Il jazz incontra la musica popolare, accostandosi alla tradizione mediterranea e tracciando una rotta piena di contaminazioni e miscele culturali. In uscita mercoledì 21 febbraio per l’etichetta Emme Record Label, Passaggi è il nuovo CD di Giovanni Palombo, un lavoro che prosegue la strada già tracciata dal precedente “Taccuino di Jazz Popolare”. Un progetto nuovo che si compone di brani intimi, dal grande senso melodico, maturati in alcuni anni grazie anche all’interazione sempre efficace e coesa tra i componenti del gruppo Camera Ensemble. La formazione vede Palombo alla chitarra acustica o classica, Gabriele Coen al sax soprano e al clarinetto, Benny Penazzi al violoncello. Nonostante il chitarrista romano sia il leader del quartetto, l’apporto degli altri membri è fondamentale per ottenere un suono speciale, acustico, tradizionale ma allo stesso tempo anche sofisticato, una formula originale di quartetto jazz ma cameristico che propone la sua visione di jazz italiano ed europeo.
Alle composizioni per il quartetto si aggiungono due brani eseguiti da chitarra e pianoforte, quest’ultimo suonato da Alessandro Gwiss, composizioni dallo spiccato senso melodico e che rappresentano una piccola sfida alla ricchezza armonica dei due strumenti, ottimizzata cesellando frasi e interventi, integrando i due suoni e raggiungendo un risultato che ha sorpreso per primi i due musicisti.
Completano il lavoro quattro brani per sola chitarra, acustica o classica: il fingerstyle di Palombo propone composizioni intense che risultano essere una miscela di jazz, folk, e sfumature di musica classica, riflettendo l’universo intimista e ispirato di Palombo, fatto di suoni e di introspezione.
Tra i brani più rappresentativi abbiamo Popularia, che attraverso suggestioni mediterranee vuole tracciare un sottile filo conduttore con il compositore greco Mikis Theodorakis. Omaggio dei popoli a Gino Strada è invece un brano per sola chitarra scritto di getto subito dopo la notizia della sua scomparsa. Lago di Garda rappresenta le immagini e le sensazioni profonde suscitate dal luogo. Brani che hanno tutti un sapore emotivo e che nascono perché legati a una storia, a un affetto o a uno scenario. Come dei veri e propri passaggi in musica che lasciano una scia di inchiostro su un affresco da completare.
di Napoli Magazine
21/02/2024 - 11:23
Il jazz incontra la musica popolare, accostandosi alla tradizione mediterranea e tracciando una rotta piena di contaminazioni e miscele culturali. In uscita mercoledì 21 febbraio per l’etichetta Emme Record Label, Passaggi è il nuovo CD di Giovanni Palombo, un lavoro che prosegue la strada già tracciata dal precedente “Taccuino di Jazz Popolare”. Un progetto nuovo che si compone di brani intimi, dal grande senso melodico, maturati in alcuni anni grazie anche all’interazione sempre efficace e coesa tra i componenti del gruppo Camera Ensemble. La formazione vede Palombo alla chitarra acustica o classica, Gabriele Coen al sax soprano e al clarinetto, Benny Penazzi al violoncello. Nonostante il chitarrista romano sia il leader del quartetto, l’apporto degli altri membri è fondamentale per ottenere un suono speciale, acustico, tradizionale ma allo stesso tempo anche sofisticato, una formula originale di quartetto jazz ma cameristico che propone la sua visione di jazz italiano ed europeo.
Alle composizioni per il quartetto si aggiungono due brani eseguiti da chitarra e pianoforte, quest’ultimo suonato da Alessandro Gwiss, composizioni dallo spiccato senso melodico e che rappresentano una piccola sfida alla ricchezza armonica dei due strumenti, ottimizzata cesellando frasi e interventi, integrando i due suoni e raggiungendo un risultato che ha sorpreso per primi i due musicisti.
Completano il lavoro quattro brani per sola chitarra, acustica o classica: il fingerstyle di Palombo propone composizioni intense che risultano essere una miscela di jazz, folk, e sfumature di musica classica, riflettendo l’universo intimista e ispirato di Palombo, fatto di suoni e di introspezione.
Tra i brani più rappresentativi abbiamo Popularia, che attraverso suggestioni mediterranee vuole tracciare un sottile filo conduttore con il compositore greco Mikis Theodorakis. Omaggio dei popoli a Gino Strada è invece un brano per sola chitarra scritto di getto subito dopo la notizia della sua scomparsa. Lago di Garda rappresenta le immagini e le sensazioni profonde suscitate dal luogo. Brani che hanno tutti un sapore emotivo e che nascono perché legati a una storia, a un affetto o a uno scenario. Come dei veri e propri passaggi in musica che lasciano una scia di inchiostro su un affresco da completare.