Proseguono gli appuntamenti della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre con tre nuovi incontri a ingresso gratuito (14, 19 e 27 marzo – sala Madre, via Luigi Settembrini 79) per approfondire la storia e raccontare le opere del primo capitolo della mostra a cura di Eva Fabbris Gli anni attraverso due filoni di rassegne con focus dedicati: “Gli anni. Storie” a cura di Olga Scotto di Vettimo e “Lezioni di storia: diari di un decennio che fugge” a cura di Gennaro Carillo.
Protagonisti delle prossime conversazioni saranno Flavia Alfano, Giulio Baffi, Maria De Vivo, Matteo Palumbo (venerdì 14 marzo), Federico Del Vecchio, Benni Bosetto (mercoledì 19 marzo), Fabriano Fabbri e Maria Luisa Frisa (giovedì 27 marzo).
Ad introdurre gli incontri saranno Angela Tecce, Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, ed Eva Fabbris, Direttrice Museo Madre.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il primo appuntamento di marzo (venerdì 14 marzo, ore 17.30) è con la rassegna “Gli anni. Storie” a cura di Olga Scotto di Vettimo, docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, con l’incontro dal titolo “Delle distanze dalla rappresentazione. Napoli anni Sessanta: attese e disattese” che ha come protagonisti Flavia Alfano, Docente e curatrice Archivio Alfano, Giulio Baffi, critico teatrale, Maria De Vivo, Docente Università di Napoli L'Orientale e Matteo Palumbo, Docente Università di Napoli Federico II. Gli ospiti dialogheranno sulle due opere realizzate alla fine degli anni sessanta da Carlo Alfano scelte per la mostra Gli anni – una delle quali parte della collezione del museo Madre – e affronteranno i temi fondamentali che hanno accomunato la generazione dell’artista, per individuare le storie che scandirono la cultura visiva, performativa e letteraria del decennio degli anni Sessanta.
Si prosegue con gli incontri a cura di Olga Scotto di Vettimo dedicati a “Gli anni. Storie”, mercoledì 19 marzo (ore 18), con l’appuntamento dal titolo “La Chimera. Opere d’arte come agenti trasformativi” che avrà come ospiti Federico Del Vecchio e Benni Bosetto. Modera Marta Federici, Ricercatrice museo Madre. La Chimera è il titolo del progetto espositivo concepito per Gli anni dall’artista Federico Del Vecchio, invitato a curare una stanza del percorso di mostra, a partire da una personale selezione di opere della collezione del museo Madre. Del Vecchio ha messo in dialogo i lavori Labirinto (1980) di Vettor Pisani e Litogrammi (1970) di Luciano Caruso, conservati nei depositi del museo, con le pratiche di artisti di generazioni più giovani – Benni Bosetto, Helena Hladilova e Del Vecchio stesso. L’incontro intende espandere la riflessione sulle opere d'arte come “oggetti chimera”, ovvero costruzioni immaginative e simboliche, che agiscono come portali di accesso verso dimensioni di memoria collettiva e processi di trasformazione inter-personale.
Gli appuntamenti dedicati a Gli anni proseguono con la rassegna “Lezioni di storia: diari di un decennio che fugge” a cura di Gennaro Carillo, che propone, giovedì 27 marzo (ore 18) la conversazione dal titolo “A doppio filo. La moda nello specchio di arte letteratura filosofia” tra Fabriano Fabbri, Università degli Studi di Bologna, e Maria Luisa Frisa, Università Iuav di Venezia. Gli ospiti si confronteranno sul significato della moda come materiale narrativo, che prende forma e diventa un segno, un racconto di sé, oltre che personificare, anzi incarnare, un preciso tempo storico.
Il programma pubblico di incontri, partito a gennaio, proseguirà parallelamente a Gli anni. Cap 1, esposta fino al 19 maggio 2025, per raccontare gli artisti protagonisti della mostra e discutere i decenni che essa attraversa tramite l’approfondimento di un evento, un oggetto o una memoria collettiva in grado di restituire lo spirito del tempo. Le opere d’arte esposte diventano, in tal senso, un palinsesto su cui costruire narrazioni storiografiche, storico-artistiche, politiche, antropologiche e sociologiche, dagli anni Sessanta a oggi.
È possibile consultare il calendario aggiornato degli appuntamenti sul sito del museo Madre www.madrenapoli.it.
Programma incontri pubblici - museo Madre
/ 14, 19 e 27 marzo 2025, ore 18 - Sala Madre del museo
via Luigi Settembrini 79
Venerdì 14 marzo – ore 17.30 / “Gli anni. Storie”
“Delle distanze dalla rappresentazione. Napoli anni Sessanta: attese e disattese” con Flavia Alfano, Giulio Baffi, Maria De Vivo, Matteo Palumbo. A cura di Olga Scotto di Vettimo
Mercoledì 19 marzo – ore 18 / “Gli anni. Storie”
“La Chimera. Opere d’arte come agenti trasformativi” con Federico Del Vecchio, Benni Bosetto. Modera Marta Federici. A cura di Olga Scotto di Vettimo
Giovedì 27 marzo – ore 18 / “Lezioni di storia: diari di un decennio che fugge”
“A doppio filo. La moda nello specchio di arte letteratura filosofia” con Fabriano Fabbri e Maria Luisa Frisa. A cura di Gennaro Carillo.
di Napoli Magazine
10/03/2025 - 14:48
Proseguono gli appuntamenti della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre con tre nuovi incontri a ingresso gratuito (14, 19 e 27 marzo – sala Madre, via Luigi Settembrini 79) per approfondire la storia e raccontare le opere del primo capitolo della mostra a cura di Eva Fabbris Gli anni attraverso due filoni di rassegne con focus dedicati: “Gli anni. Storie” a cura di Olga Scotto di Vettimo e “Lezioni di storia: diari di un decennio che fugge” a cura di Gennaro Carillo.
