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SPETTACOLI - Il Theatron di Portici presenta la sua seconda stagione teatrale, il cartellone
29.09.2025 09:29 di Napoli Magazine
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Il Theatron di Portici presenta la sua seconda stagione teatrale con un cartellone ricco e variegato: quattordici spettacoli, di cui tre in debutto assoluto e quattro provenienti da fuori regione, oltre a laboratori su voce, drammaturgia, corpo e messa in scena rivolti ad adulti, adolescenti e bambini.

La proposta culturale della piccola sala di via Naldi attraversa generi e linguaggi diversi, portando in scena alcuni dei nomi più interessanti del panorama nazionale. Il palcoscenico dello spazio fondato da Lello Ferrara e codiretto da Gaetano Coccia con la consulenza artistica di Ileana Bonadies, infatti, vedrà, tra gli altri, l’attrice Anna Rita Vitolo – nota al grande pubblico per la sua intensa carriera teatrale e televisiva, da ultimo con L’amica geniale – lo spettacolo del regista e drammaturgo Mario Gelardi, Premio Flaiano con il testo Malamadre e Premio Gli Olimpici del Teatro con la versione teatrale del romanzo Gomorra, di Roberto Saviano, e Valerio Apice che, insieme a Giulia Castellani, dirige Il Teatro Laboratorio Isola di Confine, eccellenza nel sistema nazionale di istruzione e formazione, nell’ambito teatrale-performativo.

«Per la nostra seconda stagione abbiamo costruito un cartellone composito e aperto anche a consolidate realtà non campane» – afferma il direttore artistico Gaetano Coccia, che continua: «L’idea di fondo è quella di portare in provincia artiste e artisti del panorama nazionale i cui lavori esplorano, ognuno con la propria sensibilità, generi e tematiche molto diverse: dal teatro di innovazione a quello di narrazione, dal monologo al femminile al teatro in maschera. Con questa proposta puntiamo a un’offerta culturale degna delle più blasonate realtà teatrali, conservando però l'identità di piccolo spazio indipendente propria del Theatron».

Il sipario si alzerà l’11 e 12 ottobre con La vacca di Elvira Buonocore, produzione B.E.A.T. Teatro con la regia di Gennaro Maresca, ambientato in una periferia napoletana, dove il desiderio rompe la grigia apatia dell’adolescenza. A seguire, il 25 e 26 ottobre, il Collettivo Lunazione proporrà Il talismano della felicità, esperienza immersiva che intreccia due monologhi grotteschi, tra cucina, cuffie wireless e suspense.

L’8 e 9 novembre arriverà Pulcinellesco, con Valerio Apice e un prologo di Eugenio Barba: quattro maschere raccontano l’eterna storia di Pulcinella, tra poesia e sberleffo. Il 22 e 23 novembre sarà la volta di Terra di Rosa – Vite di Rosa Balistreri di e con Tiziana Francesca Vaccaro, ritratto appassionato di una delle più grandi voci del folk siciliano degli anni ’70.

Chiuderà l’anno, il 13 e 14 dicembreCazzimma e Arraggia di Napoleone Zavatto e Fulvio Sacco, quest’ultimo anche in scena accanto a Errico Liguori. La storia è ambientata nel 1984, negli ultimi giorni di calcio mercato, e farà rivivere i sogni di gloria legati alla figura di Diego Armando Maradona.

Il 2026 si aprirà il 10 e 11 gennaio con il debutto assoluto di Alterità, progetto di Manovalanza, di e con Adriana Follieri, un viaggio visionario tra le voci del sud del mondo, in equilibrio fra realtà e magia, amore e terrore, desiderio e lotte, melodie sudamericane e yerba mate. Seguirà, il 24 e 25 gennaioCartavelina di Gaetano Coccia e Davide Ferrari, dedicato al calciatore austriaco Matthias Sindelar che sfidò il regime nazista con un gesto di disobbedienza.

