Cultura & Gossip
IL FESTIVAL -"CiAV - Cinema ad Alta Voce Fest" dal 10 al 14 marzo al Modernissimo a Napoli
04.03.2025 14:22 di Napoli Magazine

Coinvolgimento e un dialogo attivo tra pubblico non vedente e vedente, questo tra gli obiettivi di CiAV - Cinema ad Alta Voce Fest che per la sua prima edizione sceglie Napoli come cornice ideale per promuovere l'accessibilità dei contenuti culturali alle persone con disabilità visiva e non solo.Dopo il fortunato esperimento degli “Stati generali del cinema accessibile” che si è svolto nel dicembre scorso alla sede UICI Campania, un convegno durante il quale è emersa con forza l'urgenza di ripensare alla gestione culturale dell'intero sistema dell'audiovisivo in una chiave di maggiore sostenibilità, CiAV - Cinema ad alta voce Fest 2025 appare come la sua più naturale e concreta evoluzione.
 

Dal 10 al 14 marzo, dunque, un programma ricco di eventi si snoderà tra i laboratori mattutini riservati agli studenti di scuole e accademie, e tra proiezioni e performance varie, tutte a ingresso libero, che avranno luogo di pomeriggio e sera (rispettivamente dalle 16 e dalle ore 21) al Cinema Modernissimo del centro storico.

Per gli appuntamenti serali si parte lunedì 10 marzo (ore 21) con la proiezione di “Vermiglio”, il film che ha procurato alla regista di Bolzano, Maura Delpero (attesa in sala), il suo primo Leone d'Argento all'ultima Biennale di Venezia, e che ha sfiorato la candidatura agli Oscar 2025 tra i finalisti della categoria Miglior film internazionale.

Oltre alla cine-passeggiata, prevista per il 13 marzo alle ore 10:30 per una mappatura e audio-narrazione di “L’arte della felicità” del regista Alessandro Rak, i workshop visivo-tattili contempleranno temi come l'accessibilità, le tecniche di audiodescrizione, l'intelligenza artificiale nel cinema e la partecipazione dei non vedenti nel processo creativo e distributivo della filiera.

Che si tratti di film o cortometraggi, le opere proiettate saranno fruibili dai non vedenti con audiodescrizione tramite l'app MovieReading (da scaricare prima dell'accesso in sala) o con audiodescrizione in tempo reale a cura di giovani collaboratori non vedenti, mentre da tutti gli altri con sottotitolazione, favorendo così una condivisione tra pubblici eterogenei e garantendo un'esperienza più partecipata e inclusiva per tutti. Nel caso di podcast, audiolibri e live audio-drama, invece, il pubblico in sala sarà dotato di mascherine per una fruizione bendata.

Inoltre, in una prospettiva multisensoriale che integri il cinema alle arti performative, non mancheranno come ospiti in cartellone attori, musicisti e artisti vari tra cui Peppe Barra, Adriano Pantaleo, Claudia Napolitano, Adele Pandolfi, Pier Paolo Polcari, Gnut, Sara Penelope Robin, Diletta Acanfora, Rocco Mentissi, Manola Rotunno, Nicole Millo e altri ancora.

«Il CiAV - Cinema ad Alta Voce Fest rappresenta un passo importante nella costruzione di una cultura più inclusiva, mettendo al centro il dialogo tra pubblico vedente e non vedente. La scelta di Napoli come sede della prima edizione non è casuale: la città si conferma crocevia di esperimenti culturali all'avanguardia, in grado di promuovere un accesso universale ai contenuti. L'iniziativa va oltre la semplice fruizione dei film, proponendo un vero e proprio ripensamento dell'intero sistema audiovisivo, puntando su una gestione più sostenibile e inclusiva. Il programma ricco di eventi e la forte attenzione all'accessibilità – con audiodescrizioni, sottotitoli e tecniche innovative come l'uso dell'intelligenza artificiale – offre una risposta concreta alle esigenze di una comunità spesso marginalizzata. Un'iniziativa che, attraverso il coinvolgimento attivo dei partecipanti, non solo arricchisce l'offerta culturale, ma contribuisce a ridurre le barriere tra i diversi tipi di pubblico, promuovendo un’arte che è realmente per tutti» afferma il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, Sergio Locoratolo.

«Siamo felici di organizzare questa prima edizione proprio nella città di Napoli – spiega il direttore artistico, Rocco Calandriello –, un evento che non solo celebra la narrazione cinematografica e letteraria, ma la rende accessibile a un pubblico più ampio e diversificato. Le sezioni del festival, pensate per essere inclusive anche per un pubblico di non vedenti, rappresentano un’opportunità unica di esplorare nuove modalità di fruizione del cinema, grazie all’ibridazione e alla complementarietà di audiodescrizioni, audiolibri, audiogaming e podcast. La risposta da parte di registi, produttori e artisti del mondo dello spettacolo e da parte di scuole e accademie è stata davvero entusiastica, e farà di questa edizione un inizio da sviluppare nel tempo, promuovendo progetti volti a rendere il cinema sempre più accessibile, sia nel processo produttivo che nella sua dimensione creativa e narrativa».

CiAV Fest 2025 è promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell'ambito del progetto Cohousing Cinema Napoli e organizzato dall'associazione Allelammie, in collaborazione con Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, MovieReading, Premio Fausto Rossano, Tactile Vision, Agis Campania, Film Commission Regione Campania, Accademia delle Belle Arti e in media partnership con RAI Pubblica utilità.