Protagonisti delle prossime conversazioni saranno Flavia Alfano, Giulio Baffi, Maria De Vivo, Matteo Palumbo (venerdì 14 marzo), Federico Del Vecchio, Benni Bosetto (mercoledì 19 marzo), Fabriano Fabbri e Maria Luisa Frisa (giovedì 27 marzo).
Ad introdurre gli incontri saranno Angela Tecce, Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, ed Eva Fabbris, Direttrice Museo Madre.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il primo appuntamento di marzo (venerdì 14 marzo, ore 17.30) è con la rassegna “Gli anni. Storie” a cura di Olga Scotto di Vettimo, docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, con l’incontro dal titolo “Delle distanze dalla rappresentazione. Napoli anni Sessanta: attese e disattese” che ha come protagonisti Flavia Alfano, Docente e curatrice Archivio Alfano, Giulio Baffi, critico teatrale, Maria De Vivo, Docente Università di Napoli L'Orientale e Matteo Palumbo, Docente Università di Napoli Federico II. Gli ospiti dialogheranno sulle due opere realizzate alla fine degli anni sessanta da Carlo Alfano scelte per la mostra Gli anni – una delle quali parte della collezione del museo Madre – e affronteranno i temi fondamentali che hanno accomunato la generazione dell’artista, per individuare le storie che scandirono la cultura visiva, performativa e letteraria del decennio degli anni Sessanta.
Si prosegue con gli incontri a cura di Olga Scotto di Vettimo dedicati a “Gli anni. Storie”, mercoledì 19 marzo (ore 18), con l’appuntamento dal titolo “La Chimera. Opere d’arte come agenti trasformativi” che avrà come ospiti Federico Del Vecchio e Benni Bosetto. Modera Marta Federici, Ricercatrice museo Madre. La Chimera è il titolo del progetto espositivo concepito per Gli anni dall’artista Federico Del Vecchio, invitato a curare una stanza del percorso di mostra, a partire da una personale selezione di opere della collezione del museo Madre. Del Vecchio ha messo in dialogo i lavori Labirinto (1980) di Vettor Pisani e Litogrammi (1970) di Luciano Caruso, conservati nei depositi del museo, con le pratiche di artisti di generazioni più giovani – Benni Bosetto, Helena Hladilova e Del Vecchio stesso. L’incontro intende espandere la riflessione sulle opere d'arte come “oggetti chimera”, ovvero costruzioni immaginative e simboliche, che agiscono come portali di accesso verso dimensioni di memoria collettiva e processi di trasformazione inter-personale.
Gli appuntamenti dedicati a Gli anni proseguono con la rassegna “Lezioni di storia: diari di un decennio che fugge” a cura di Gennaro Carillo, che propone, giovedì 27 marzo (ore 18) la conversazione dal titolo “A doppio filo. La moda nello specchio di arte letteratura filosofia” tra Fabriano Fabbri, Università degli Studi di Bologna, e Maria Luisa Frisa, Università Iuav di Venezia. Gli ospiti si confronteranno sul significato della moda come materiale narrativo, che prende forma e diventa un segno, un racconto di sé, oltre che personificare, anzi incarnare, un preciso tempo storico.
Il programma pubblico di incontri, partito a gennaio, proseguirà parallelamente a Gli anni. Cap 1, esposta fino al 19 maggio 2025, per raccontare gli artisti protagonisti della mostra e discutere i decenni che essa attraversa tramite l’approfondimento di un evento, un oggetto o una memoria collettiva in grado di restituire lo spirito del tempo. Le opere d’arte esposte diventano, in tal senso, un palinsesto su cui costruire narrazioni storiografiche, storico-artistiche, politiche, antropologiche e sociologiche, dagli anni Sessanta a oggi.
È possibile consultare il calendario aggiornato degli appuntamenti sul sito del museo Madre www.madrenapoli.it.
Programma incontri pubblici - museo Madre
/ 14, 19 e 27 marzo 2025, ore 18 - Sala Madre del museo
via Luigi Settembrini 79
Venerdì 14 marzo – ore 17.30 / “Gli anni. Storie”
“Delle distanze dalla rappresentazione. Napoli anni Sessanta: attese e disattese” con Flavia Alfano, Giulio Baffi, Maria De Vivo, Matteo Palumbo. A cura di Olga Scotto di Vettimo
Mercoledì 19 marzo – ore 18 / “Gli anni. Storie”
“La Chimera. Opere d’arte come agenti trasformativi” con Federico Del Vecchio, Benni Bosetto. Modera Marta Federici. A cura di Olga Scotto di Vettimo
Giovedì 27 marzo – ore 18 / “Lezioni di storia: diari di un decennio che fugge”
“A doppio filo. La moda nello specchio di arte letteratura filosofia” con Fabriano Fabbri e Maria Luisa Frisa. A cura di Gennaro Carillo.