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DAZN - Napoli, Di Lorenzo: "Stiamo facendo qualcosa di straordinario, non siamo primi per caso, i tifosi ci hanno sempre sostenuto, il rapporto con Conte è ottimo, il nostro obiettivo è tornare presto a giocare in Europa"
21.02.2025 10:30 di Napoli Magazine
NAPOLI - In attesa della 26ª giornata di Serie A Enilive, il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo ha rilasciato un'intervista a DAZN in cui condivide le emozioni vissute dalla sua squadra durante questa straordinaria stagione. Il difensore, colonna degli azzurri, si racconta in un’intervista che tocca temi cruciali della stagione del Napoli ma anche personali per il classe ‘93: dalla passione travolgente della città partenopea per il calcio, alla determinazione nel difendere il primo posto in classifica, senza dimenticare il rapporto con il tecnico Antonio Conte e l’impatto positivo che i nuovi acquisti stanno avendo sullo spogliatoio.
 
L'intervista avvicina i tifosi al prossimo appuntamento del Napoli, che domenica 23 febbraio alle 12:30 affronterà il Como di Fabregas allo Stadio Giuseppe Sinigaglia. La partita, visibile in esclusiva su DAZN, sarà raccontata dai telecronisti Edoardo Testoni e Andrea Stramaccioni, che guideranno i tifosi nell'atmosfera del match.
 
Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Di Lorenzo nell’intervista disponibile su DAZN. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":
 
"Quella prima partita (contro il Verona, ndr) è stata come se fosse stata l'ultima dello scorso anno. Una sconfitta brutta, nessuno se l'aspettava. Però poi da lì la squadra ha fatto un cambiamento importante, dalla prima partita al Maradona c'è stato subito un entusiasmo molto bello, coinvolgente e la squadra ne ha sicuramente giovato. Da lì è iniziato il nostro vero campionato. Si è ricreata questa unione importante con la piazza, con la tifoseria, questo ci ha aiutato e ci sta aiutando in queste partite".
 
La passione di Napoli: “Penso che la passione qui a Napoli ci sia sempre stata. Anche l’anno scorso, in un anno difficile, ci hanno sempre sostenuto. Quest’anno che il Campionato sta andando molto meglio questa passione c’è ancora e non mancherà mai a Napoli. Sta a noi cavalcare questo entusiasmo che si respira in città e allo stadio e cercare di trarre vantaggio da questa spinta”.
 
Difendere il primo posto: “Fa piacere stare in alto, ce lo godiamo. È un primo posto dopo tante partite giocate e non siamo lì per caso. Però il Campionato è ancora lunghissimo e il nostro focus è quello di affrontare partita dopo partita al massimo e dando tutto quello che abbiamo, dando il 120% in ogni gara e questo è quello che  stiamo facendo e che faremo da qui in avanti, poi altri discorsi per il momento non ne affrontiamo perchè è un campionato ancora lungo con tante squadre vicine e ci sarà tanto da battagliare”.
 
Uno sguardo alle altre: "In generale guardo tutte le partite, sono un malato di calcio, però per quanto riguarda il risultato delle altre, delle squadre vicino a noi a me interessa quello che riusciamo a fare noi. Quando riusciamo a fare una bella partita, una bella vittoria, il resto va in secondo piano".
 
Qualcosa di straordinario: “Le vittorie non arrivano mai per caso. Sicuramente ci sono degli incastri che poi devono andare nel verso giusto durante una stagione. Quella di due anni fa è stata una vittoria bella e importante per tutti. Quest’anno stiamo facendo oggettivamente qualcosa di straordinario, di bello, se pensiamo a dove eravamo l’anno scorso e a come eravamo partiti anche quest'anno, perchè comunque è un anno di ricostruzione ed essere lì in alto è bello, dà valore a quello che stiamo facendo. Però, il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere come squadra, come gruppo e di affrontare le partite al massimo, poi quello che succederà a fine stagione lo vedremo”.
 
