Ottavio Bianchi, ex tecnico del Napoli, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, ecco le sue dichiarazioni sul derby di Roma e sul Napoli: "Quando ho capito l'importanza del derby? Dopo l’ultima giornata del mio primo campionato in giallorosso. Vincemmo 1-0 a Pisa, avevamo appena perso la finale di Coppa Uefa e dovevamo giocare quella di Coppa Italia. In classifica eravamo noni e per questo ho fatto giocare molti giovani e fatto riposare i calciatori più “importanti”. A fine partita ho sentito un boato dei tifosi: erano contenti perché avevamo chiuso il campionato davanti alla Lazio. Gasperini? Sono certo che lascerà il segno, anche se Roma è diversa da Bergamo. Gli allenatori di grande esperienza come lui si sanno adattare a tutte le circostanze. Gasp contro Sarri? Hanno due filosofie differenti, sono due bravi allenatori e fanno giocare le squadre secondo gli interpreti che hanno. Anche Guardiola ha cambiato il modo di giocare. Sono entrambi bravi a sfruttare al meglio le qualità dei loro giocatori, per ottenere il massimo dei risultati. Quali sono le avversarie dirette per la Champions? È troppo presto per fare delle previsioni, i valori non sono ancora definitivi. L’unica squadra che ha un grande vantaggio è il Napoli, che ha un assetto tecnico ben consolidato, ha mantenuto lo stesso allenatore e si è rinforzata. È la squadra da battere: le altre hanno tutti alti e bassi e partono alla pari".
di Napoli Magazine
20/09/2025 - 14:46
Ottavio Bianchi, ex tecnico del Napoli, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, ecco le sue dichiarazioni sul derby di Roma e sul Napoli: "Quando ho capito l'importanza del derby? Dopo l’ultima giornata del mio primo campionato in giallorosso. Vincemmo 1-0 a Pisa, avevamo appena perso la finale di Coppa Uefa e dovevamo giocare quella di Coppa Italia. In classifica eravamo noni e per questo ho fatto giocare molti giovani e fatto riposare i calciatori più “importanti”. A fine partita ho sentito un boato dei tifosi: erano contenti perché avevamo chiuso il campionato davanti alla Lazio. Gasperini? Sono certo che lascerà il segno, anche se Roma è diversa da Bergamo. Gli allenatori di grande esperienza come lui si sanno adattare a tutte le circostanze. Gasp contro Sarri? Hanno due filosofie differenti, sono due bravi allenatori e fanno giocare le squadre secondo gli interpreti che hanno. Anche Guardiola ha cambiato il modo di giocare. Sono entrambi bravi a sfruttare al meglio le qualità dei loro giocatori, per ottenere il massimo dei risultati. Quali sono le avversarie dirette per la Champions? È troppo presto per fare delle previsioni, i valori non sono ancora definitivi. L’unica squadra che ha un grande vantaggio è il Napoli, che ha un assetto tecnico ben consolidato, ha mantenuto lo stesso allenatore e si è rinforzata. È la squadra da battere: le altre hanno tutti alti e bassi e partono alla pari".