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L'ELOGIO - Marchetti: "Preferisco Conte ad Inzaghi, è un vincente e motiva tutti"
04.03.2025 08:51 di Napoli Magazine

Il portiere Federico Marchetti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Calcio Selvaggio: "Chi preferisco tra Conte ed Inzaghi? Io direi Conte! Perchè da subito lo vivi al 100%. In Nazionale mi parlò chiaro, venivo da un anno con problemi fisici, lui prende la guida della Nazionale e mi chiama subito dicendo: 'Ti devo vedere'. Vado negli uffici della FIGC a Roma e mi fa: 'Io credo in te, ho bisogno di te con Buffon e Sirigu, se tu stai bene sei dentro. Ho bisogno di gente del tuo spessore e che mi dai una mano'. E già così, uno che ti chiama e ti parla così, io ti do tutto! Posso fare il terzo o il quinto portiere, ma già questo aspetto è determinante. Poi la preparazione sua, io l'ho vissuta sul campo: è un vincente, cura i particolari, come prepara e motiva tutti, anche chi gioca meno. Ti dà la forza di non mollare. Lui è un condottiero, ci siam riuniti a Coverciano prima dell'Europeo e ha detto: 'Chi non supera i test miei, non viene convocato'. C'era gente che si faceva le punture di Toradol per superare i test! Di che parliamo? Lì non si scherza! Ti fa capire che se lo segui, andiamo a dar fastidio a tutti e così fu".

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L'ELOGIO - Marchetti: "Preferisco Conte ad Inzaghi, è un vincente e motiva tutti"

di Napoli Magazine

04/03/2025 - 08:51

Il portiere Federico Marchetti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Calcio Selvaggio: "Chi preferisco tra Conte ed Inzaghi? Io direi Conte! Perchè da subito lo vivi al 100%. In Nazionale mi parlò chiaro, venivo da un anno con problemi fisici, lui prende la guida della Nazionale e mi chiama subito dicendo: 'Ti devo vedere'. Vado negli uffici della FIGC a Roma e mi fa: 'Io credo in te, ho bisogno di te con Buffon e Sirigu, se tu stai bene sei dentro. Ho bisogno di gente del tuo spessore e che mi dai una mano'. E già così, uno che ti chiama e ti parla così, io ti do tutto! Posso fare il terzo o il quinto portiere, ma già questo aspetto è determinante. Poi la preparazione sua, io l'ho vissuta sul campo: è un vincente, cura i particolari, come prepara e motiva tutti, anche chi gioca meno. Ti dà la forza di non mollare. Lui è un condottiero, ci siam riuniti a Coverciano prima dell'Europeo e ha detto: 'Chi non supera i test miei, non viene convocato'. C'era gente che si faceva le punture di Toradol per superare i test! Di che parliamo? Lì non si scherza! Ti fa capire che se lo segui, andiamo a dar fastidio a tutti e così fu".