Antonio Conte: “Il rapporto con il mister è ottimo. Da quando è arrivato si è creato questo rapporto, questo legame che portiamo avanti. E' un allenatore forte ed è entrato subito con la sua determinazione e la voglia di riportare il Napoli a competere per obiettivi importanti, dopo lo scorso anno. Ci ha trasmesso tutta la sua voglia e noi lo stiamo seguendo dal primo giorno di ritiro perché io sono convinto, e tutti siamo convinti, che seguendolo riusciremo a crescere sia come squadra che come singoli. Siamo tutti ben uniti in quello che deve essere il nostro percorso”.
 
Oltre le difficoltà: "Gli infortuni fanno parte di questo sport, sono episodi che succedono e la squadra deve essere pronta ad affrontare queste situazioni e lo stiamo facendo perchè abbiamo un gruppo unito, forte, che va oltre le difficoltà e l'abbiamo dimostrato in questa poco più di metà di campionato, c'è stata una risposta importante da parte del gruppo, il merito è dei giocatori, ma anche del mister che riesce a coinvolgere tutti, a far sentire tutti importanti e quando uno poi ha l'occasione e l'opportunità di giocare, è pronto".
 
Le new entry: “McTominay ha avuto un impatto importante. Sapevamo che era forte, veniva dallo United e per stare in quelle squadre devi avere per forza grandi qualità, ma la cosa che mi ha sorpreso è l’impatto che ha avuto con la realtà di Napoli, ma parlerei di tutti i nuovi arrivati, anche di ragazzi che giocano meno come Gilmour, com altri giocatori che sono arrivati anche dall'estero, però nel gruppo sono importanti, sono molto stimati da tutti e aiutano durante la settimana a tenere alto il livello dell'allenamento. Scott è quello che risalta di più, ma ci sono tanti giocatori che sono arrivati che stanno dando un contributo importante alla squadra. Siamo contenti dei loro arrivi e sappiamo che sono dalla nostra parte”.  
 
Il suo riscatto: “Sicuramente in questa stagione sono ritornato ai miei livelli, ma ci è tornata tutta la squadra. Quando in un anno la squadra va male anche i singoli non riescono a esprimersi nel migliore dei modi. Da quest’anno, dal primo giorno, tutti ci siamo messi in testa di riscattarci, perchè l'anno scorso è stato un anno brutto per noi calciatori, ma per tutto l'ambiente, quindi siamo ripartiti con la voglia di rivalsa e la stiamo portando avanti anche in questi mesi”.
 
Luciano Spalletti: "Sinceramente mister Spalletti lo sento poco, lo vedo le volte che vado in nazionale, quindi in quelle occasioni magari possiamo scambiare due parole sull'annata che stiamo facendo qui a Napoli, però per il resto non lo sento tantissimo ed è giusto che sia così perchè il rapporto che c'è è rimasto però non serve sempre sentirci per continuare questo rapporto. Ci vediamo in nazionale, parliamo e poi per il resto mi lascia concentrato su quello che deve essere il mio campionato".
 
Manca l’Europa: “Sicuramente il fatto di giocare una partita a settimana ti dà l’opportunità di poterla preparare in più tempo, però il fatto di non giocare le competizioni europee ti toglie qualcosa, secondo me perchè, rivedendo anche l'anno della vittoria dello scudetto, tante partite in Champions ci hanno dato autostima, entusiasmo, come le grandi vittorie con il Liverpool, ti lasciano qualcosa dentro che ti porti dietro per tutta la stagione quindi non abbiamo questa opportunità di confrontarci con le grandi europee e cerchiamo però durante la settimana di lavorare tanto per essere pronti la domenica, però sicuramente non giocare le competizioni europee manca sia a me, sia ai miei compagni e a una società come il Napoli. Quindi l’obiettivo è quello di ritornare al più presto a giocare quelle competizioni”.
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DAZN - Napoli, Di Lorenzo: "Stiamo facendo qualcosa di straordinario, non siamo primi per caso, i tifosi ci hanno sempre sostenuto, il rapporto con Conte è ottimo, il nostro obiettivo è tornare presto a giocare in Europa"

