Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l’opinionista arbitrale Luca Marelli: "Il tocco di mano del calciatore del Pisa prima del fallo di De Bruyne non è un fallo di mano, è un tocco di mano che tra l’altro non è punibile con il calcio di rigore. Ricordiamoci che il tocco è un tocco, il fallo è un'infrazione. L’infrazione va punita, mentre il tocco è un gesto istintivo. Non ci sono irregolarità in questo caso. Il braccio in appoggio è considerato regolare poiché permette al giocatore di non cadere con il suo peso sul proprio corpo ed è, tra l’altro, un gesto istintivo. Il caso è simile a quello di Juventus-Borussia Dortmund in occasione del fallo di Kelly. Errore sul tocco di mano di Beukema? Molte volte si fa molta confusione poiché si prende una parte del regolamento a cui fa più comodo e si lascia perdere il resto. Il punto centrale è che Beukema è partito con le braccia larghe che hanno aumentato il volume del corpo. Quindi Beukema si frappone al tiro dell’avversario e c’è un contatto sul ginocchio del giocatore tanto che aumenta il volume del corpo, anche se è ininfluente e involontario. La volontarietà, però, non esiste più sui tocchi di mano e quindi la decisione dell’arbitro è corretta. Episodi di Di Lorenzo e Hojlund? Ci sono due contatti, ma a mio parere non sono punibili poiché in entrambi i casi l’intensità è minima. Rocchi ha dato chiare direttive di non fischiare rigori del genere. Questi due contatti sono troppo leggeri da fischiare un calcio di rigore. Nella circostanza del fallo di Spinazzola bisognava interrompere immediatamente il gioco poiché, anche se il fallo era leggero, il contatto era alla testa e se il contatto fosse stato pieno, Spinazzola avrebbe avuto il rosso. L’arbitro doveva interrompere subito il gioco, è stata una sua imprudenza, ma evidentemente non se ne è accorto. Quindi l’errore di base è che il gioco non è stato interrotto subito. Sozza e Colombo sono destinati a diventare degli élite nel giro di due anni. Loro sono delle costruzioni di Rocchi che li ha mandati in campo quando avevano alle spalle poche partite di Serie A. Il designatore, chiunque sia, verrà sempre criticato. È successo anche nel caso di Collina, purtroppo i designatori fanno parte del tritacarne mediatico da sempre. Quello che mi preoccupa è che ci sono troppe persone che si occupano di arbitri senza alcuna competenza poiché lo fanno solo per portare un minimo di dialogo sui social e per avere più visualizzazioni. Tutto ciò è dannoso per l’immagine degli arbitri e sulle spiegazioni tecniche sugli argomenti inerenti all’arbitraggio".
di Napoli Magazine
24/09/2025 - 14:56
Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l’opinionista arbitrale Luca Marelli: "Il tocco di mano del calciatore del Pisa prima del fallo di De Bruyne non è un fallo di mano, è un tocco di mano che tra l’altro non è punibile con il calcio di rigore. Ricordiamoci che il tocco è un tocco, il fallo è un'infrazione. L’infrazione va punita, mentre il tocco è un gesto istintivo. Non ci sono irregolarità in questo caso. Il braccio in appoggio è considerato regolare poiché permette al giocatore di non cadere con il suo peso sul proprio corpo ed è, tra l’altro, un gesto istintivo. Il caso è simile a quello di Juventus-Borussia Dortmund in occasione del fallo di Kelly. Errore sul tocco di mano di Beukema? Molte volte si fa molta confusione poiché si prende una parte del regolamento a cui fa più comodo e si lascia perdere il resto. Il punto centrale è che Beukema è partito con le braccia larghe che hanno aumentato il volume del corpo. Quindi Beukema si frappone al tiro dell’avversario e c’è un contatto sul ginocchio del giocatore tanto che aumenta il volume del corpo, anche se è ininfluente e involontario. La volontarietà, però, non esiste più sui tocchi di mano e quindi la decisione dell’arbitro è corretta. Episodi di Di Lorenzo e Hojlund? Ci sono due contatti, ma a mio parere non sono punibili poiché in entrambi i casi l’intensità è minima. Rocchi ha dato chiare direttive di non fischiare rigori del genere. Questi due contatti sono troppo leggeri da fischiare un calcio di rigore. Nella circostanza del fallo di Spinazzola bisognava interrompere immediatamente il gioco poiché, anche se il fallo era leggero, il contatto era alla testa e se il contatto fosse stato pieno, Spinazzola avrebbe avuto il rosso. L’arbitro doveva interrompere subito il gioco, è stata una sua imprudenza, ma evidentemente non se ne è accorto. Quindi l’errore di base è che il gioco non è stato interrotto subito. Sozza e Colombo sono destinati a diventare degli élite nel giro di due anni. Loro sono delle costruzioni di Rocchi che li ha mandati in campo quando avevano alle spalle poche partite di Serie A. Il designatore, chiunque sia, verrà sempre criticato. È successo anche nel caso di Collina, purtroppo i designatori fanno parte del tritacarne mediatico da sempre. Quello che mi preoccupa è che ci sono troppe persone che si occupano di arbitri senza alcuna competenza poiché lo fanno solo per portare un minimo di dialogo sui social e per avere più visualizzazioni. Tutto ciò è dannoso per l’immagine degli arbitri e sulle spiegazioni tecniche sugli argomenti inerenti all’arbitraggio".