“Undici cambi con la Lazio sono un rischio eccessivo? Un po’ sì, perché cambiano gli automatismi ed anche la qualità dei calciatori. Ad esempio, Buongiorno per forza di cose offre maggiore fluidità di gioco rispetto a Marin perché oramai è addentro ai meccanismi di Conte; stesso dicasi per Lukaku, col quale il modo di attaccare del Napoli è diverso rispetto ad un Raspadori o Simeone. Però – ha detto il doppio ex di Lazio e Napoli e opinionista Dazn a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – queste partite offrono un’occasione importante per l’allenatore per testare i giocatori, fermo restando che la Coppa Italia non è impegno da sottovalutare, e le partecipanti dimostrano di averla a cuore, specie quando si arriva alle fasi finali o quando ci sono sfide come quella di domani sera all’Olimpico. Raspadori nel ruolo di McTominay? I meccanismi sono diversi: in fase di non possesso lo scozzese fa il centrocampista, in fase di possesso gioca più alto e si propone in attacco. Raspadori è una seconda punta, e giocherebbe così. Folorunsho ha nel suo DNA caratteristiche più simili a McTominay. Raspadori è un calciatore che può giocare titolare altrove: per il Napoli sarebbe una valorizzazione economica, per il calciatore la possibilità di trovare continuità. La prestazione con la Lazio è importante, ma ancor più importante è capire le intenzioni del giocatore sul suo futuro. Lazio da temere? Sarà motivata, la battuta d’arresto a Parma non ha inciso. Deve cercare di trovare il risultato con il Napoli e non sarà facile ma la Lazio è abituata al turnover mentre il Napoli un po’ meno. Dal canto suo, Conte ha tanta qualità pronta ad entrare in campo. Sarà una partita complicata: la Lazio è offensiva, il Napoli è molto solido in difesa ma sta trovando anche buoni meccanismi in fase di proposizione”.
di Napoli Magazine
04/12/2024 - 17:26
“Undici cambi con la Lazio sono un rischio eccessivo? Un po’ sì, perché cambiano gli automatismi ed anche la qualità dei calciatori. Ad esempio, Buongiorno per forza di cose offre maggiore fluidità di gioco rispetto a Marin perché oramai è addentro ai meccanismi di Conte; stesso dicasi per Lukaku, col quale il modo di attaccare del Napoli è diverso rispetto ad un Raspadori o Simeone. Però – ha detto il doppio ex di Lazio e Napoli e opinionista Dazn a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – queste partite offrono un’occasione importante per l’allenatore per testare i giocatori, fermo restando che la Coppa Italia non è impegno da sottovalutare, e le partecipanti dimostrano di averla a cuore, specie quando si arriva alle fasi finali o quando ci sono sfide come quella di domani sera all’Olimpico. Raspadori nel ruolo di McTominay? I meccanismi sono diversi: in fase di non possesso lo scozzese fa il centrocampista, in fase di possesso gioca più alto e si propone in attacco. Raspadori è una seconda punta, e giocherebbe così. Folorunsho ha nel suo DNA caratteristiche più simili a McTominay. Raspadori è un calciatore che può giocare titolare altrove: per il Napoli sarebbe una valorizzazione economica, per il calciatore la possibilità di trovare continuità. La prestazione con la Lazio è importante, ma ancor più importante è capire le intenzioni del giocatore sul suo futuro. Lazio da temere? Sarà motivata, la battuta d’arresto a Parma non ha inciso. Deve cercare di trovare il risultato con il Napoli e non sarà facile ma la Lazio è abituata al turnover mentre il Napoli un po’ meno. Dal canto suo, Conte ha tanta qualità pronta ad entrare in campo. Sarà una partita complicata: la Lazio è offensiva, il Napoli è molto solido in difesa ma sta trovando anche buoni meccanismi in fase di proposizione”.