In occasione del “Giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle foibe, lunedì 10 febbraio 2025, al Ridotto del Teatro Mercadante, alle ore 19.00 e alle ore 21.00, andrà in scena “Memoria divisa” di Emma Cianchi, creato con Dario Casillo e Gilles Dubroca, interpretato da Antonio Nicastro e prodotto da Artgarage. Lo spettacolo è un racconto di prigionia e morte che da lontano riporta alle foibe, e alle “stragi negate” degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria. Memoria divisa è una performance per ricordare una pagina di storia ancora ignota a molti.
«”Memoria divisa” risale al 2009 – racconta la Cianchi - ed è la prima creazione firmata da me, Gilles e Dario. Il lavoro nasce dall’esigenza di mettere in scena qualcosa che avevo dentro e che veniva dai racconti di mio nonno e di mia mamma, una famiglia profuga giuliano dalmata arrivata a Napoli dopo la guerra.
Questa creazione – conclude la coreografa – continua a replicare negli anni, soprattutto in occasione della giornata commemorativa. È un’opera installativa circoscritta in uno spazio in cui lo spettatore è invitato ad entrare e dove sarà totalmente avvolto dal suono e dalle immagini.
regia | coreografia |installazione Emma Cianchi
interprete Antonio Nicastro
scenografia visiva Gilles Dubroca
musiche e regia sonora Dario Casillo
assistente alle coreografie Michela Ricciardi
produzione Artgarage – E45 Fringe Napoli Teatro Festival Italia
di Napoli Magazine
03/02/2025 - 18:32
In occasione del “Giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle foibe, lunedì 10 febbraio 2025, al Ridotto del Teatro Mercadante, alle ore 19.00 e alle ore 21.00, andrà in scena “Memoria divisa” di Emma Cianchi, creato con Dario Casillo e Gilles Dubroca, interpretato da Antonio Nicastro e prodotto da Artgarage. Lo spettacolo è un racconto di prigionia e morte che da lontano riporta alle foibe, e alle “stragi negate” degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria. Memoria divisa è una performance per ricordare una pagina di storia ancora ignota a molti.
«”Memoria divisa” risale al 2009 – racconta la Cianchi - ed è la prima creazione firmata da me, Gilles e Dario. Il lavoro nasce dall’esigenza di mettere in scena qualcosa che avevo dentro e che veniva dai racconti di mio nonno e di mia mamma, una famiglia profuga giuliano dalmata arrivata a Napoli dopo la guerra.
Questa creazione – conclude la coreografa – continua a replicare negli anni, soprattutto in occasione della giornata commemorativa. È un’opera installativa circoscritta in uno spazio in cui lo spettatore è invitato ad entrare e dove sarà totalmente avvolto dal suono e dalle immagini.
regia | coreografia |installazione Emma Cianchi
interprete Antonio Nicastro
scenografia visiva Gilles Dubroca
musiche e regia sonora Dario Casillo
assistente alle coreografie Michela Ricciardi
produzione Artgarage – E45 Fringe Napoli Teatro Festival Italia