Il 7 e 8 febbraio Antimo Casertano porterà in scena, con Daniela Ioia, Facimme ’e cunti in cui due attori, marito e moglie, per calmare il figlio che non vuole saperne di dormire, iniziano a raccontargli una favola dando vita a un gioco che, piano piano, si trasforma in una vera e propria sfida tra i due genitori e che ci conduce nel mondo incantato del Cunto de li cunti di Basile. Il 21 e 22 febbraio sarà la volta di Sarajevo, produzione del Nuovo Teatro Sanità, al suo debutto questa estate nell’ambito del Campania Teatro Festival, per la regia di Mario Gelardi: tre fratelli e una storia segnata dalla guerra e dall’identità, che affronta il tema della memoria familiare. In scena Giovanna Sannino, tra i volti più noti e amati di “Marie fuori”, Luca Ambrosino, tra i protagonisti della serie Rai “Il clan” e Francesco Ferrante, nel cast dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “Parthenope”.

L’8 marzo Raffaella Giancipoli proporrà Rita, viaggio intimo nella memoria di una donna, rievocato dal suono lontano di una radio. Il 21 e 22 marzo debutterà Copione. La rivoluzione è finita, elaborazioni di Lello Ferrara da testi di Nello Saito, ambientato in una casa di riposo dove il confine tra gioco e vita si fa inquietante.

L’11 e 12 aprile, Anna Rita Vitolo sarà protagonista de Il fiore che ti mando l’ho baciato, ispirato alla corrispondenza amorosa tra Stamura Segarioli e Francesco Fusco, durante la Prima Guerra Mondiale. Il 18 e 19 aprile, un altro debutto assoluto: Gravità permanente di Betta Cianchini che propone una riflessione ironica e feroce sulla genitorialità. Ad esserne interpreti Antonio Guerriero, reduce da una lunga tournée di successo con Vincenzo Salemme, e Luana Pantaleo.

A chiudere la stagione, il 9 e 10 maggio, sarà Felice Panico con Nato per correre, dedicato a Steve Prefontaine, il leggendario mezzofondista statunitense, noto per il suo attivismo contro le guerre e la sua empatia verso i più deboli.

Con questa seconda edizione, il Theatron rafforza la sua vocazione a essere luogo di incontro e vivo laboratorio culturale, con un programma che guarda al futuro, capace di ospitare artisti affermati e storie meritevoli di essere conosciute e condivise, intrecciando drammaturgie originali, nuove modalità di messinscena, tematiche di attualità e narrazioni legate allo sport quale pretesto per raccontare la Storia.

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SPETTACOLI - Il Theatron di Portici presenta la sua seconda stagione teatrale, il cartellone

di Napoli Magazine

29/09/2025 - 09:29

Il Theatron di Portici presenta la sua seconda stagione teatrale con un cartellone ricco e variegato: quattordici spettacoli, di cui tre in debutto assoluto e quattro provenienti da fuori regione, oltre a laboratori su voce, drammaturgia, corpo e messa in scena rivolti ad adulti, adolescenti e bambini.

La proposta culturale della piccola sala di via Naldi attraversa generi e linguaggi diversi, portando in scena alcuni dei nomi più interessanti del panorama nazionale. Il palcoscenico dello spazio fondato da Lello Ferrara e codiretto da Gaetano Coccia con la consulenza artistica di Ileana Bonadies, infatti, vedrà, tra gli altri, l’attrice Anna Rita Vitolo – nota al grande pubblico per la sua intensa carriera teatrale e televisiva, da ultimo con L’amica geniale – lo spettacolo del regista e drammaturgo Mario Gelardi, Premio Flaiano con il testo Malamadre e Premio Gli Olimpici del Teatro con la versione teatrale del romanzo Gomorra, di Roberto Saviano, e Valerio Apice che, insieme a Giulia Castellani, dirige Il Teatro Laboratorio Isola di Confine, eccellenza nel sistema nazionale di istruzione e formazione, nell’ambito teatrale-performativo.

«Per la nostra seconda stagione abbiamo costruito un cartellone composito e aperto anche a consolidate realtà non campane» – afferma il direttore artistico Gaetano Coccia, che continua: «L’idea di fondo è quella di portare in provincia artiste e artisti del panorama nazionale i cui lavori esplorano, ognuno con la propria sensibilità, generi e tematiche molto diverse: dal teatro di innovazione a quello di narrazione, dal monologo al femminile al teatro in maschera. Con questa proposta puntiamo a un’offerta culturale degna delle più blasonate realtà teatrali, conservando però l'identità di piccolo spazio indipendente propria del Theatron».

