Cultura & Gossip
A CITTÀ DELLA SCIENZA - Incontro dell’Isola che non c’è Onlus il 17 ottobre
02.10.2025 09:10 di Napoli Magazine
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Venerdì 17 ottobre dalle 16.00 a Città della scienza si svolgerà l'incontro "I nostri primi 10 anni " a cura dell’Isola che non c’è onlus. Saranno presenti: Vincenzo De Luca - presidente della Regione Campania, Gaetano Manfredi – sindaco di Napoli,  Lucia Fortini - assessore alla Scuola - Politiche sociali - Politiche Giovanili della Regione Campania, Antonio Marciano - Presidente della Fondazione Campania Welfare, Dario Iafusco – professore referente del centro regionale di diabetologia pediatrica della Università Vanvitelli, Enza Mozzillo - referente del centro regionale di diabetologia pediatrica della Università Federico II, Lorenzo Piemonti - direttore del DRI (Diabetes Research Institute) del San Raffaele di Milano e Rosanna SanninoSimona EspositoCarmela Farri ed Elena Rivieccio del direttivo dell’Isola che non c’è.

Nel 2025 l’Isola che non c’è Onlus celebra dieci anni di attività: un traguardo importante per un’associazione nata nel 2015 dall’iniziativa di un gruppo di genitori, uniti dalla volontà di difendere e tutelare i diritti dei bambini affetti da diabete di tipo 1.

"Il 17 ottobre, a Città della Scienza, festeggeremo dieci anni di battaglie, sorrisi, conquiste e speranze. - dice Rosanna Sannino, presidente de L’Isola che non c’è Onlus. È una giornata speciale che vogliamo dedicare ai nostri bambini, alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno camminato con noi. Dieci anni fa eravamo pochi genitori uniti da un’urgenza comune, oggi siamo una comunità forte e consapevole. Questa celebrazione non è un traguardo, ma un nuovo punto di partenza verso un futuro in cui il diabete di tipo 1 possa essere finalmente sconfitto."

“L’esperienza di questi dieci anni dimostra - afferma Lorenzo Piemonti, direttore del DRI Diabetes Research Institute dell’ospedale San Raffaele di Milano - quanto sia fondamentale il ruolo delle associazioni dei pazienti nel costruire reti di solidarietà e nel promuovere cultura e consapevolezza sul diabete di tipo 1. La ricerca scientifica sta facendo passi straordinari, ma senza il coinvolgimento attivo delle famiglie e della società civile rischia di non arrivare davvero ai pazienti. L’Isola che non c’è rappresenta un esempio concreto di come impegno, competenza e passione possano cambiare la vita di tanti bambini e aprire la strada a un futuro di nuove terapie e maggiore qualità di vita”.

Il primo grande risultato è stato ottenuto proprio nei primi anni di attività: l’associazione ha contribuito all’istituzione di due posti di specialistica ambulatoriale, aprendo un percorso di crescita costante a livello sanitario, sociale e culturale. L’associazione supporta, inoltre, l’ambulatorio di diabetologia dell’ospedale di Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta

Grazie al sostegno di centinaia di famiglie iscritte, l’Isola che non c’è ha portato avanti iniziative volte a: migliorare l’accesso alle cure, rafforzare i servizi per i pazienti pediatrici, dare voce alle esigenze quotidiane dei bambini e delle loro famiglie.

Tra i progetti portati avanti in questi anni, spiccano:

Formazione per i docenti, in collaborazione con i centri di riferimento regionali, per favorire l’inclusione scolastica dei bambini con diabete.

Progetto TRADU-CARE: traduzione in quattro lingue dei materiali per l’educazione terapeutica, pensati per famiglie extracomunitarie e rifugiati.

Progetto R.E.G.G.I.A. a cura della dottoressa Pascarella: incontri educativi e divulgativi all’interno della Reggia di Caserta.

Supporto all’esordio: accoglienza delle famiglie al momento della diagnosi, grazie a volontari formati e pronti a offrire un aiuto concreto. Assistenza per la legge 104, con consulenze e accompagnamento nei percorsi amministrativi.

L’Isola che non c’è ha messo al centro i ragazzi, organizzando per loro tante attività ricreative come: incontri di lettura, merende condivise e attività ricreative volte a promuovere socialità, inclusione e spensieratezza.

Inoltre ogni anno l’associazione pubblica un calendario fotografico, che racconta con immagini e sorrisi la vita della comunità.

Nel 2023 l’associazione ha partecipato alla Neapolis Marathon e, in collaborazione con la Fondazione Italiana Diabete, promuove ogni anno campagne di raccolta fondi attraverso la vendita di prodotti solidali.

Questo impegno ha portato alla raccolta di oltre 20.000 euro e al riconoscimento come "Best Association".

Il primo decennio rappresenta solo l’inizio di un percorso costruito su partecipazione, competenza e solidarietà.

L’augurio dell’associazione con il suo consiglio direttivo (Rosanna SanninoSimona EspositoCarmela FarriElena Rivieccio, Simona Limatola e Mariantonietta Busino) è di continuare a camminare insieme, con un sogno nel cuore: raggiungere un giorno la cura definitiva per il diabete di tipo 1.

