso dire cosa ci ho visto io: di Conte vedo sicuramente in Fabregas la richiesta di intensità, il martellare i suoi ragazzi con o senza palla a perseguire ciò che devono fare. Di Mourinho? Direi assolutamente la gestione e l’empatia che si respira intorno allo spogliatoio di Cesc, al cuore che pulsa in quella panchina dove un blocco unico fra allenatore, staff e giocatori formano un team unito che ha un solo obiettivo: seguire il suo leader e andare a vincere tutti insieme. E in questo Fabregas si avvale anche di elementi cardine, carismatici nello spogliatoio e fedeli al progetto come Reina, esattamente come Mourinho ne aveva in ogni spogliatoio, da Ricardo Carvalho a Materazzi, tanto per citare alcuni suoi fedelissimi. Non so se avete notato il circolo a fine gara dove in un’esplosione di gioia Cesc ha premiato i suoi ragazzi pubblicamente... Como ambiente ideale? Assolutamente sì. Si è trovato nel posto giusto al momento giusto, con un progetto che arricchisce la nostra Serie A e una realtà che, grazie alla sua filosofia, può ambire a regalarci una storia di calcio affascinante, tanto quanto le rive del lago".
di Napoli Magazine
25/02/2025 - 16:28
Nel corso dell'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Andrea Stramaccioni ha parlato di Cesc Fabregas, protagonista con il suo Como di un grande campionato: "Difficile dire con esattezza cosa ogni allenatore abbia preso dai suoi maestri quando era giocatore, ma di sicuro posso dire cosa ci ho visto io: di Conte vedo sicuramente in Fabregas la richiesta di intensità, il martellare i suoi ragazzi con o senza palla a perseguire ciò che devono fare. Di Mourinho? Direi assolutamente la gestione e l’empatia che si respira intorno allo spogliatoio di Cesc, al cuore che pulsa in quella panchina dove un blocco unico fra allenatore, staff e giocatori formano un team unito che ha un solo obiettivo: seguire il suo leader e andare a vincere tutti insieme. E in questo Fabregas si avvale anche di elementi cardine, carismatici nello spogliatoio e fedeli al progetto come Reina, esattamente come Mourinho ne aveva in ogni spogliatoio, da Ricardo Carvalho a Materazzi, tanto per citare alcuni suoi fedelissimi. Non so se avete notato il circolo a fine gara dove in un’esplosione di gioia Cesc ha premiato i suoi ragazzi pubblicamente... Como ambiente ideale? Assolutamente sì. Si è trovato nel posto giusto al momento giusto, con un progetto che arricchisce la nostra Serie A e una realtà che, grazie alla sua filosofia, può ambire a regalarci una storia di calcio affascinante, tanto quanto le rive del lago".