Il sipario si alzerà l’11 e 12 ottobre con La vacca di Elvira Buonocore, produzione B.E.A.T. Teatro con la regia di Gennaro Maresca, ambientato in una periferia napoletana, dove il desiderio rompe la grigia apatia dell’adolescenza. A seguire, il 25 e 26 ottobre, il Collettivo Lunazione proporrà Il talismano della felicità, esperienza immersiva che intreccia due monologhi grotteschi, tra cucina, cuffie wireless e suspense.

L’8 e 9 novembre arriverà Pulcinellesco, con Valerio Apice e un prologo di Eugenio Barba: quattro maschere raccontano l’eterna storia di Pulcinella, tra poesia e sberleffo. Il 22 e 23 novembre sarà la volta di Terra di Rosa – Vite di Rosa Balistreri di e con Tiziana Francesca Vaccaro, ritratto appassionato di una delle più grandi voci del folk siciliano degli anni ’70.

Chiuderà l’anno, il 13 e 14 dicembreCazzimma e Arraggia di Napoleone Zavatto e Fulvio Sacco, quest’ultimo anche in scena accanto a Errico Liguori. La storia è ambientata nel 1984, negli ultimi giorni di calcio mercato, e farà rivivere i sogni di gloria legati alla figura di Diego Armando Maradona.

Il 2026 si aprirà il 10 e 11 gennaio con il debutto assoluto di Alterità, progetto di Manovalanza, di e con Adriana Follieri, un viaggio visionario tra le voci del sud del mondo, in equilibrio fra realtà e magia, amore e terrore, desiderio e lotte, melodie sudamericane e yerba mate. Seguirà, il 24 e 25 gennaioCartavelina di Gaetano Coccia e Davide Ferrari, dedicato al calciatore austriaco Matthias Sindelar che sfidò il regime nazista con un gesto di disobbedienza.

Il 7 e 8 febbraio Antimo Casertano porterà in scena, con Daniela Ioia, Facimme ’e cunti in cui due attori, marito e moglie, per calmare il figlio che non vuole saperne di dormire, iniziano a raccontargli una favola dando vita a un gioco che, piano piano, si trasforma in una vera e propria sfida tra i due genitori e che ci conduce nel mondo incantato del Cunto de li cunti di Basile. Il 21 e 22 febbraio sarà la volta di Sarajevo, produzione del Nuovo Teatro Sanità, al suo debutto questa estate nell’ambito del Campania Teatro Festival, per la regia di Mario Gelardi: tre fratelli e una storia segnata dalla guerra e dall’identità, che affronta il tema della memoria familiare. In scena Giovanna Sannino, tra i volti più noti e amati di “Marie fuori”, Luca Ambrosino, tra i protagonisti della serie Rai “Il clan” e Francesco Ferrante, nel cast dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “Parthenope”.

L’8 marzo Raffaella Giancipoli proporrà Rita, viaggio intimo nella memoria di una donna, rievocato dal suono lontano di una radio. Il 21 e 22 marzo debutterà Copione. La rivoluzione è finita, elaborazioni di Lello Ferrara da testi di Nello Saito, ambientato in una casa di riposo dove il confine tra gioco e vita si fa inquietante.

L’11 e 12 aprile, Anna Rita Vitolo sarà protagonista de Il fiore che ti mando l’ho baciato, ispirato alla corrispondenza amorosa tra Stamura Segarioli e Francesco Fusco, durante la Prima Guerra Mondiale. Il 18 e 19 aprile, un altro debutto assoluto: Gravità permanente di Betta Cianchini che propone una riflessione ironica e feroce sulla genitorialità. Ad esserne interpreti Antonio Guerriero, reduce da una lunga tournée di successo con Vincenzo Salemme, e Luana Pantaleo.

A chiudere la stagione, il 9 e 10 maggio, sarà Felice Panico con Nato per correre, dedicato a Steve Prefontaine, il leggendario mezzofondista statunitense, noto per il suo attivismo contro le guerre e la sua empatia verso i più deboli.

Con questa seconda edizione, il Theatron rafforza la sua vocazione a essere luogo di incontro e vivo laboratorio culturale, con un programma che guarda al futuro, capace di ospitare artisti affermati e storie meritevoli di essere conosciute e condivise, intrecciando drammaturgie originali, nuove modalità di messinscena, tematiche di attualità e narrazioni legate allo sport quale pretesto per raccontare la Storia.