Lunga intervista di Fabio Capello ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L'ex allenatore ha detto la sua sul momento complicato della squadra di Antonio Conte, soffermandosi anche sul prossimo match del Napoli contro l'Inter.
Che Napoli arriverà alla sfida con l’Inter?
"Bella domanda... Mai come questa volta fatico a dare una risposta, perché il Napoli in questo momento è un’incognita. Mentre l’Inter sta vivendo una fase di grande euforia, con i giocatori chiave riposati perché gestiti al meglio e di nuovo concentratissimi in partita, gli azzurri stanno toccando con mano le difficoltà del doppio impegno a certi livelli. Il Napoli è sul filo: il rischio più grande in vista di sabato, per me, è che al primo errore in campo la squadra si deprima. E con un’Inter così lanciata, sarebbe pericolosissimo".
Dice Capello: il grande merito di Chivu è di essere entrato nella testa dei giocatori dell’Inter. C’è il rischio che Conte stia uscendo da quella dei giocatori del Napoli?
"Sta trovando degli ostacoli con i nuovi arrivati: non è riuscito, almeno finora, a farli integrare tatticamente come avrebbe voluto, e alcuni infortuni pesanti stanno complicando le cose. Lui ripete che serve tempo, ma a questo punto mi chiedo se non sia più una questione di caratteristiche tecniche. L’Inter intanto i tempi li ha bruciati...".
Quali sono i problemi?
"La fase difensiva: col PSV ho visto errori incredibili che il Napoli della stagione passata non avrebbe mai commesso. In porta, poi, bisognerà riflettere e prendere una scelta definitiva tra Milinkovic e Meret: l’Inter viaggia nella direzione opposta, Sommer dopo gli errori contro la Juventus si è ripreso alla grande. Infine il centrocampo: più passa il tempo e più ho l’impressione che la convivenza tra De Bruyne e McTominay sia difficile da mettere in pratica".
Prima il Torino, poi il PSV: come ci si rialza?
"Ritrovando l’umiltà e lo spirito di squadra che hanno portato il Napoli allo scudetto. Di Lorenzo l’altra sera ha parlato da capitano vero, mi aspetto la scossa da lui e dagli altri leader, penso a McTominay e Politano. Mettiamola così, il Napoli deve ritrovare non solo sé stesso, ma anche il vero Conte. In Olanda era irriconoscibile: dov’era la sua grinta?".
di Napoli Magazine
23/10/2025 - 13:24
Lunga intervista di Fabio Capello ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L'ex allenatore ha detto la sua sul momento complicato della squadra di Antonio Conte, soffermandosi anche sul prossimo match del Napoli contro l'Inter.
Che Napoli arriverà alla sfida con l’Inter?
"Bella domanda... Mai come questa volta fatico a dare una risposta, perché il Napoli in questo momento è un’incognita. Mentre l’Inter sta vivendo una fase di grande euforia, con i giocatori chiave riposati perché gestiti al meglio e di nuovo concentratissimi in partita, gli azzurri stanno toccando con mano le difficoltà del doppio impegno a certi livelli. Il Napoli è sul filo: il rischio più grande in vista di sabato, per me, è che al primo errore in campo la squadra si deprima. E con un’Inter così lanciata, sarebbe pericolosissimo".
Dice Capello: il grande merito di Chivu è di essere entrato nella testa dei giocatori dell’Inter. C’è il rischio che Conte stia uscendo da quella dei giocatori del Napoli?
"Sta trovando degli ostacoli con i nuovi arrivati: non è riuscito, almeno finora, a farli integrare tatticamente come avrebbe voluto, e alcuni infortuni pesanti stanno complicando le cose. Lui ripete che serve tempo, ma a questo punto mi chiedo se non sia più una questione di caratteristiche tecniche. L’Inter intanto i tempi li ha bruciati...".
Quali sono i problemi?
"La fase difensiva: col PSV ho visto errori incredibili che il Napoli della stagione passata non avrebbe mai commesso. In porta, poi, bisognerà riflettere e prendere una scelta definitiva tra Milinkovic e Meret: l’Inter viaggia nella direzione opposta, Sommer dopo gli errori contro la Juventus si è ripreso alla grande. Infine il centrocampo: più passa il tempo e più ho l’impressione che la convivenza tra De Bruyne e McTominay sia difficile da mettere in pratica".
Prima il Torino, poi il PSV: come ci si rialza?
"Ritrovando l’umiltà e lo spirito di squadra che hanno portato il Napoli allo scudetto. Di Lorenzo l’altra sera ha parlato da capitano vero, mi aspetto la scossa da lui e dagli altri leader, penso a McTominay e Politano. Mettiamola così, il Napoli deve ritrovare non solo sé stesso, ma anche il vero Conte. In Olanda era irriconoscibile: dov’era la sua grinta?".