A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto l’allenatore Massimo Rastelli: “Ci può stare dopo 8-9 mesi di stagione avere degli infortuni. È evidente che sono avvenuti in un lasso di tempo riavvicinato, e questo ha fatto pensare a degli errori o delle valutazioni che non penso siano stati fatti. Oggi gli staff hanno tanta tecnologia per leggere i dati. Se un giocatore è a rischio infortuni si riesce a capire con i gps. Non sappiamo se è cambiato qualcosa nella preparazione, squadre come il Napoli sono seguite con attenzione dai preparatori e dall’allenatore. Non penso a un calo fisico, comunque, ma che ci possa essere un po’ di stanchezza mentale che è perfettamente normale. A Como il Napoli ha fatto un ottimo primo tempo, mentre nel secondo tempo ha fatto poco per vincere la partita. Perché il Napoli si è smarrito? Conte ha spiegato che l’aspetto mentale fa la differenza, e su questo ha ragione. I calciatori devono capire che ogni palla e ogni giocata può essere determinante. Questo gruppo sta tirando la carretta dall’inizio della stagione, e non avere oggi i cinque cambi che possono mantenere sempre alto il livello è penalizzante, soprattutto rispetto alle altre grandi squadre. Cosa fare per far segnare di più il Napoli? Conosco il metodo di lavoro di Conte, e so che dà istruzioni e spiega ai suoi calciatori come mettere in difficoltà gli avversari. Ma al di là di questo se all’interno di un’idea di gioco non ci sono calciatori che ti creano superiorità e pericoli diventa difficile trovare occasioni solo in base al fraseggio e alle triangolazioni. Spesso le squadre che il Napoli affronta lo aspettano negli ultimi 25 metri, e a quel punto diventa difficile creare occasioni da gol”.
di Napoli Magazine
25/02/2025 - 15:31
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto l’allenatore Massimo Rastelli: “Ci può stare dopo 8-9 mesi di stagione avere degli infortuni. È evidente che sono avvenuti in un lasso di tempo riavvicinato, e questo ha fatto pensare a degli errori o delle valutazioni che non penso siano stati fatti. Oggi gli staff hanno tanta tecnologia per leggere i dati. Se un giocatore è a rischio infortuni si riesce a capire con i gps. Non sappiamo se è cambiato qualcosa nella preparazione, squadre come il Napoli sono seguite con attenzione dai preparatori e dall’allenatore. Non penso a un calo fisico, comunque, ma che ci possa essere un po’ di stanchezza mentale che è perfettamente normale. A Como il Napoli ha fatto un ottimo primo tempo, mentre nel secondo tempo ha fatto poco per vincere la partita. Perché il Napoli si è smarrito? Conte ha spiegato che l’aspetto mentale fa la differenza, e su questo ha ragione. I calciatori devono capire che ogni palla e ogni giocata può essere determinante. Questo gruppo sta tirando la carretta dall’inizio della stagione, e non avere oggi i cinque cambi che possono mantenere sempre alto il livello è penalizzante, soprattutto rispetto alle altre grandi squadre. Cosa fare per far segnare di più il Napoli? Conosco il metodo di lavoro di Conte, e so che dà istruzioni e spiega ai suoi calciatori come mettere in difficoltà gli avversari. Ma al di là di questo se all’interno di un’idea di gioco non ci sono calciatori che ti creano superiorità e pericoli diventa difficile trovare occasioni solo in base al fraseggio e alle triangolazioni. Spesso le squadre che il Napoli affronta lo aspettano negli ultimi 25 metri, e a quel punto diventa difficile creare occasioni da gol”.