Calcio
ON AIR - Padovano: "Conte è uno dei più bravi, non mi stupisce il fatto che sia in vetta"
01.01.2025 20:52 di Napoli Magazine

Nel corso di 'Radio Goal', su Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto l'ex attaccante Michele Padovano: "Per me Antonio Conte è uno dei più bravi, non mi stupisce il fatto che sia lì davanti. Sono convinto che rimarrà attaccato fino alla fine, il Napoli è una squadra che gioca bene al calcio, che ha delle novità tattiche importanti. E’ da tre a quattro, per far trovare posto a centrocampisti forti come McTominay. Se proprio dobbiamo un pelo nell’uovo credo che ad Antonio manca qualche centrocampista che faccia dei gol. E’ alla ricerca di quello e di un difensore, perché è un po’ corto. Detto questo, ha sistemato quello che c’era da sistemare. Sono convinto, conoscendolo, che fino alla fine rimarrà attaccato ai vertici della classifica. Ha chiamato la figlia Vittoria, ha la vittoria nel DNA e vive la sconfitta molto male. E’ un vincente nato e riesce a trasferire ai suoi giocatori la mentalità vincente molto velocemente. Come detto, a gennaio si aspetta un difensore e un centrocampista d’inserimento, quello che era lui quando giocava, che faceva i suoi 7/8 gol all’anno. Credo che al Napoli un giocatore così gli manchi e credo che le richieste dell’allenatore saranno proprio queste”.

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ON AIR - Padovano: "Conte è uno dei più bravi, non mi stupisce il fatto che sia in vetta"

di Napoli Magazine

01/01/2025 - 20:52

Nel corso di 'Radio Goal', su Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto l'ex attaccante Michele Padovano: "Per me Antonio Conte è uno dei più bravi, non mi stupisce il fatto che sia lì davanti. Sono convinto che rimarrà attaccato fino alla fine, il Napoli è una squadra che gioca bene al calcio, che ha delle novità tattiche importanti. E’ da tre a quattro, per far trovare posto a centrocampisti forti come McTominay. Se proprio dobbiamo un pelo nell’uovo credo che ad Antonio manca qualche centrocampista che faccia dei gol. E’ alla ricerca di quello e di un difensore, perché è un po’ corto. Detto questo, ha sistemato quello che c’era da sistemare. Sono convinto, conoscendolo, che fino alla fine rimarrà attaccato ai vertici della classifica. Ha chiamato la figlia Vittoria, ha la vittoria nel DNA e vive la sconfitta molto male. E’ un vincente nato e riesce a trasferire ai suoi giocatori la mentalità vincente molto velocemente. Come detto, a gennaio si aspetta un difensore e un centrocampista d’inserimento, quello che era lui quando giocava, che faceva i suoi 7/8 gol all’anno. Credo che al Napoli un giocatore così gli manchi e credo che le richieste dell’allenatore saranno proprio queste”.