ULTIMISSIME CULTURA & GOSSIP
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL FESTIVAL -"CiAV - Cinema ad Alta Voce Fest" dal 10 al 14 marzo al Modernissimo a Napoli

di Napoli Magazine

04/03/2025 - 14:22

Coinvolgimento e un dialogo attivo tra pubblico non vedente e vedente, questo tra gli obiettivi di CiAV - Cinema ad Alta Voce Fest che per la sua prima edizione sceglie Napoli come cornice ideale per promuovere l'accessibilità dei contenuti culturali alle persone con disabilità visiva e non solo.Dopo il fortunato esperimento degli “Stati generali del cinema accessibile” che si è svolto nel dicembre scorso alla sede UICI Campania, un convegno durante il quale è emersa con forza l'urgenza di ripensare alla gestione culturale dell'intero sistema dell'audiovisivo in una chiave di maggiore sostenibilità, CiAV - Cinema ad alta voce Fest 2025 appare come la sua più naturale e concreta evoluzione.
 

Dal 10 al 14 marzo, dunque, un programma ricco di eventi si snoderà tra i laboratori mattutini riservati agli studenti di scuole e accademie, e tra proiezioni e performance varie, tutte a ingresso libero, che avranno luogo di pomeriggio e sera (rispettivamente dalle 16 e dalle ore 21) al Cinema Modernissimo del centro storico.

Per gli appuntamenti serali si parte lunedì 10 marzo (ore 21) con la proiezione di “Vermiglio”, il film che ha procurato alla regista di Bolzano, Maura Delpero (attesa in sala), il suo primo Leone d'Argento all'ultima Biennale di Venezia, e che ha sfiorato la candidatura agli Oscar 2025 tra i finalisti della categoria Miglior film internazionale.

Oltre alla cine-passeggiata, prevista per il 13 marzo alle ore 10:30 per una mappatura e audio-narrazione di “L’arte della felicità” del regista Alessandro Rak, i workshop visivo-tattili contempleranno temi come l'accessibilità, le tecniche di audiodescrizione, l'intelligenza artificiale nel cinema e la partecipazione dei non vedenti nel processo creativo e distributivo della filiera.

Che si tratti di film o cortometraggi, le opere proiettate saranno fruibili dai non vedenti con audiodescrizione tramite l'app MovieReading (da scaricare prima dell'accesso in sala) o con audiodescrizione in tempo reale a cura di giovani collaboratori non vedenti, mentre da tutti gli altri con sottotitolazione, favorendo così una condivisione tra pubblici eterogenei e garantendo un'esperienza più partecipata e inclusiva per tutti. Nel caso di podcast, audiolibri e live audio-drama, invece, il pubblico in sala sarà dotato di mascherine per una fruizione bendata.

Inoltre, in una prospettiva multisensoriale che integri il cinema alle arti performative, non mancheranno come ospiti in cartellone attori, musicisti e artisti vari tra cui Peppe Barra, Adriano Pantaleo, Claudia Napolitano, Adele Pandolfi, Pier Paolo Polcari, Gnut, Sara Penelope Robin, Diletta Acanfora, Rocco Mentissi, Manola Rotunno, Nicole Millo e altri ancora.

«Il CiAV - Cinema ad Alta Voce Fest rappresenta un passo importante nella costruzione di una cultura più inclusiva, mettendo al centro il dialogo tra pubblico vedente e non vedente. La scelta di Napoli come sede della prima edizione non è casuale: la città si conferma crocevia di esperimenti culturali all'avanguardia, in grado di promuovere un accesso universale ai contenuti. L'iniziativa va oltre la semplice fruizione dei film, proponendo un vero e proprio ripensamento dell'intero sistema audiovisivo, puntando su una gestione più sostenibile e inclusiva. Il programma ricco di eventi e la forte attenzione all'accessibilità – con audiodescrizioni, sottotitoli e tecniche innovative come l'uso dell'intelligenza artificiale – offre una risposta concreta alle esigenze di una comunità spesso marginalizzata. Un'iniziativa che, attraverso il coinvolgimento attivo dei partecipanti, non solo arricchisce l'offerta culturale, ma contribuisce a ridurre le barriere tra i diversi tipi di pubblico, promuovendo un’arte che è realmente per tutti» afferma il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, Sergio Locoratolo.

«Siamo felici di organizzare questa prima edizione proprio nella città di Napoli – spiega il direttore artistico, Rocco Calandriello –, un evento che non solo celebra la narrazione cinematografica e letteraria, ma la rende accessibile a un pubblico più ampio e diversificato. Le sezioni del festival, pensate per essere inclusive anche per un pubblico di non vedenti, rappresentano un’opportunità unica di esplorare nuove modalità di fruizione del cinema, grazie all’ibridazione e alla complementarietà di audiodescrizioni, audiolibri, audiogaming e podcast. La risposta da parte di registi, produttori e artisti del mondo dello spettacolo e da parte di scuole e accademie è stata davvero entusiastica, e farà di questa edizione un inizio da sviluppare nel tempo, promuovendo progetti volti a rendere il cinema sempre più accessibile, sia nel processo produttivo che nella sua dimensione creativa e narrativa».

CiAV Fest 2025 è promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell'ambito del progetto Cohousing Cinema Napoli e organizzato dall'associazione Allelammie, in collaborazione con Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, MovieReading, Premio Fausto Rossano, Tactile Vision, Agis Campania, Film Commission Regione Campania, Accademia delle Belle Arti e in media partnership con RAI Pubblica utilità.