Paolo Condò, giornalista, ha commentato, sulle pagine de La Repubblica, il percorso del Napoli di Antonio Conte e la classifica della Serie A: "Il Napoli, “lavorato” da Conte ormai da quattro mesi, è una capolista credibile che ha attraversato senza troppi danni (il ko con l’Atalanta) il ciclo di avversarie dure che il calendario le ha proposto dopo una lunga pista di decollo pavimentata da rivali morbide. È destinato a durare, perché a un’orchestra che ha imparato a suonare lo stesso spartito sta ancora aggiungendo gli assoli del violinista — Kvara entra ed esce di continuo dai match, e anche a un artista si può chiedere maggiore affidabilità — e il tamburo di Lukaku, che ieri si è fatto sentire in modo decisivo. È possibile che dietro al Napoli ci siano almeno un paio di squadre migliori: ma sono quelle che da qui a metà marzo — ed è un augurio oltre che una mezza previsione — giocheranno una decina di gare in più fra coppe e Supercoppa. E questo può rovesciare il gap di cui si diceva".
di Napoli Magazine
25/11/2024 - 11:08
Paolo Condò, giornalista, ha commentato, sulle pagine de La Repubblica, il percorso del Napoli di Antonio Conte e la classifica della Serie A: "Il Napoli, “lavorato” da Conte ormai da quattro mesi, è una capolista credibile che ha attraversato senza troppi danni (il ko con l’Atalanta) il ciclo di avversarie dure che il calendario le ha proposto dopo una lunga pista di decollo pavimentata da rivali morbide. È destinato a durare, perché a un’orchestra che ha imparato a suonare lo stesso spartito sta ancora aggiungendo gli assoli del violinista — Kvara entra ed esce di continuo dai match, e anche a un artista si può chiedere maggiore affidabilità — e il tamburo di Lukaku, che ieri si è fatto sentire in modo decisivo. È possibile che dietro al Napoli ci siano almeno un paio di squadre migliori: ma sono quelle che da qui a metà marzo — ed è un augurio oltre che una mezza previsione — giocheranno una decina di gare in più fra coppe e Supercoppa. E questo può rovesciare il gap di cui si diceva".