“Quanto è accaduto a Eindhoven, prima e dopo la gara di Champions tra Psv e Napoli, resta una pagina inaccettabile per i dritti e per la dignità dei cittadini italiani. Ero presente- ha detto l’avvocato Erich Grimaldi a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - e ho visto tifosi pacifici, molti con regolare biglietto, che sono stati trattati come sospettati di aver commesso reati, costretti a lasciare la città e ad allontanarsi sino a 8 km di distanza. Alcuni sono stati confinati negli alberghi e altri addirittura marchiati con numeri sulle mani. Le autorità olandesi oggi riferiscono che tra i fermati c'erano anche ultras del Feyenoord, del Genoa, anche del Provodiv, ma questo non giustifica un comportamento repressivo generalizzato che ha colpito indiscriminatamente chi non aveva commesso nulla. Non si può combattere la violenza calcistica punendo chi è innocente come tutti quei tifosi che sono andati a vedere la partita a Eindhoven in modo pacifico. Le istituzioni italiane peraltro sono rimaste in silenzio, non c'è stata un'azione immediata, nessuna tutela dei nostri connazionali quando accadevano queste cose sia all'aeroporto che nel centro cittadino. E, dispiace dirlo, la stessa SSC Napoli non ha ancora speso una parola in difesa dei propri tifosi che fanno tanti sacrifici per andare in Europa. Ho chiesto la consegna degli atti e la verifica diplomatica delle misure e un'indagine europea e se tutto questo passerà sotto silenzio domani potrà accadere, sappiamo, in qualsiasi altra città europea. Quindi dobbiamo dire con forza che chi ha taciuto oggi potrebbe essere complice domani”.
di Napoli Magazine
23/10/2025 - 17:52
“Quanto è accaduto a Eindhoven, prima e dopo la gara di Champions tra Psv e Napoli, resta una pagina inaccettabile per i dritti e per la dignità dei cittadini italiani. Ero presente- ha detto l’avvocato Erich Grimaldi a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - e ho visto tifosi pacifici, molti con regolare biglietto, che sono stati trattati come sospettati di aver commesso reati, costretti a lasciare la città e ad allontanarsi sino a 8 km di distanza. Alcuni sono stati confinati negli alberghi e altri addirittura marchiati con numeri sulle mani. Le autorità olandesi oggi riferiscono che tra i fermati c'erano anche ultras del Feyenoord, del Genoa, anche del Provodiv, ma questo non giustifica un comportamento repressivo generalizzato che ha colpito indiscriminatamente chi non aveva commesso nulla. Non si può combattere la violenza calcistica punendo chi è innocente come tutti quei tifosi che sono andati a vedere la partita a Eindhoven in modo pacifico. Le istituzioni italiane peraltro sono rimaste in silenzio, non c'è stata un'azione immediata, nessuna tutela dei nostri connazionali quando accadevano queste cose sia all'aeroporto che nel centro cittadino. E, dispiace dirlo, la stessa SSC Napoli non ha ancora speso una parola in difesa dei propri tifosi che fanno tanti sacrifici per andare in Europa. Ho chiesto la consegna degli atti e la verifica diplomatica delle misure e un'indagine europea e se tutto questo passerà sotto silenzio domani potrà accadere, sappiamo, in qualsiasi altra città europea. Quindi dobbiamo dire con forza che chi ha taciuto oggi potrebbe essere complice domani”.