di Napoli Magazine

21/02/2025 - 10:30

NAPOLI - In attesa della 26ª giornata di Serie A Enilive, il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo ha rilasciato un'intervista a DAZN in cui condivide le emozioni vissute dalla sua squadra durante questa straordinaria stagione. Il difensore, colonna degli azzurri, si racconta in un’intervista che tocca temi cruciali della stagione del Napoli ma anche personali per il classe ‘93: dalla passione travolgente della città partenopea per il calcio, alla determinazione nel difendere il primo posto in classifica, senza dimenticare il rapporto con il tecnico Antonio Conte e l’impatto positivo che i nuovi acquisti stanno avendo sullo spogliatoio.
 
L'intervista avvicina i tifosi al prossimo appuntamento del Napoli, che domenica 23 febbraio alle 12:30 affronterà il Como di Fabregas allo Stadio Giuseppe Sinigaglia. La partita, visibile in esclusiva su DAZN, sarà raccontata dai telecronisti Edoardo Testoni e Andrea Stramaccioni, che guideranno i tifosi nell'atmosfera del match.
 
Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Di Lorenzo nell’intervista disponibile su DAZN. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":
 
"Quella prima partita (contro il Verona, ndr) è stata come se fosse stata l'ultima dello scorso anno. Una sconfitta brutta, nessuno se l'aspettava. Però poi da lì la squadra ha fatto un cambiamento importante, dalla prima partita al Maradona c'è stato subito un entusiasmo molto bello, coinvolgente e la squadra ne ha sicuramente giovato. Da lì è iniziato il nostro vero campionato. Si è ricreata questa unione importante con la piazza, con la tifoseria, questo ci ha aiutato e ci sta aiutando in queste partite".
 
La passione di Napoli: “Penso che la passione qui a Napoli ci sia sempre stata. Anche l’anno scorso, in un anno difficile, ci hanno sempre sostenuto. Quest’anno che il Campionato sta andando molto meglio questa passione c’è ancora e non mancherà mai a Napoli. Sta a noi cavalcare questo entusiasmo che si respira in città e allo stadio e cercare di trarre vantaggio da questa spinta”.
 
Difendere il primo posto: “Fa piacere stare in alto, ce lo godiamo. È un primo posto dopo tante partite giocate e non siamo lì per caso. Però il Campionato è ancora lunghissimo e il nostro focus è quello di affrontare partita dopo partita al massimo e dando tutto quello che abbiamo, dando il 120% in ogni gara e questo è quello che  stiamo facendo e che faremo da qui in avanti, poi altri discorsi per il momento non ne affrontiamo perchè è un campionato ancora lungo con tante squadre vicine e ci sarà tanto da battagliare”.
 
Uno sguardo alle altre: "In generale guardo tutte le partite, sono un malato di calcio, però per quanto riguarda il risultato delle altre, delle squadre vicino a noi a me interessa quello che riusciamo a fare noi. Quando riusciamo a fare una bella partita, una bella vittoria, il resto va in secondo piano".
 
Qualcosa di straordinario: “Le vittorie non arrivano mai per caso. Sicuramente ci sono degli incastri che poi devono andare nel verso giusto durante una stagione. Quella di due anni fa è stata una vittoria bella e importante per tutti. Quest’anno stiamo facendo oggettivamente qualcosa di straordinario, di bello, se pensiamo a dove eravamo l’anno scorso e a come eravamo partiti anche quest'anno, perchè comunque è un anno di ricostruzione ed essere lì in alto è bello, dà valore a quello che stiamo facendo. Però, il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere come squadra, come gruppo e di affrontare le partite al massimo, poi quello che succederà a fine stagione lo vedremo”.
 
