Finisce qui, questo è quasi certo, e semmai il problema sarà capire in che modo si possa gestire un rapporto fatto a brandelli in quel che resta della stagione. Theo Hernandez e il Milan sono una storia di cui parlare al passato, una relazione finita male in fondo a un anno che è orribile a dir poco. E d'altronde, i rossoneri non lo avevano già ceduto a gennaio? Forse c'è anche questo sentimento nella serata folle di Theo contro il Feyenoord, la sensazione di essere stato abbandonato dal club tra una trattativa per il rinnovo che è in alto mare, una multa in arrivo per la pesantissima espulsione che è costata una Champions, una fascia da capitano passata su un altro braccio e chissà cos'altro ancora. 

Fatto sta che a giugno, con un contratto in scadenza nel 2026, il francese finirà sul mercato. Lui, partito Stefano Pioli, non è mai più stato lo stesso. E il Milan, che già aveva forse bisogno di fare cassa con la cessione di un big, a questo punto aspetta soltanto la giusta offerta. Già, ma quanto? I 50 milioni messi sul piatto al Como a gennaio (7 milioni al giocatore, ndr) in questo clima sarà difficile rivederli. E quindi? Quarantacinque? Quaranta? Poco se si ripensa a quanto Theo valesse un anno e mezzo fa. 

La verità è che anche club e allenatore, che lo hanno difeso a margine del pareggio contro il Feyenoord, non ne possono più. Errori tecnici a parte - e quest'anno non sono stati pochi -, la crepa si è allargata di settimana in settimana dal famoso cooling break di Roma con Fonseca in panchina, passando per l'espulsione di Firenze per arrivare al disastro di ieri sera. In mezzo voci su una vita privata, diciamo così, non impeccabile e una svogliatezza che è diventata il comune denominatore del suo anno. Andato via Fonseca, che pareva il suo problema principale, le foto che lo ritraevano sorridenti facevano immaginare una svolta. Invece anche con Conceiçao l'amore è quel che è. O forse è solo lui ad avere la testa altrove, un altrove che, quale che sia, sarà la sua destinazione. 

Theo Hernandez si è buttato contro il Feyenoord, si è buttato via. Il polacco Marciniak gli ha indicato la via. Via, fuori dal campo, fuori dal Milan.