Calcio
ON AIR - Malfitano: "Conte? Avere lui è come avere Mbappé in panchina"
21.03.2025 23:50 di Napoli Magazine

Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Salvatore Malfitano: “Secondo me l’Atalanta è fuori dai giochi Scudetto, in tutta sincerità non la vedevo attrezzata nemmeno prima. Anche nelle ultime annate non ha mostrato di avere la credibilità necessaria, ora con la sconfitta dell’Inter abbiamo avuto un episodio decisivo“.

“Conte? Avere lui è come avere Mbappé in panchina, ha ripreso una squadra in difficoltà, gli hanno venduto il calciatore più forte e nonostante questo gli azzurri sono lì a lottare per il titolo. Se oggi la Juventus rimpiange Motta e pensa al ritorno di Conte è perché ha 2 cose che fanno brillare gli occhi di qualsiasi dirigente: il primo è la mentalità vincente, il secondo è la capacità di valorizzare al massimo i calciatori a disposizione. Ciò è fondamentale perché ti permette di non investire cifre fuori mercato. Il Napoli di oggi è molto simile alla sua prima Juventus, e vedete dove è arrivato con i bianconeri“.

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ON AIR - Malfitano: "Conte? Avere lui è come avere Mbappé in panchina"

di Napoli Magazine

21/03/2025 - 23:50

Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Salvatore Malfitano: “Secondo me l’Atalanta è fuori dai giochi Scudetto, in tutta sincerità non la vedevo attrezzata nemmeno prima. Anche nelle ultime annate non ha mostrato di avere la credibilità necessaria, ora con la sconfitta dell’Inter abbiamo avuto un episodio decisivo“.

“Conte? Avere lui è come avere Mbappé in panchina, ha ripreso una squadra in difficoltà, gli hanno venduto il calciatore più forte e nonostante questo gli azzurri sono lì a lottare per il titolo. Se oggi la Juventus rimpiange Motta e pensa al ritorno di Conte è perché ha 2 cose che fanno brillare gli occhi di qualsiasi dirigente: il primo è la mentalità vincente, il secondo è la capacità di valorizzare al massimo i calciatori a disposizione. Ciò è fondamentale perché ti permette di non investire cifre fuori mercato. Il Napoli di oggi è molto simile alla sua prima Juventus, e vedete dove è arrivato con i bianconeri“.