Il pareggio di Venezia ha allontanato il Napoli di due punti dalla vetta ma nulla è perduto, a soli tre punti dall'Inter capolista e ancora nove partite da giocare è chiaro che Antonio Conte, come d'altronde squadra e ambiente, non mollano il sogno scudetto. Certo, per ritrovare quello smalto ultimamente perduto - 6 punti nelle ultime 5 giornate contro i 10 della squadra di Inzaghi e gli 8 dell'Atalanta - va aggiustato qualcosa e, forse, la sosta per le nazionali è arrivata nel momento giusto almeno per riordinare le idee e far riposare i giocatori rimasti a Castel Volturno.
Conte già dopo lo 0-0 di domenica a pranzo aveva parlato alla squadra, perplesso da sbalzi di rendimento e prestazione: come scrive il Mattino, l'obiettivo rimonta è bene impresso nella sua testa e si può riassumere in cinque punti principali. Innanzitutto il rientro di David Neres gli consentirà di tornare al 4-3-3 con cui aveva a lungo tenuto la testa della Serie A, il cambio tattico dovrebbe anche dare una mano a facilitare la risoluzione del maggior problema di questo Napoli, ovvero la difficoltà a segnare. Proprio su questo tema si segnala una maggiore incisività sul lavoro nei calci piazzati, quanto mai fondamentali nel calcio moderno e utili a sbloccare partite rognose come quelle di Venezia.
Infine si punterà sulla gestione della rosa, visto che il probabile ritorno al 4-3-3 non manda il 3-5-2 in soffitta, i vari Gilmour, Spinazzola e Raspadori - punti fermi del modulo a due punte degli ultimi tempi - tornano in discussione, come tutti. L'ultimo punto riguarda l'aspetto mentale: con l'obiettivo stagionale, il ritorno in Champions, sempre più vicino (tra sé e il quinto posto il Napoli ha 9 punti e due squadre di margine), la squadra può giocare con maggior serenità rispetto all'Inter sulla quale la pressione è maggiore, indicata da tutti gli addetti ai lavori come favorita e campione in carica.
di Napoli Magazine
18/03/2025 - 18:34
Il pareggio di Venezia ha allontanato il Napoli di due punti dalla vetta ma nulla è perduto, a soli tre punti dall'Inter capolista e ancora nove partite da giocare è chiaro che Antonio Conte, come d'altronde squadra e ambiente, non mollano il sogno scudetto. Certo, per ritrovare quello smalto ultimamente perduto - 6 punti nelle ultime 5 giornate contro i 10 della squadra di Inzaghi e gli 8 dell'Atalanta - va aggiustato qualcosa e, forse, la sosta per le nazionali è arrivata nel momento giusto almeno per riordinare le idee e far riposare i giocatori rimasti a Castel Volturno.
Conte già dopo lo 0-0 di domenica a pranzo aveva parlato alla squadra, perplesso da sbalzi di rendimento e prestazione: come scrive il Mattino, l'obiettivo rimonta è bene impresso nella sua testa e si può riassumere in cinque punti principali. Innanzitutto il rientro di David Neres gli consentirà di tornare al 4-3-3 con cui aveva a lungo tenuto la testa della Serie A, il cambio tattico dovrebbe anche dare una mano a facilitare la risoluzione del maggior problema di questo Napoli, ovvero la difficoltà a segnare. Proprio su questo tema si segnala una maggiore incisività sul lavoro nei calci piazzati, quanto mai fondamentali nel calcio moderno e utili a sbloccare partite rognose come quelle di Venezia.
Infine si punterà sulla gestione della rosa, visto che il probabile ritorno al 4-3-3 non manda il 3-5-2 in soffitta, i vari Gilmour, Spinazzola e Raspadori - punti fermi del modulo a due punte degli ultimi tempi - tornano in discussione, come tutti. L'ultimo punto riguarda l'aspetto mentale: con l'obiettivo stagionale, il ritorno in Champions, sempre più vicino (tra sé e il quinto posto il Napoli ha 9 punti e due squadre di margine), la squadra può giocare con maggior serenità rispetto all'Inter sulla quale la pressione è maggiore, indicata da tutti gli addetti ai lavori come favorita e campione in carica.