Antonio Conte: “Il rapporto con il mister è ottimo. Da quando è arrivato si è creato questo rapporto, questo legame che portiamo avanti. E' un allenatore forte ed è entrato subito con la sua determinazione e la voglia di riportare il Napoli a competere per obiettivi importanti, dopo lo scorso anno. Ci ha trasmesso tutta la sua voglia e noi lo stiamo seguendo dal primo giorno di ritiro perché io sono convinto, e tutti siamo convinti, che seguendolo riusciremo a crescere sia come squadra che come singoli. Siamo tutti ben uniti in quello che deve essere il nostro percorso”.
 
Oltre le difficoltà: "Gli infortuni fanno parte di questo sport, sono episodi che succedono e la squadra deve essere pronta ad affrontare queste situazioni e lo stiamo facendo perchè abbiamo un gruppo unito, forte, che va oltre le difficoltà e l'abbiamo dimostrato in questa poco più di metà di campionato, c'è stata una risposta importante da parte del gruppo, il merito è dei giocatori, ma anche del mister che riesce a coinvolgere tutti, a far sentire tutti importanti e quando uno poi ha l'occasione e l'opportunità di giocare, è pronto".
 
Le new entry: “McTominay ha avuto un impatto importante. Sapevamo che era forte, veniva dallo United e per stare in quelle squadre devi avere per forza grandi qualità, ma la cosa che mi ha sorpreso è l’impatto che ha avuto con la realtà di Napoli, ma parlerei di tutti i nuovi arrivati, anche di ragazzi che giocano meno come Gilmour, com altri giocatori che sono arrivati anche dall'estero, però nel gruppo sono importanti, sono molto stimati da tutti e aiutano durante la settimana a tenere alto il livello dell'allenamento. Scott è quello che risalta di più, ma ci sono tanti giocatori che sono arrivati che stanno dando un contributo importante alla squadra. Siamo contenti dei loro arrivi e sappiamo che sono dalla nostra parte”.  
 
Il suo riscatto: “Sicuramente in questa stagione sono ritornato ai miei livelli, ma ci è tornata tutta la squadra. Quando in un anno la squadra va male anche i singoli non riescono a esprimersi nel migliore dei modi. Da quest’anno, dal primo giorno, tutti ci siamo messi in testa di riscattarci, perchè l'anno scorso è stato un anno brutto per noi calciatori, ma per tutto l'ambiente, quindi siamo ripartiti con la voglia di rivalsa e la stiamo portando avanti anche in questi mesi”.
 
Luciano Spalletti: "Sinceramente mister Spalletti lo sento poco, lo vedo le volte che vado in nazionale, quindi in quelle occasioni magari possiamo scambiare due parole sull'annata che stiamo facendo qui a Napoli, però per il resto non lo sento tantissimo ed è giusto che sia così perchè il rapporto che c'è è rimasto però non serve sempre sentirci per continuare questo rapporto. Ci vediamo in nazionale, parliamo e poi per il resto mi lascia concentrato su quello che deve essere il mio campionato".
 
Manca l’Europa: “Sicuramente il fatto di giocare una partita a settimana ti dà l’opportunità di poterla preparare in più tempo, però il fatto di non giocare le competizioni europee ti toglie qualcosa, secondo me perchè, rivedendo anche l'anno della vittoria dello scudetto, tante partite in Champions ci hanno dato autostima, entusiasmo, come le grandi vittorie con il Liverpool, ti lasciano qualcosa dentro che ti porti dietro per tutta la stagione quindi non abbiamo questa opportunità di confrontarci con le grandi europee e cerchiamo però durante la settimana di lavorare tanto per essere pronti la domenica, però sicuramente non giocare le competizioni europee manca sia a me, sia ai miei compagni e a una società come il Napoli. Quindi l’obiettivo è quello di ritornare al più presto a giocare quelle competizioni”.