Calcio
SANTOS - Neymar: "In Arabia avevo perso la voglia, qui sono felice"
28.02.2025 15:25 di Napoli Magazine

Neymar, attaccante del Santos, ha parlato al podcast 'Podpah', tenendo a sottolineare che "io sono tornato qui per vincere, e nei piani del Santos c'è di farlo, di conquistare titoli. Stiamo bene, e a ogni partita miglioriamo perché sono arrivati parecchi rinforzi. Tutti i club vogliono essere campioni, e il nostro obiettivo non è diverso da quelli degli altri". In Arabia Saudita, invece, aveva perso la voglia di calcio, anche a causa degli infortuni. "In pratica, sono stato un anno e mezzo senza giocare - le parole di Neymar -, ero sempre triste, arrivavo a casa disperato, tante volte piangevo. Tutto ciò che volevo era giocare e quando si è presentata l'opportunità del Santos ho capito che questa era l'unica opportunità che desideravo. Nel frattempo ho ricevuto altre proposte, ma quando ho pensato di rescindere il contratto con gli arabi sapevo che lo avrei fatto solo per tornare al Santos. Poi quando sono arrivato qui, e sono stati accolto in quel modo, ho vissuto momenti indimenticabili, non mi sembrava vero, e ci sono voluti dei giorni prima che realizzassi che tutto ciò era realtà. E ora sono molto felice, dopo che questi ultimi anni per me sono stati davevro complicati. E poi è roba da non credere, ma ho passato 12 anni fuori dal Santos". Così ora O Ney è tornato in campo, punta a vincere da subito, ovvero il torneo paulista, ma non è cambiato il numero dei falli, troppi, che subisce dagli avversari. "In alcuni momenti ho pensato che mi stessero inseguendo più per il mio stile di gioco - ha detto -. Non sono un angelo in campo, lo so. Più che gli arbitri, sono i giocatori avversari i colpevoli di questa situazione, si arrabbiano di più con me che con Messi e Cristiano Ronaldo". Poi il racconto di quanto lo cercò Pep Guardiola per provare a portarlo al Bayern Monaco, ai tempi in cui il tecnico spagnolo aveva lasciato il Barcellona e stava per assumere la guida della squadra bavarese. "Ero in mutande e maglietta, apro la porta e c'erano mio padre e Guardiola - ha raccontato Neymar -. Sono tornato dentro, ho messo i pantaloncini. C'erano mio padre, Guardiola e un interprete. Guardiola si siede nella mia stanza e dice: 'Voglio portarti nella squadra che andrò a allenare. Voglio che vieni con me, vieni a giocare con me, ti farò diventare il migliore'. Poi apre il laptop che aveva con sé e dice: 'Giocherai qui, farai questo, se non fai 60 gol in un anno, cambio nome'". Era il 2013, ma Guardiola non fu abbastanza convincente, e Neymar scelse il Barcellona, dove vorrebbe tornare adesso dopo che scadrà, a luglio, il suo contratto con il Santos.

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SANTOS - Neymar: "In Arabia avevo perso la voglia, qui sono felice"

di Napoli Magazine

28/02/2025 - 15:25

Neymar, attaccante del Santos, ha parlato al podcast 'Podpah', tenendo a sottolineare che "io sono tornato qui per vincere, e nei piani del Santos c'è di farlo, di conquistare titoli. Stiamo bene, e a ogni partita miglioriamo perché sono arrivati parecchi rinforzi. Tutti i club vogliono essere campioni, e il nostro obiettivo non è diverso da quelli degli altri". In Arabia Saudita, invece, aveva perso la voglia di calcio, anche a causa degli infortuni. "In pratica, sono stato un anno e mezzo senza giocare - le parole di Neymar -, ero sempre triste, arrivavo a casa disperato, tante volte piangevo. Tutto ciò che volevo era giocare e quando si è presentata l'opportunità del Santos ho capito che questa era l'unica opportunità che desideravo. Nel frattempo ho ricevuto altre proposte, ma quando ho pensato di rescindere il contratto con gli arabi sapevo che lo avrei fatto solo per tornare al Santos. Poi quando sono arrivato qui, e sono stati accolto in quel modo, ho vissuto momenti indimenticabili, non mi sembrava vero, e ci sono voluti dei giorni prima che realizzassi che tutto ciò era realtà. E ora sono molto felice, dopo che questi ultimi anni per me sono stati davevro complicati. E poi è roba da non credere, ma ho passato 12 anni fuori dal Santos". Così ora O Ney è tornato in campo, punta a vincere da subito, ovvero il torneo paulista, ma non è cambiato il numero dei falli, troppi, che subisce dagli avversari. "In alcuni momenti ho pensato che mi stessero inseguendo più per il mio stile di gioco - ha detto -. Non sono un angelo in campo, lo so. Più che gli arbitri, sono i giocatori avversari i colpevoli di questa situazione, si arrabbiano di più con me che con Messi e Cristiano Ronaldo". Poi il racconto di quanto lo cercò Pep Guardiola per provare a portarlo al Bayern Monaco, ai tempi in cui il tecnico spagnolo aveva lasciato il Barcellona e stava per assumere la guida della squadra bavarese. "Ero in mutande e maglietta, apro la porta e c'erano mio padre e Guardiola - ha raccontato Neymar -. Sono tornato dentro, ho messo i pantaloncini. C'erano mio padre, Guardiola e un interprete. Guardiola si siede nella mia stanza e dice: 'Voglio portarti nella squadra che andrò a allenare. Voglio che vieni con me, vieni a giocare con me, ti farò diventare il migliore'. Poi apre il laptop che aveva con sé e dice: 'Giocherai qui, farai questo, se non fai 60 gol in un anno, cambio nome'". Era il 2013, ma Guardiola non fu abbastanza convincente, e Neymar scelse il Barcellona, dove vorrebbe tornare adesso dopo che scadrà, a luglio, il suo contratto con il Santos.