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FENERBAHCE - Dzeko: "Scudetto? Attenzione al Napoli, è già entrato nella modalità Conte"
19.10.2024 08:36 di Napoli Magazine

Edin Dzeko, ex attaccante di Inter e Roma tra le altre, ora al Fenerbahce, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport:

Tutti volevano Lukaku in campo, in quelle settimane. Poi Inzaghi puntualmente schierava Dzeko. Lei come la viveva?

“Mah, tutti possono parlare…Però io dico: secondo voi un allenatore mette in campo un giocatore che è meno forte di quello che va in panchina? E poi lo fa nella finale di Champions? Io ero tranquillo, sapevo cosa potevo dare all’Inter. Certo, alla fine Lukaku sarà stato dispiaciuto di non partire titolare, è normale. Poi però entri e fai la differenza, se riesci: anche lui ha avuto 30 minuti a disposizione, è entrato sullo 0-0 e poi…”.

Chi trionfa in Serie A?

“Spero l’Inter, è ancora la migliore, anche se quest’anno i miei ex compagni stanno dando maggiori attenzioni alla Champions. E poi il Napoli è già entrato nella modalità Conte: lui porta sempre tutti al massimo delle possibilità. Sì, ci siamo sfiorati diverse volte: è stato un peccato non essere allenato da lui”.

Che rapporto hai con Lautaro Martinez?

"Abbiamo un ottimo rapporto, ancora oggi lo sento. Dopo il mio addio è diventato capocannoniere, forse un po’ di mio gliel’ho lasciato. La verità è che i giocatori forti in campo si capiscono subito. E per entrambi, è stato facilissimo intendersi. Dunque... È stato decisivo per lo scudetto, decisivo per la Coppa America, è giusto che sia tra i candidati per il Pallone d'Oro".

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FENERBAHCE - Dzeko: "Scudetto? Attenzione al Napoli, è già entrato nella modalità Conte"

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 08:36

Edin Dzeko, ex attaccante di Inter e Roma tra le altre, ora al Fenerbahce, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport:

Tutti volevano Lukaku in campo, in quelle settimane. Poi Inzaghi puntualmente schierava Dzeko. Lei come la viveva?

“Mah, tutti possono parlare…Però io dico: secondo voi un allenatore mette in campo un giocatore che è meno forte di quello che va in panchina? E poi lo fa nella finale di Champions? Io ero tranquillo, sapevo cosa potevo dare all’Inter. Certo, alla fine Lukaku sarà stato dispiaciuto di non partire titolare, è normale. Poi però entri e fai la differenza, se riesci: anche lui ha avuto 30 minuti a disposizione, è entrato sullo 0-0 e poi…”.

Chi trionfa in Serie A?

“Spero l’Inter, è ancora la migliore, anche se quest’anno i miei ex compagni stanno dando maggiori attenzioni alla Champions. E poi il Napoli è già entrato nella modalità Conte: lui porta sempre tutti al massimo delle possibilità. Sì, ci siamo sfiorati diverse volte: è stato un peccato non essere allenato da lui”.

Che rapporto hai con Lautaro Martinez?

"Abbiamo un ottimo rapporto, ancora oggi lo sento. Dopo il mio addio è diventato capocannoniere, forse un po’ di mio gliel’ho lasciato. La verità è che i giocatori forti in campo si capiscono subito. E per entrambi, è stato facilissimo intendersi. Dunque... È stato decisivo per lo scudetto, decisivo per la Coppa America, è giusto che sia tra i candidati per il Pallone d'Oro".