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L'OPINIONE - Milanese: "Il Napoli rende meglio col 4-3-3, Beukema ha margini di crescita"
24.10.2025 11:40 di Napoli Magazine
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A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Milanese, direttore sportivo ed ex difensore, fra le tante, di Napoli ed Inter. 

Direttore, in vista di Napoli-Inter, quanto può pesare, dal punto di vista mentale, una debacle come quella subita dagli azzurri in Champions? 

“Secondo me non pesa più di tanto. Anche perché, per come si è sviluppata la partita, il risultato è stato fin troppo largo. In campionato il Napoli sa che si gioca tanto e gli stimoli non mancano: è sempre una sfida tra squadre che negli ultimi anni sono state prime o seconde. Dire che domani ci arriverà meglio l’Inter sarebbe superficiale. In queste situazioni spesso scatta l’orgoglio, da parte dei giocatori, dell’allenatore e dell’ambiente. È proprio in queste partite che puoi avere l’opportunità di reagire".

De Bruyne impiegato da falso nueve: come lo vedrebbe in quella posizione? 

“Si potrebbe provare lì: ha qualità tecniche superiori alla media. Certo, gli manca ancora un po’ di ritmo partita, ma è un calciatore che fa sempre la differenza quando tocca il pallone. Se si crea la giusta intesa attorno a lui, può interpretare quel ruolo molto bene".

Conte ha alternato diversi moduli: qual è più adatto a questa squadra? 

“Io credo che il Napoli renda meglio con il 4-3-3. È il sistema che ha permesso di vincere lo scudetto sia a Spalletti che a Conte, e valorizza gli esterni offensivi, che sono fondamentali in questa squadra. Quando gli esterni stanno bene, il Napoli riesce a esprimere il suo gioco migliore. L’uomo tra le linee deve rimanere dentro il campo e dare equilibrio, ma la pericolosità principale arriva proprio dalle fasce. Insomma, Conte ha vinto uno scudetto giocando principalmente col 433, i calciatori sono idonei a questo sistema, dunque il mister dovrebbe tornare a giocare così".

Noa Lang, parlando ai media olandesi, ha detto di essere riuscito a parlare con Conte solo una volta. Secondo lei c’è un problema di comunicazione in casa Napoli? 

“Può capitare che, in momenti particolari, qualcuno possa sentirsi poco coinvolto. Non parlerei di ribellione, ma di personalità che in qualche occasione provano a farsi sentire. Conte però non guarda in faccia a nessuno, questo lo sappiamo: pretende molto e lo fa per ottenere risultati. È abituato a gestire gruppi importanti. E se c’è una persona in grado di sistemare certe dinamiche nello spogliatoio, quella è lui".

Arriverà il momento in cui Lang riuscirà a diventare decisivo nel gioco di Conte? 

“Sì, arriverà. L’esterno offensivo vive molto di fiducia. Con i movimenti giusti e la continuità di impiego potrà diventare un giocatore importante. Il sistema può aiutarlo, ma dovrà metterci anche qualcosa lui in termini di cattiveria e determinazione offensiva".

Da ex difensore, Beukema la sta convincendo o ha ancora bisogno di crescere? 

“Ha margini di crescita, senza dubbio. È un giocatore che ha già dimostrato personalità, ma deve migliorare nella lettura e nella gestione dei tempi. Ha caratteristiche importanti e quando acquisirà ulteriore esperienza potrà diventare un difensore davvero completo".

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L'OPINIONE - Milanese: "Il Napoli rende meglio col 4-3-3, Beukema ha margini di crescita"

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24/10/2025 - 11:40

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Milanese, direttore sportivo ed ex difensore, fra le tante, di Napoli ed Inter. 

Direttore, in vista di Napoli-Inter, quanto può pesare, dal punto di vista mentale, una debacle come quella subita dagli azzurri in Champions? 

“Secondo me non pesa più di tanto. Anche perché, per come si è sviluppata la partita, il risultato è stato fin troppo largo. In campionato il Napoli sa che si gioca tanto e gli stimoli non mancano: è sempre una sfida tra squadre che negli ultimi anni sono state prime o seconde. Dire che domani ci arriverà meglio l’Inter sarebbe superficiale. In queste situazioni spesso scatta l’orgoglio, da parte dei giocatori, dell’allenatore e dell’ambiente. È proprio in queste partite che puoi avere l’opportunità di reagire".

De Bruyne impiegato da falso nueve: come lo vedrebbe in quella posizione? 

“Si potrebbe provare lì: ha qualità tecniche superiori alla media. Certo, gli manca ancora un po’ di ritmo partita, ma è un calciatore che fa sempre la differenza quando tocca il pallone. Se si crea la giusta intesa attorno a lui, può interpretare quel ruolo molto bene".

Conte ha alternato diversi moduli: qual è più adatto a questa squadra? 

“Io credo che il Napoli renda meglio con il 4-3-3. È il sistema che ha permesso di vincere lo scudetto sia a Spalletti che a Conte, e valorizza gli esterni offensivi, che sono fondamentali in questa squadra. Quando gli esterni stanno bene, il Napoli riesce a esprimere il suo gioco migliore. L’uomo tra le linee deve rimanere dentro il campo e dare equilibrio, ma la pericolosità principale arriva proprio dalle fasce. Insomma, Conte ha vinto uno scudetto giocando principalmente col 433, i calciatori sono idonei a questo sistema, dunque il mister dovrebbe tornare a giocare così".

Noa Lang, parlando ai media olandesi, ha detto di essere riuscito a parlare con Conte solo una volta. Secondo lei c’è un problema di comunicazione in casa Napoli? 

“Può capitare che, in momenti particolari, qualcuno possa sentirsi poco coinvolto. Non parlerei di ribellione, ma di personalità che in qualche occasione provano a farsi sentire. Conte però non guarda in faccia a nessuno, questo lo sappiamo: pretende molto e lo fa per ottenere risultati. È abituato a gestire gruppi importanti. E se c’è una persona in grado di sistemare certe dinamiche nello spogliatoio, quella è lui".

Arriverà il momento in cui Lang riuscirà a diventare decisivo nel gioco di Conte? 

“Sì, arriverà. L’esterno offensivo vive molto di fiducia. Con i movimenti giusti e la continuità di impiego potrà diventare un giocatore importante. Il sistema può aiutarlo, ma dovrà metterci anche qualcosa lui in termini di cattiveria e determinazione offensiva".

Da ex difensore, Beukema la sta convincendo o ha ancora bisogno di crescere? 

“Ha margini di crescita, senza dubbio. È un giocatore che ha già dimostrato personalità, ma deve migliorare nella lettura e nella gestione dei tempi. Ha caratteristiche importanti e quando acquisirà ulteriore esperienza potrà diventare un difensore davvero completo".