È fatta. La Juventus ha chiuso in tempi brevissimi l’aumento di capitale da 97,8 milioni di euro annuniciato nella giornata di mercoledì 20 novembre, per sostenere il piano strategico del club per i prossimi tre anni. L’operazione ha portato all’emissione di quasi 38 milioni di nuove azioni, vendute al prezzo di 2.58 euro ciascuna a investitori istituzionali.
Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla circa il 65% della Juventus, e Tether, che ne detiene circa l’11%, hanno partecipato all’aumento mantenendo le loro quote. Una conferma importante dell’impegno dei principali azionisti nel progetto bianconero.
Il 25 novembre sarà il giorno della consegna e della regolarizzazione del collocamento. Le nuove azioni entreranno subito in Borsa su Euronext Milan, portando il capitale sociale totale della Juve a 16,7 milioni di euro.
Ma a cosa serviranno questi soldi? Gli obiettivi sono chiari: rafforzare la solidità finanziaria della società, ridurre progressivamente i debiti e mantenere la competitività ai massimi livelli in Italia e in Europa. Senza dimenticare il rafforzamento del brand Juventus nel mondo.
I quasi 100 milioni incassati rappresentano una boccata d’ossigeno importante per le casse bianconere. Dopo anni complicati tra pandemia e cambiamenti nel calcio moderno, la Juventus punta a consolidare le proprie fondamenta economiche per tornare a competere stabilmente ai vertici. L’idea è creare un equilibrio virtuoso tra conti in ordine e risultati sul campo. Ridurre il debito, crescere come brand globale e restare competitivi nelle competizioni che contano: questo il piano dei bianconeri per i prossimi anni, con le risorse finanziarie necessarie per restare tra i grandi del calcio europeo.
di Napoli Magazine
21/11/2025 - 11:57
È fatta. La Juventus ha chiuso in tempi brevissimi l’aumento di capitale da 97,8 milioni di euro annuniciato nella giornata di mercoledì 20 novembre, per sostenere il piano strategico del club per i prossimi tre anni. L’operazione ha portato all’emissione di quasi 38 milioni di nuove azioni, vendute al prezzo di 2.58 euro ciascuna a investitori istituzionali.
Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla circa il 65% della Juventus, e Tether, che ne detiene circa l’11%, hanno partecipato all’aumento mantenendo le loro quote. Una conferma importante dell’impegno dei principali azionisti nel progetto bianconero.
Il 25 novembre sarà il giorno della consegna e della regolarizzazione del collocamento. Le nuove azioni entreranno subito in Borsa su Euronext Milan, portando il capitale sociale totale della Juve a 16,7 milioni di euro.
Ma a cosa serviranno questi soldi? Gli obiettivi sono chiari: rafforzare la solidità finanziaria della società, ridurre progressivamente i debiti e mantenere la competitività ai massimi livelli in Italia e in Europa. Senza dimenticare il rafforzamento del brand Juventus nel mondo.
I quasi 100 milioni incassati rappresentano una boccata d’ossigeno importante per le casse bianconere. Dopo anni complicati tra pandemia e cambiamenti nel calcio moderno, la Juventus punta a consolidare le proprie fondamenta economiche per tornare a competere stabilmente ai vertici. L’idea è creare un equilibrio virtuoso tra conti in ordine e risultati sul campo. Ridurre il debito, crescere come brand globale e restare competitivi nelle competizioni che contano: questo il piano dei bianconeri per i prossimi anni, con le risorse finanziarie necessarie per restare tra i grandi del calcio europeo.