Calcio
ON AIR - Cornacchia: "De Bruyne, la prestazione col Cagliari è stata solo un caso, Caprile al Napoli sarebbe stata una ricchezza"
02.09.2025 11:30 di Napoli Magazine
aA

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giancarlo Cornacchia, giornalista di Tuttocagliari. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Giancarlo, avete affrontato con il Cagliari il Napoli sabato. È stata una vittoria sofferta dei partenopei. Che Napoli ha visto? Un Napoli più forte o meno forte della passata stagione? Che sensazioni le ha dato la squadra di Conte?

“Allora, fermo restando che siamo solo alla seconda giornata ed è presto per trarre conclusioni definitive, è chiaro che quando ti trovi davanti una squadra con giocatori come De Bruyne e McTominay, i nomi da soli incutono timore. In avvio il Napoli mi è sembrato non timido, ma comunque un po’ contratto. Con il passare dei minuti, però, ha aumentato la pressione, ha avuto pazienza e, alla fine, con mentalità militare, ha trovato il gol. Adesso non riesco a darti un giudizio definitivo sul Napoli, ma rimane, a mio avviso, la candidata principale allo scudetto. Sulla carta si è migliorata, perché quando prendi un campione come De Bruyne alzi inevitabilmente il livello della squadra. Certo, non essendo ancora entrato pienamente nei meccanismi tattici e avendo avuto qualche acciacco nella preparazione atletica, credo sarà dopo la sosta che vedremo davvero i frutti del lavoro estivo".

A proposito, sabato De Bruyne non ha brillato. È un segnale o solo un episodio?

“Secondo me è stato solo un episodio. Ha sofferto la strategia del Cagliari, che si è difeso quasi interamente negli ultimi venti metri. Essendo abituato a campionati dove gli spazi sono più larghi, ha trovato più difficoltà a esprimersi. Però parliamo di un giocatore che con una sola giocata può risolvere una partita. Per me resta quello: la prestazione col Cagliari è stata solo un caso".

Caprile sarebbe potuto restare al Napoli e giocarsi le sue chance?

"Certo. Io ho trovato fuori luogo la scelta di cederlo e, ancor di più, quella di investire su Milinkovic-Savic. In casa avevi un portiere affidabile su cui potevi contare. Ricordiamo che questo ragazzo era arrivato addirittura a entrare nel giro della Nazionale. Tenerlo al Napoli sarebbe stata una ricchezza. Ovviamente, davanti alla prospettiva di giocare con continuità, ha scelto un palcoscenico inferiore, ma con la garanzia di essere titolare. Lo scorso anno Caprile ha fatto vedere cose molto importanti, tanto da essere considerato il miglior acquisto del Cagliari della passata stagione. È giovane, classe 2000, quindi credo che a Napoli le sue chance se le sarebbe potute giocare tranquillamente con Meret. Certo, a Cagliari è titolare sicuro, mentre a Napoli probabilmente all’inizio non lo sarebbe stato".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
ON AIR - Cornacchia: "De Bruyne, la prestazione col Cagliari è stata solo un caso, Caprile al Napoli sarebbe stata una ricchezza"

di Napoli Magazine

02/09/2025 - 11:30

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giancarlo Cornacchia, giornalista di Tuttocagliari. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Giancarlo, avete affrontato con il Cagliari il Napoli sabato. È stata una vittoria sofferta dei partenopei. Che Napoli ha visto? Un Napoli più forte o meno forte della passata stagione? Che sensazioni le ha dato la squadra di Conte?

“Allora, fermo restando che siamo solo alla seconda giornata ed è presto per trarre conclusioni definitive, è chiaro che quando ti trovi davanti una squadra con giocatori come De Bruyne e McTominay, i nomi da soli incutono timore. In avvio il Napoli mi è sembrato non timido, ma comunque un po’ contratto. Con il passare dei minuti, però, ha aumentato la pressione, ha avuto pazienza e, alla fine, con mentalità militare, ha trovato il gol. Adesso non riesco a darti un giudizio definitivo sul Napoli, ma rimane, a mio avviso, la candidata principale allo scudetto. Sulla carta si è migliorata, perché quando prendi un campione come De Bruyne alzi inevitabilmente il livello della squadra. Certo, non essendo ancora entrato pienamente nei meccanismi tattici e avendo avuto qualche acciacco nella preparazione atletica, credo sarà dopo la sosta che vedremo davvero i frutti del lavoro estivo".

A proposito, sabato De Bruyne non ha brillato. È un segnale o solo un episodio?

“Secondo me è stato solo un episodio. Ha sofferto la strategia del Cagliari, che si è difeso quasi interamente negli ultimi venti metri. Essendo abituato a campionati dove gli spazi sono più larghi, ha trovato più difficoltà a esprimersi. Però parliamo di un giocatore che con una sola giocata può risolvere una partita. Per me resta quello: la prestazione col Cagliari è stata solo un caso".

Caprile sarebbe potuto restare al Napoli e giocarsi le sue chance?

"Certo. Io ho trovato fuori luogo la scelta di cederlo e, ancor di più, quella di investire su Milinkovic-Savic. In casa avevi un portiere affidabile su cui potevi contare. Ricordiamo che questo ragazzo era arrivato addirittura a entrare nel giro della Nazionale. Tenerlo al Napoli sarebbe stata una ricchezza. Ovviamente, davanti alla prospettiva di giocare con continuità, ha scelto un palcoscenico inferiore, ma con la garanzia di essere titolare. Lo scorso anno Caprile ha fatto vedere cose molto importanti, tanto da essere considerato il miglior acquisto del Cagliari della passata stagione. È giovane, classe 2000, quindi credo che a Napoli le sue chance se le sarebbe potute giocare tranquillamente con Meret. Certo, a Cagliari è titolare sicuro, mentre a Napoli probabilmente all’inizio non lo sarebbe stato".