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IL PARERE - Tedesco: "Gilmour è un ottimo giocatore, ma non è facile sostituire Lobotka"
24.10.2025 11:36 di Napoli Magazine
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A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Giacomo Tedesco, allenatore ed ex centrocampista, fra le tante, di Napoli e Bologna.

Il Bologna ha la possibilità di ripetere in questa stagione gli ultimi due campionati? 

“Secondo me sì, perché Italiano negli ultimi anni ha fatto grandi stagioni. All’inizio di questo campionato il Bologna sembrava avere qualche difficoltà, invece nelle ultime settimane è riuscito a riprendere in mano la situazione e sta facendo di nuovo un buon campionato, raggiungendo risultati importanti anche in Europa. Sono convinto che riconfermerà quanto di buono ha fatto la scorsa stagione".

In vista di Napoli-Inter, in questo momento di emergenza offensiva, proverebbe Kevin De Bruyne come falso nueve? 

“No, io preferisco che lui giochi libero dietro la punta, perché ha qualità che gli permettono di mettere in porta gli attaccanti guardando la porta, non giocando spalle alla porta. Capisco che con gli infortuni si cerchi una soluzione, ma non credo che il ruolo di falso nueve gli si addica. Negli spezzoni di partite che ha giocato lì, infatti, non mi ha convinto in quella posizione".

Contro l’Inter darebbe un’altra possibilità a Lucca? 

“Sì. È un ragazzo che ha bisogno di giocare, perché è valido e forte. Sicuramente rappresenta il futuro, ma deve avere il tempo di crescere. Napoli è una piazza importante e molto esigente, e questo aumenta la pressione. Le qualità non sono in discussione: ora deve sfruttare le occasioni che gli arrivano, soprattutto in un momento in cui mancano Hojlund e Lukaku. Poi, una delle difficoltà di Lucca è quella di giocare da riferimento centrale senza ali pure ai suoi lati, perché andrebbe supportato. Gli esterni e i centrocampisti offensivi devono giocare vicino a lui. All’inizio della partita contro il PSV l’avevo visto bene, poi si è spento insieme alla squadra. È un giocatore che sa tenere palla e far salire la squadra, ma ha bisogno dei compagni vicino, soprattutto di quelli con più esperienza".

Da ex centrocampista, le prestazioni meno brillanti di Scott McTominay rispetto alla scorsa stagione sono dovute al fatto che De Bruyne gli riduca spazi? 

“Credo che il problema principale sia l’assenza di Lobotka. Lui copre tutto il campo, raddoppia, dà equilibrio e consente agli altri di muoversi in modo più libero. Gilmour può essere forte, ma non dà qualità e tranquillità come lo slovacco. La sua assenza pesa più di ogni altra. Con lui in campo il centrocampo si muove con tranquillità. Su McTominay e De Bruyne, invece, dico che possano comunque coesistere. Sono due giocatori forti e si completano. Però hanno bisogno di un giocatore che li sostenga e li protegga, e Lobotka lo fa alla perfezione".

In un eventuale ritorno al 4-3-3, chi sacrificherebbe? 

“Mancando Lobotka, giocherei con De Bruyne al suo posto, poi Anguissa e McTominay mezzali. È un centrocampo tra i più forti d’Europa, insieme formano un reparto eccezionale".

Billy Gilmour non è ancora pronto a sostituire Lobotka? 

“Non è semplice sostituire uno come Lobotka. Gilmour è un ottimo giocatore, ma ci vuole tempo. Napoli è una piazza che ti mette pressione, e se sbagli vieni subito criticato. Vale lo stesso discorso che ho fatto per Lucca: hanno qualità, ma devono crescere con calma. Oggi non valgono quanto i titolari".

Cosa si aspetta da Napoli-Inter? 

“Spero solo che il Napoli riesca a ritrovarsi, perché ha una grande squadra, un grande allenatore e una grande società guidata da De Laurentiis".

