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MEDIASET - Napoli, solo Lukaku non basta, per lo Scudetto serve una svolta dall'attacco
11.02.2025 13:10 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

L'Inter che si è di nuovo fatta sotto a -1 non era una certezza, vista l'imprevedibilità del calcio, ma di sicuro rientrava nell'ordine delle cose assai probabili e per questo a Castel Volturno la vittoria dei nerazzurri contro la Fiorentina non ha destato particolare sorpresa o delusione. Vero che Antonio Conte dopo il pari con l'Udinese non ha concesso al Napoli il consueto giorno di riposo ma la scelta non va letta in ottica punitiva, semmai un richiamo alla concentrazione dopo il mezzo passo falso di domenica.

Tra i punti all'ordine del giorno della capolista c'è sicuramente la questione attacco, inevitabilmente riesplosa nelle ultime ore. La forza del Napoli sembra più nella difesa, nettamente la prima del campionato con 17 gol subiti (la Juve è seconda con 21), che nel reparto offensivo, solo il sesto della Serie A con 39 reti segnate (comanda l'Inter con 58). Numeri che, spiega il Mattino, vengono confermati dai 221 tiri totali (di cui 90 nello specchio della porta) che valgono solamente la decima piazza di questa particolare classifica, davanti alla squadra azzurra anche Cagliari e Como.

Può essere un problema di condizione fisica, di sistema di gioco o di momento stagionale ma non si può non notare come dietro a Lukaku - con nove reti in campionato è il capocannoniere della rosa, ben lontano dai 20 di Retegui ma anche Thuram, con 13, ha fatto meglio - Conte possa fidarsi poco dei suoi attaccanti, almeno a livello realizzativo. Basta pensare che il secondo miglior marcatore stagionale resta Kvaratskhelia, ormai al PSG da tre settimane, a quota 5.

Simeone e Raspadori sin qui hanno segnato un solo gol a testa, il nazionale azzurro è fermo alla rete di dicembre al Venezia mentre per trovare un gol del Cholito bisogna addirittura tornare ad agosto 2024 contro il Bologna. I due non hanno messo insieme gran minutaggio ma è inevitabile che la strada per lo scudetto passa anche dall'affidabilità delle alternative, in questo senso Conte si attende una scossa da loro due ma pure da Neres e Okafor.

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MEDIASET - Napoli, solo Lukaku non basta, per lo Scudetto serve una svolta dall'attacco

di Napoli Magazine

11/02/2025 - 13:10

L'Inter che si è di nuovo fatta sotto a -1 non era una certezza, vista l'imprevedibilità del calcio, ma di sicuro rientrava nell'ordine delle cose assai probabili e per questo a Castel Volturno la vittoria dei nerazzurri contro la Fiorentina non ha destato particolare sorpresa o delusione. Vero che Antonio Conte dopo il pari con l'Udinese non ha concesso al Napoli il consueto giorno di riposo ma la scelta non va letta in ottica punitiva, semmai un richiamo alla concentrazione dopo il mezzo passo falso di domenica.

Tra i punti all'ordine del giorno della capolista c'è sicuramente la questione attacco, inevitabilmente riesplosa nelle ultime ore. La forza del Napoli sembra più nella difesa, nettamente la prima del campionato con 17 gol subiti (la Juve è seconda con 21), che nel reparto offensivo, solo il sesto della Serie A con 39 reti segnate (comanda l'Inter con 58). Numeri che, spiega il Mattino, vengono confermati dai 221 tiri totali (di cui 90 nello specchio della porta) che valgono solamente la decima piazza di questa particolare classifica, davanti alla squadra azzurra anche Cagliari e Como.

Può essere un problema di condizione fisica, di sistema di gioco o di momento stagionale ma non si può non notare come dietro a Lukaku - con nove reti in campionato è il capocannoniere della rosa, ben lontano dai 20 di Retegui ma anche Thuram, con 13, ha fatto meglio - Conte possa fidarsi poco dei suoi attaccanti, almeno a livello realizzativo. Basta pensare che il secondo miglior marcatore stagionale resta Kvaratskhelia, ormai al PSG da tre settimane, a quota 5.

Simeone e Raspadori sin qui hanno segnato un solo gol a testa, il nazionale azzurro è fermo alla rete di dicembre al Venezia mentre per trovare un gol del Cholito bisogna addirittura tornare ad agosto 2024 contro il Bologna. I due non hanno messo insieme gran minutaggio ma è inevitabile che la strada per lo scudetto passa anche dall'affidabilità delle alternative, in questo senso Conte si attende una scossa da loro due ma pure da Neres e Okafor.

Fonte: Sport Mediaset