Ousmane Dembelé, stella del PSG, candidato al Pallone d’Oro, ha parlato alla UEFA in vista della Supercoppa Europea. Le sue parole ricordando anche la finale contro l’Inter: “Prima del calcio d’inizio eravamo estremamente concentrati, ma anche felici di giocare questa finale davanti ai nostri tifosi, che avevano affrontato il viaggio per sostenerci. È stato semplicemente incredibile. Abbiamo preso l’Inter per la gola fin dall’inizio. Non volevamo concedere loro nulla e abbiamo segnato subito grazie a una bella azione, un passaggio magnifico di Vitinha per Désiré. Pensavamo tutti che Désiré avrebbe tirato, ma ha visto che Achraf era messo meglio e gli ha passato il pallone. All’improvviso eravamo avanti 1-0. E da lì, non abbiamo mollato più".
La sensazione di sollevare la coppa dalle grandi orecchie: “È pesante, ma è magnifica. È il trofeo più bello che abbia mai visto. Era un sogno: vincere la Champions League con il Paris Saint-Germain, la primissima nella storia del club, è ancora più incredibile. Passa tutto così in fretta, ma in quel momento è meraviglioso vivere queste emozioni con i compagni. E poi, era la fine della stagione: avevamo dato tutto, e vincere il trofeo più importante è incredibile".
Anche Luis Enrique ha avuto un ruolo fondamentale: “È un allenatore che ama il gioco e ciò che fa. Ho cambiato un po’ ruolo sotto la sua guida, ma è una posizione che avevo occupato molto a inizio carriera e da giovane. Mi adatto facilmente a ruoli diversi senza problemi. Ora ho più libertà di giocare all’interno, cosa che mi piace molto, ma cerco solo di aiutare la squadra al massimo. Come ci ha detto sin dal suo arrivo, che sia 1-0, 2-0 o 3-0, dobbiamo continuare a giocare allo stesso modo, attaccare insieme, difendere insieme, e in finale si è visto: lo abbiamo fatto dall’inizio alla fine. È stato incredibile".
Infine, ha concluso parlando delle sue ambizioni per la nuova stagione con il PSG: “Come l’anno scorso. Sappiamo che saremo una delle squadre da battere, ma abbiamo gli stessi obiettivi: vincere tutto".
di Napoli Magazine
12/08/2025 - 15:52
Ousmane Dembelé, stella del PSG, candidato al Pallone d’Oro, ha parlato alla UEFA in vista della Supercoppa Europea. Le sue parole ricordando anche la finale contro l’Inter: “Prima del calcio d’inizio eravamo estremamente concentrati, ma anche felici di giocare questa finale davanti ai nostri tifosi, che avevano affrontato il viaggio per sostenerci. È stato semplicemente incredibile. Abbiamo preso l’Inter per la gola fin dall’inizio. Non volevamo concedere loro nulla e abbiamo segnato subito grazie a una bella azione, un passaggio magnifico di Vitinha per Désiré. Pensavamo tutti che Désiré avrebbe tirato, ma ha visto che Achraf era messo meglio e gli ha passato il pallone. All’improvviso eravamo avanti 1-0. E da lì, non abbiamo mollato più".
La sensazione di sollevare la coppa dalle grandi orecchie: “È pesante, ma è magnifica. È il trofeo più bello che abbia mai visto. Era un sogno: vincere la Champions League con il Paris Saint-Germain, la primissima nella storia del club, è ancora più incredibile. Passa tutto così in fretta, ma in quel momento è meraviglioso vivere queste emozioni con i compagni. E poi, era la fine della stagione: avevamo dato tutto, e vincere il trofeo più importante è incredibile".
Anche Luis Enrique ha avuto un ruolo fondamentale: “È un allenatore che ama il gioco e ciò che fa. Ho cambiato un po’ ruolo sotto la sua guida, ma è una posizione che avevo occupato molto a inizio carriera e da giovane. Mi adatto facilmente a ruoli diversi senza problemi. Ora ho più libertà di giocare all’interno, cosa che mi piace molto, ma cerco solo di aiutare la squadra al massimo. Come ci ha detto sin dal suo arrivo, che sia 1-0, 2-0 o 3-0, dobbiamo continuare a giocare allo stesso modo, attaccare insieme, difendere insieme, e in finale si è visto: lo abbiamo fatto dall’inizio alla fine. È stato incredibile".
Infine, ha concluso parlando delle sue ambizioni per la nuova stagione con il PSG: “Come l’anno scorso. Sappiamo che saremo una delle squadre da battere, ma abbiamo gli stessi obiettivi: vincere tutto".