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VILLARREAL - Rafa Marin: "A Napoli ho giocato poco ma sono stato molto bene, Conte è un top ed ero circondato da grandissimi giocatori"
30.09.2025 15:36 di Napoli Magazine
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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il difensore del Villarreal,, Rafa Marin ha raccontato il suo approdo al Napoli: "Il Madrid mi ha venduto al Napoli inserendo nella cessione la possibilità di una 'recompra' - racconta -. Il Napoli mi ha prestato al Villarreal e io ora penso solo al club attuale. Saranno le mie prestazioni a scrivere il mio futuro".

Il giocatore ha parlato della sua esperienza con la maglia azzurra partenopea: "Al Napoli sono arrivato pieno di speranze e sono stato molto bene. Ho giocato molto poco, ma quando sono stato chiamato in causa penso di aver risposto e comunque nessun rimpianto o lamentela: tecnicamente e umanamente sono cresciuto tantissimo. Conte è un top allenatore ed ero circondato da grandi giocatori. E poi il lungomare stracolmo di gente nel giorno dello scudetto non lo dimenticherò mai. Ora un passo avanti? Il Villarreal e Marcelino mi volevano già a gennaio. Non fu possibile venire allora, l’ho fatto in estate. Non avevo altro in testa vista la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti, e non potevo chiedere di più. Società organizzatissima, ottimo ambiente, grande qualità tecnica, ambizioni notevoli. E il plus di giocare la Champions".

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VILLARREAL - Rafa Marin: "A Napoli ho giocato poco ma sono stato molto bene, Conte è un top ed ero circondato da grandissimi giocatori"

di Napoli Magazine

30/09/2025 - 15:36

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il difensore del Villarreal,, Rafa Marin ha raccontato il suo approdo al Napoli: "Il Madrid mi ha venduto al Napoli inserendo nella cessione la possibilità di una 'recompra' - racconta -. Il Napoli mi ha prestato al Villarreal e io ora penso solo al club attuale. Saranno le mie prestazioni a scrivere il mio futuro".

Il giocatore ha parlato della sua esperienza con la maglia azzurra partenopea: "Al Napoli sono arrivato pieno di speranze e sono stato molto bene. Ho giocato molto poco, ma quando sono stato chiamato in causa penso di aver risposto e comunque nessun rimpianto o lamentela: tecnicamente e umanamente sono cresciuto tantissimo. Conte è un top allenatore ed ero circondato da grandi giocatori. E poi il lungomare stracolmo di gente nel giorno dello scudetto non lo dimenticherò mai. Ora un passo avanti? Il Villarreal e Marcelino mi volevano già a gennaio. Non fu possibile venire allora, l’ho fatto in estate. Non avevo altro in testa vista la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti, e non potevo chiedere di più. Società organizzatissima, ottimo ambiente, grande qualità tecnica, ambizioni notevoli. E il plus di giocare la Champions".