Cultura & Gossip
EVENTO - Gran finale al Festival Internazionale del Cinema di Pompei: tra i premiati, Neri Parenti e Luca Ward
08.06.2025 12:13 di Napoli Magazine
Giornata conclusiva per il Festival Internazionale del Cinema di Pompei, presieduto da Annarita Borelli e con la direzione artistica di Enrico Vanzina, che ha saputo intrecciare cinema, arte e cultura con una partecipazione calorosa di pubblico e addetti ai lavori. Domenica 8 giugno, il Teatro Grande del Parco Archeologico ospita la serata di chiusura e premiazione, condotta da Sergio Assisi, con l'assegnazione dei riconoscimenti ai migliori lungometraggi e cortometraggi presentati in concorso.
 
Nel corso della serata, due icone del cinema italiano riceveranno il Premio alla Carriera: il regista Neri Parenti e l’attore Luca Ward. A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera, la performance artistica di Domenico Sepe e le esibizioni dell'Orchestra della Banda dell'Esercito Italiano, del soprano Lucia Rubedo e dei Soul Food Vocalist, che accompagneranno il pubblico in un emozionante viaggio tra musica e cinema.
 
“Questa sera, nel suggestivo scenario del Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, si chiude ufficialmente la prima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Pompei, con un evento che ha tutta la forza di un rito fondativo: la coniazione simbolica del Fauno, emblema eterno del Festival, che da oggi si lega indissolubilmente al genius loci dell’antica città vesuviana – spiega Annarita Borelli - A dar vita al simbolo sarà il maestro Domenico Sepe, scultore tra i più celebrati del panorama contemporaneo. Non si tratterà di una semplice presentazione di un’opera, ma di una performance artistica dal forte impatto rituale e simbolico: Sepe modellerà l’argilla su un uomo in carne ed ossa, imprimendo nella materia viva l’identità del Festival, ispirata alla celebre figura del Fauno pompeiano, icona di vitalità, bellezza e resistenza al tempo. Un gesto artistico e spirituale insieme, destinato a consacrare ufficialmente la nascita del Festival nel luogo più sacro dell’archeologia mondiale. Il Parco Archeologico di Pompei non è solo cornice, ma protagonista e ispirazione dell’intero progetto”.
 
I film in concorso
 
Il Festival Internazionale del Cinema di Pompei ha presentato una selezione di film in concorso che esplorano temi universali e contemporanei attraverso uno sguardo globale. Tra i lungometraggi, troviamo il potente racconto di emancipazione femminile in Nawi: dear future me (Kenya/Germania), il coinvolgente dramma sociale di Petites mains / Striking at the Palace (Francia), che narra delle lotte sindacali al femminile, e la commedia musicale In the Nguyen Kitchen (Francia), che esplora le identità migranti attraverso il rapporto madre-figlia. “La vida es otra cosa” (Messico), un road movie poetico, e il surreale Let’s meet at Angie’s bar (Giappone) completano un panorama variegato di storie di identità e inclusione. Altri titoli significativi includono il thriller “Confidente” (Turchia), ambientato in un sexy-call center durante un terremoto, e la riflessione sulla memoria in Sally’s Memory (Cina). A rappresentare l’Italia, Da cosa nasce cosa gioca con le diversità culturali tra Nord e Sud Italia, in una commedia divertente e ricca di spunti.
 
A queste si affiancano tredici cortometraggi italiani, che riflettono sulla società contemporanea con voci nuove ed emergenti. La selezione si distingue per la sua capacità di esplorare il mondo attraverso storie personali e universali, offrendo al pubblico un’esperienza cinematografica emozionante e riflessiva.
 
Gli incontri di ieri con Neri Parenti e Sergio Assisi
 
La giornata di ieri, sabato 7 giugno, ha segnato uno dei momenti più coinvolgenti del Festival. Si è aperta con un interessante panel dedicato a Cinema e Turismo, che ha visto la partecipazione di esperti del settore e dell’attore Sergio Assisi. L’incontro ha esplorato il ruolo del cinema nella valorizzazione dei territori e nel crescente fenomeno del film tourism, con testimonianze dirette e spunti stimolanti.
 
A seguire, il pubblico ha potuto assistere alla proiezione del film Il mio regno per una farfalla, diretto e interpretato da Sergio Assisi. Nel pomeriggio, grande interesse per la selezione di cortometraggi in concorso e per il lungometraggio Fantozzi di Neri Parenti. L'incontro con il regista ha regalato al pubblico racconti e aneddoti inediti sulla creazione di uno dei personaggi più amati del cinema italiano, offrendo momenti di autentica emozione e risate condivise.
 
Recap dei giorni precedenti
 
Il Festival ha avuto un inizio straordinario martedì 3 giugno, con una serata inaugurale indimenticabile che ha visto la partecipazione di grandi nomi del cinema e della cultura. Il red carpet ha dato il via a una serie di eventi di prestigio, con la presenza di Marco RisiGianni AmelioAmedeo MinghiAlessandro Cecchi Paone e molti altri ospiti. Nei giorni successivi, il pubblico ha potuto partecipare a panel tematici di grande interesse, che hanno esplorato temi come il rapporto tra cinema e territoriocinema e linguaggio, e cinema e costume. I film in concorso hanno offerto uno spaccato emozionante della cinematografia internazionale, affrontando temi di grande attualità come la memoria, la giustizia sociale, l’emancipazione femminile e il conflitto generazionale.
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EVENTO - Gran finale al Festival Internazionale del Cinema di Pompei: tra i premiati, Neri Parenti e Luca Ward

di Napoli Magazine

08/06/2025 - 12:13

Giornata conclusiva per il Festival Internazionale del Cinema di Pompei, presieduto da Annarita Borelli e con la direzione artistica di Enrico Vanzina, che ha saputo intrecciare cinema, arte e cultura con una partecipazione calorosa di pubblico e addetti ai lavori. Domenica 8 giugno, il Teatro Grande del Parco Archeologico ospita la serata di chiusura e premiazione, condotta da Sergio Assisi, con l'assegnazione dei riconoscimenti ai migliori lungometraggi e cortometraggi presentati in concorso.
 
