Giovanni Scotto, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: "De Roon ha fatto una cosa ironica e non offensiva. Nessuno toglie meriti all'Atalanta, non l'ha fatto Conte e non l'ha fatto oggi Di Lorenzo. Penso sia un modo giusto per mettersi in un rapporto di parità con l'ambiente nell'affrontare un campionato complicato. La partita è stata condizionata dagli episodi, come il palo di McTominay e l'indecisione di Meret sul secondo gol. La media dei tiri a partita è bassina, ma anche quella degli xG. Ma il dato che preoccupa non riguarda solo l'attacco, ma direi più le palle perse nella propria metà campo. Conte ha detto 'L'Atalanta è più forte di noi in tutto'. È una distanza che il Napoli non riesce a coprire nei pochi mesi di Conte. Riporta tutti alla realtà, resterà fino a fine stagione il suo mantra. Una nuova sconfitta penso che la classifica la pasticci un po’. Sono diciannove i rigori tirati e segnati con l'Inter da Calhanoglu, prima o poi l'errore deve arrivare. Per le armi giuste ci penserà Conte e credo che paradossalmente dei calcoli, penso che conterà la prestazione. Con l'Inter si può accettare un risultato brutto, ma la prestazione dev'essere convincente”.
di Napoli Magazine
07/11/2024 - 00:36
Giovanni Scotto, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: "De Roon ha fatto una cosa ironica e non offensiva. Nessuno toglie meriti all'Atalanta, non l'ha fatto Conte e non l'ha fatto oggi Di Lorenzo. Penso sia un modo giusto per mettersi in un rapporto di parità con l'ambiente nell'affrontare un campionato complicato. La partita è stata condizionata dagli episodi, come il palo di McTominay e l'indecisione di Meret sul secondo gol. La media dei tiri a partita è bassina, ma anche quella degli xG. Ma il dato che preoccupa non riguarda solo l'attacco, ma direi più le palle perse nella propria metà campo. Conte ha detto 'L'Atalanta è più forte di noi in tutto'. È una distanza che il Napoli non riesce a coprire nei pochi mesi di Conte. Riporta tutti alla realtà, resterà fino a fine stagione il suo mantra. Una nuova sconfitta penso che la classifica la pasticci un po’. Sono diciannove i rigori tirati e segnati con l'Inter da Calhanoglu, prima o poi l'errore deve arrivare. Per le armi giuste ci penserà Conte e credo che paradossalmente dei calcoli, penso che conterà la prestazione. Con l'Inter si può accettare un risultato brutto, ma la prestazione dev'essere convincente”.