Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Napoli ed attuale direttore generale dell'Athletic Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport raccontando anche il suo rapporto con Antonio Conte, attuale tecnico del Napoli: "A Bari ho voluto dargli subito fiducia e mi ha ripagato vincendo il campionato di B, poi abbiamo ripreso il discorso a Siena. Gli inizi del 4-2-4? Modulo con cui aveva anche iniziato la sua esperienza alla Juventus prima di scoprire la BBC, Barzagli-Bonucci-Chiellini, e di passare al 3-5-2. Ma non fissiamoci sui moduli. Conte ha sempre dimostrato di saper vestire le sue squadre con l'abito più indicato. Lo ha fatto anche al Napoli. A discapito di quello che si dice, è molto duttile e riesce a esaltare sempre il gruppo. Se lo vedo cambiato nella comunicazione? Conte è sempre lo stesso, ha una comunicazione chiara e diretta, non si nasconde. Magari adesso conta fino a cinque prima di dire una cosa. Ma ti dirà sempre quello che pensa a suo modo. Il Napoli favorita per lo scudetto? Lo è perché a maggio lo ha vinto non da favorito, e su questo Conte ha ragione. Quest'anno cito anche l'Inter, che per me ha la rosa più forte. Il Milan può diventarlo. Roma e Juve oggi sono un passettino dietro".
di Napoli Magazine
04/10/2025 - 10:42
Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Napoli ed attuale direttore generale dell'Athletic Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport raccontando anche il suo rapporto con Antonio Conte, attuale tecnico del Napoli: "A Bari ho voluto dargli subito fiducia e mi ha ripagato vincendo il campionato di B, poi abbiamo ripreso il discorso a Siena. Gli inizi del 4-2-4? Modulo con cui aveva anche iniziato la sua esperienza alla Juventus prima di scoprire la BBC, Barzagli-Bonucci-Chiellini, e di passare al 3-5-2. Ma non fissiamoci sui moduli. Conte ha sempre dimostrato di saper vestire le sue squadre con l'abito più indicato. Lo ha fatto anche al Napoli. A discapito di quello che si dice, è molto duttile e riesce a esaltare sempre il gruppo. Se lo vedo cambiato nella comunicazione? Conte è sempre lo stesso, ha una comunicazione chiara e diretta, non si nasconde. Magari adesso conta fino a cinque prima di dire una cosa. Ma ti dirà sempre quello che pensa a suo modo. Il Napoli favorita per lo scudetto? Lo è perché a maggio lo ha vinto non da favorito, e su questo Conte ha ragione. Quest'anno cito anche l'Inter, che per me ha la rosa più forte. Il Milan può diventarlo. Roma e Juve oggi sono un passettino dietro".