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IL PARERE - Tedesco: "Gilmour è un ottimo giocatore, ma non è facile sostituire Lobotka"

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24/10/2025 - 11:36

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Giacomo Tedesco, allenatore ed ex centrocampista, fra le tante, di Napoli e Bologna.

Il Bologna ha la possibilità di ripetere in questa stagione gli ultimi due campionati? 

“Secondo me sì, perché Italiano negli ultimi anni ha fatto grandi stagioni. All’inizio di questo campionato il Bologna sembrava avere qualche difficoltà, invece nelle ultime settimane è riuscito a riprendere in mano la situazione e sta facendo di nuovo un buon campionato, raggiungendo risultati importanti anche in Europa. Sono convinto che riconfermerà quanto di buono ha fatto la scorsa stagione".

In vista di Napoli-Inter, in questo momento di emergenza offensiva, proverebbe Kevin De Bruyne come falso nueve? 

“No, io preferisco che lui giochi libero dietro la punta, perché ha qualità che gli permettono di mettere in porta gli attaccanti guardando la porta, non giocando spalle alla porta. Capisco che con gli infortuni si cerchi una soluzione, ma non credo che il ruolo di falso nueve gli si addica. Negli spezzoni di partite che ha giocato lì, infatti, non mi ha convinto in quella posizione".

Contro l’Inter darebbe un’altra possibilità a Lucca? 

“Sì. È un ragazzo che ha bisogno di giocare, perché è valido e forte. Sicuramente rappresenta il futuro, ma deve avere il tempo di crescere. Napoli è una piazza importante e molto esigente, e questo aumenta la pressione. Le qualità non sono in discussione: ora deve sfruttare le occasioni che gli arrivano, soprattutto in un momento in cui mancano Hojlund e Lukaku. Poi, una delle difficoltà di Lucca è quella di giocare da riferimento centrale senza ali pure ai suoi lati, perché andrebbe supportato. Gli esterni e i centrocampisti offensivi devono giocare vicino a lui. All’inizio della partita contro il PSV l’avevo visto bene, poi si è spento insieme alla squadra. È un giocatore che sa tenere palla e far salire la squadra, ma ha bisogno dei compagni vicino, soprattutto di quelli con più esperienza".

Da ex centrocampista, le prestazioni meno brillanti di Scott McTominay rispetto alla scorsa stagione sono dovute al fatto che De Bruyne gli riduca spazi? 

“Credo che il problema principale sia l’assenza di Lobotka. Lui copre tutto il campo, raddoppia, dà equilibrio e consente agli altri di muoversi in modo più libero. Gilmour può essere forte, ma non dà qualità e tranquillità come lo slovacco. La sua assenza pesa più di ogni altra. Con lui in campo il centrocampo si muove con tranquillità. Su McTominay e De Bruyne, invece, dico che possano comunque coesistere. Sono due giocatori forti e si completano. Però hanno bisogno di un giocatore che li sostenga e li protegga, e Lobotka lo fa alla perfezione".

In un eventuale ritorno al 4-3-3, chi sacrificherebbe? 

“Mancando Lobotka, giocherei con De Bruyne al suo posto, poi Anguissa e McTominay mezzali. È un centrocampo tra i più forti d’Europa, insieme formano un reparto eccezionale".

Billy Gilmour non è ancora pronto a sostituire Lobotka? 

“Non è semplice sostituire uno come Lobotka. Gilmour è un ottimo giocatore, ma ci vuole tempo. Napoli è una piazza che ti mette pressione, e se sbagli vieni subito criticato. Vale lo stesso discorso che ho fatto per Lucca: hanno qualità, ma devono crescere con calma. Oggi non valgono quanto i titolari".

Cosa si aspetta da Napoli-Inter? 

“Spero solo che il Napoli riesca a ritrovarsi, perché ha una grande squadra, un grande allenatore e una grande società guidata da De Laurentiis".