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A CITTÀ DELLA SCIENZA - Incontro dell’Isola che non c’è Onlus il 17 ottobre

di Napoli Magazine

02/10/2025 - 09:10

Venerdì 17 ottobre dalle 16.00 a Città della scienza si svolgerà l'incontro "I nostri primi 10 anni " a cura dell’Isola che non c’è onlus. Saranno presenti: Vincenzo De Luca - presidente della Regione Campania, Gaetano Manfredi – sindaco di Napoli,  Lucia Fortini - assessore alla Scuola - Politiche sociali - Politiche Giovanili della Regione Campania, Antonio Marciano - Presidente della Fondazione Campania Welfare, Dario Iafusco – professore referente del centro regionale di diabetologia pediatrica della Università Vanvitelli, Enza Mozzillo - referente del centro regionale di diabetologia pediatrica della Università Federico II, Lorenzo Piemonti - direttore del DRI (Diabetes Research Institute) del San Raffaele di Milano e Rosanna SanninoSimona EspositoCarmela Farri ed Elena Rivieccio del direttivo dell’Isola che non c’è.

Nel 2025 l’Isola che non c’è Onlus celebra dieci anni di attività: un traguardo importante per un’associazione nata nel 2015 dall’iniziativa di un gruppo di genitori, uniti dalla volontà di difendere e tutelare i diritti dei bambini affetti da diabete di tipo 1.

"Il 17 ottobre, a Città della Scienza, festeggeremo dieci anni di battaglie, sorrisi, conquiste e speranze. - dice Rosanna Sannino, presidente de L’Isola che non c’è Onlus. È una giornata speciale che vogliamo dedicare ai nostri bambini, alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno camminato con noi. Dieci anni fa eravamo pochi genitori uniti da un’urgenza comune, oggi siamo una comunità forte e consapevole. Questa celebrazione non è un traguardo, ma un nuovo punto di partenza verso un futuro in cui il diabete di tipo 1 possa essere finalmente sconfitto."

“L’esperienza di questi dieci anni dimostra - afferma Lorenzo Piemonti, direttore del DRI Diabetes Research Institute dell’ospedale San Raffaele di Milano - quanto sia fondamentale il ruolo delle associazioni dei pazienti nel costruire reti di solidarietà e nel promuovere cultura e consapevolezza sul diabete di tipo 1. La ricerca scientifica sta facendo passi straordinari, ma senza il coinvolgimento attivo delle famiglie e della società civile rischia di non arrivare davvero ai pazienti. L’Isola che non c’è rappresenta un esempio concreto di come impegno, competenza e passione possano cambiare la vita di tanti bambini e aprire la strada a un futuro di nuove terapie e maggiore qualità di vita”.

Il primo grande risultato è stato ottenuto proprio nei primi anni di attività: l’associazione ha contribuito all’istituzione di due posti di specialistica ambulatoriale, aprendo un percorso di crescita costante a livello sanitario, sociale e culturale. L’associazione supporta, inoltre, l’ambulatorio di diabetologia dell’ospedale di Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta

Grazie al sostegno di centinaia di famiglie iscritte, l’Isola che non c’è ha portato avanti iniziative volte a: migliorare l’accesso alle cure, rafforzare i servizi per i pazienti pediatrici, dare voce alle esigenze quotidiane dei bambini e delle loro famiglie.

Tra i progetti portati avanti in questi anni, spiccano:

Formazione per i docenti, in collaborazione con i centri di riferimento regionali, per favorire l’inclusione scolastica dei bambini con diabete.

Progetto TRADU-CARE: traduzione in quattro lingue dei materiali per l’educazione terapeutica, pensati per famiglie extracomunitarie e rifugiati.

Progetto R.E.G.G.I.A. a cura della dottoressa Pascarella: incontri educativi e divulgativi all’interno della Reggia di Caserta.

Supporto all’esordio: accoglienza delle famiglie al momento della diagnosi, grazie a volontari formati e pronti a offrire un aiuto concreto. Assistenza per la legge 104, con consulenze e accompagnamento nei percorsi amministrativi.

L’Isola che non c’è ha messo al centro i ragazzi, organizzando per loro tante attività ricreative come: incontri di lettura, merende condivise e attività ricreative volte a promuovere socialità, inclusione e spensieratezza.

Inoltre ogni anno l’associazione pubblica un calendario fotografico, che racconta con immagini e sorrisi la vita della comunità.

Nel 2023 l’associazione ha partecipato alla Neapolis Marathon e, in collaborazione con la Fondazione Italiana Diabete, promuove ogni anno campagne di raccolta fondi attraverso la vendita di prodotti solidali.

Questo impegno ha portato alla raccolta di oltre 20.000 euro e al riconoscimento come "Best Association".

Il primo decennio rappresenta solo l’inizio di un percorso costruito su partecipazione, competenza e solidarietà.

L’augurio dell’associazione con il suo consiglio direttivo (Rosanna SanninoSimona EspositoCarmela FarriElena Rivieccio, Simona Limatola e Mariantonietta Busino) è di continuare a camminare insieme, con un sogno nel cuore: raggiungere un giorno la cura definitiva per il diabete di tipo 1.