Nel corso della serata, due icone del cinema italiano riceveranno il Premio alla Carriera: il regista Neri Parenti e l’attore Luca Ward. A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera, la performance artistica di Domenico Sepe e le esibizioni dell'Orchestra della Banda dell'Esercito Italiano, del soprano Lucia Rubedo e dei Soul Food Vocalist, che accompagneranno il pubblico in un emozionante viaggio tra musica e cinema.
 
“Questa sera, nel suggestivo scenario del Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, si chiude ufficialmente la prima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Pompei, con un evento che ha tutta la forza di un rito fondativo: la coniazione simbolica del Fauno, emblema eterno del Festival, che da oggi si lega indissolubilmente al genius loci dell’antica città vesuviana – spiega Annarita Borelli - A dar vita al simbolo sarà il maestro Domenico Sepe, scultore tra i più celebrati del panorama contemporaneo. Non si tratterà di una semplice presentazione di un’opera, ma di una performance artistica dal forte impatto rituale e simbolico: Sepe modellerà l’argilla su un uomo in carne ed ossa, imprimendo nella materia viva l’identità del Festival, ispirata alla celebre figura del Fauno pompeiano, icona di vitalità, bellezza e resistenza al tempo. Un gesto artistico e spirituale insieme, destinato a consacrare ufficialmente la nascita del Festival nel luogo più sacro dell’archeologia mondiale. Il Parco Archeologico di Pompei non è solo cornice, ma protagonista e ispirazione dell’intero progetto”.
 
I film in concorso
 
Il Festival Internazionale del Cinema di Pompei ha presentato una selezione di film in concorso che esplorano temi universali e contemporanei attraverso uno sguardo globale. Tra i lungometraggi, troviamo il potente racconto di emancipazione femminile in Nawi: dear future me (Kenya/Germania), il coinvolgente dramma sociale di Petites mains / Striking at the Palace (Francia), che narra delle lotte sindacali al femminile, e la commedia musicale In the Nguyen Kitchen (Francia), che esplora le identità migranti attraverso il rapporto madre-figlia. “La vida es otra cosa” (Messico), un road movie poetico, e il surreale Let’s meet at Angie’s bar (Giappone) completano un panorama variegato di storie di identità e inclusione. Altri titoli significativi includono il thriller “Confidente” (Turchia), ambientato in un sexy-call center durante un terremoto, e la riflessione sulla memoria in Sally’s Memory (Cina). A rappresentare l’Italia, Da cosa nasce cosa gioca con le diversità culturali tra Nord e Sud Italia, in una commedia divertente e ricca di spunti.
 
A queste si affiancano tredici cortometraggi italiani, che riflettono sulla società contemporanea con voci nuove ed emergenti. La selezione si distingue per la sua capacità di esplorare il mondo attraverso storie personali e universali, offrendo al pubblico un’esperienza cinematografica emozionante e riflessiva.
 
Gli incontri di ieri con Neri Parenti e Sergio Assisi
 
La giornata di ieri, sabato 7 giugno, ha segnato uno dei momenti più coinvolgenti del Festival. Si è aperta con un interessante panel dedicato a Cinema e Turismo, che ha visto la partecipazione di esperti del settore e dell’attore Sergio Assisi. L’incontro ha esplorato il ruolo del cinema nella valorizzazione dei territori e nel crescente fenomeno del film tourism, con testimonianze dirette e spunti stimolanti.
 
A seguire, il pubblico ha potuto assistere alla proiezione del film Il mio regno per una farfalla, diretto e interpretato da Sergio Assisi. Nel pomeriggio, grande interesse per la selezione di cortometraggi in concorso e per il lungometraggio Fantozzi di Neri Parenti. L'incontro con il regista ha regalato al pubblico racconti e aneddoti inediti sulla creazione di uno dei personaggi più amati del cinema italiano, offrendo momenti di autentica emozione e risate condivise.
 
Recap dei giorni precedenti
 
Il Festival ha avuto un inizio straordinario martedì 3 giugno, con una serata inaugurale indimenticabile che ha visto la partecipazione di grandi nomi del cinema e della cultura. Il red carpet ha dato il via a una serie di eventi di prestigio, con la presenza di Marco RisiGianni AmelioAmedeo MinghiAlessandro Cecchi Paone e molti altri ospiti. Nei giorni successivi, il pubblico ha potuto partecipare a panel tematici di grande interesse, che hanno esplorato temi come il rapporto tra cinema e territoriocinema e linguaggio, e cinema e costume. I film in concorso hanno offerto uno spaccato emozionante della cinematografia internazionale, affrontando temi di grande attualità come la memoria, la giustizia sociale, l’emancipazione femminile e il conflitto generazionale.