NAPOLI - Dicono che dopo 10 giornate di campionato sia presto per parlare di scudetto, intanto il Napoli fa un altro bottino pieno a San Siro e si porta a quota 25 punti lassù in vetta alla classifica dopo aver battuto il Milan in una gara affatto semplice. Dicono di restare con i piedi per terra, ma inevitabilmente l'entusiasmo dei tifosi azzurri vola. Dicono che quella partenopea in fondo è una squadra in ricostruzione, reduce da una dannata stagione in cui si è piazzata solo decima, dicono. Eppure, la squadra di Conte ogni volta che scende in campo dà lezione di come si amministra una partita, si mostra agli avversari sempre più solida, matura, consapevole dei suoi mezzi. Studia, prende appunti, attacca. Annusa, ricama, spiazza e segna, sfruttando le occasioni utili che si presentano e si fa maestra di concretezza. Non mancano sbavature, certo, ma nel complesso la fase difensiva regge alla grande, tanto che il Napoli è al suo settimo clean sheet: ciò vuol dire porta blindata, non si passa facilmente, che tra i pali ci sia Meret o Caprile, il muro azzurro fa da ottimo schermo alle incursioni avversarie. Non era semplice a San Siro gestire con personalità uno dei principali scontri diretti del campionato, un big match pieno di attese, dopo aver avuto pochissimo tempo per preparare la sfida, visto che di fatto il Napoli ha giocato sabato scorso contro il Lecce e, con un giorno di riposo, la squadra ha avuto solo lunedì per cucirsi addosso il vestito giusto per affrontare un avversario di livello. Conte, soddisfatto, predica calma ma non si nasconde: la squadra punta innanzitutto a blindare un piazzamento in Europa, ma non si pone limiti. Nessuno avrebbe scommesso sul primato in classifica del Napoli dopo 10 giornate di campionato, eppure è successo, in un percorso in cui gli azzurri aggiungono tassello dopo tassello senza mai mollare per portare a casa la vittoria. Lecito credere al sogno scudetto? Attualmente, sarebbe paradossale non farlo. Il Napoli risponde presente ogni volta che scende in campo, ha ritrovato quello spirito di gruppo che due anni fa consentì un trionfo eccezionale, ha una consapevolezza più matura delle sue potenzialità e non si tira mai indietro. Nella sfida contro il Milan, dopo una manciata di minuti ha sbloccato il risultato Lukaku, un leader che nel tunnel di San Siro ha caricato i suoi compagni abbracciandoli ad uno ad uno prima di calcare il terreno di gioco, un calciatore che ha voluto Napoli fortemente, che ha rinunciato agli impegni con la nazionale belga per ritrovare quanto prima la forma giusta per poter dare il meglio di sè e ripagare la fiducia saldamente riposta in lui da Conte. Kvaratskhelia ha poi suggellato il risultato con un gol meraviglioso, zittendo tutti i mormorii sul suo rendimento ed i rumors sul rinnovo di contratto che non arriva ancora, dando pratica dimostrazione del suo enorme talento messo al servizio della squadra. Il prossimo impegno di campionato vedrà il Napoli capolista impegnato contro l'Atalanta, in un altro big match molto stimolante, da vivere nella ineguagliabile cornice dello stadio Maradona, consacratosi fortino delle prodezze azzurre e pronto a supportare con passione e cori la squadra di Conte: "Abbiamo un sogno nel cuore...".
di Napoli Magazine
31/10/2024 - 09:00
NAPOLI - Dicono che dopo 10 giornate di campionato sia presto per parlare di scudetto, intanto il Napoli fa un altro bottino pieno a San Siro e si porta a quota 25 punti lassù in vetta alla classifica dopo aver battuto il Milan in una gara affatto semplice. Dicono di restare con i piedi per terra, ma inevitabilmente l'entusiasmo dei tifosi azzurri vola. Dicono che quella partenopea in fondo è una squadra in ricostruzione, reduce da una dannata stagione in cui si è piazzata solo decima, dicono. Eppure, la squadra di Conte ogni volta che scende in campo dà lezione di come si amministra una partita, si mostra agli avversari sempre più solida, matura, consapevole dei suoi mezzi. Studia, prende appunti, attacca. Annusa, ricama, spiazza e segna, sfruttando le occasioni utili che si presentano e si fa maestra di concretezza. Non mancano sbavature, certo, ma nel complesso la fase difensiva regge alla grande, tanto che il Napoli è al suo settimo clean sheet: ciò vuol dire porta blindata, non si passa facilmente, che tra i pali ci sia Meret o Caprile, il muro azzurro fa da ottimo schermo alle incursioni avversarie. Non era semplice a San Siro gestire con personalità uno dei principali scontri diretti del campionato, un big match pieno di attese, dopo aver avuto pochissimo tempo per preparare la sfida, visto che di fatto il Napoli ha giocato sabato scorso contro il Lecce e, con un giorno di riposo, la squadra ha avuto solo lunedì per cucirsi addosso il vestito giusto per affrontare un avversario di livello. Conte, soddisfatto, predica calma ma non si nasconde: la squadra punta innanzitutto a blindare un piazzamento in Europa, ma non si pone limiti. Nessuno avrebbe scommesso sul primato in classifica del Napoli dopo 10 giornate di campionato, eppure è successo, in un percorso in cui gli azzurri aggiungono tassello dopo tassello senza mai mollare per portare a casa la vittoria. Lecito credere al sogno scudetto? Attualmente, sarebbe paradossale non farlo. Il Napoli risponde presente ogni volta che scende in campo, ha ritrovato quello spirito di gruppo che due anni fa consentì un trionfo eccezionale, ha una consapevolezza più matura delle sue potenzialità e non si tira mai indietro. Nella sfida contro il Milan, dopo una manciata di minuti ha sbloccato il risultato Lukaku, un leader che nel tunnel di San Siro ha caricato i suoi compagni abbracciandoli ad uno ad uno prima di calcare il terreno di gioco, un calciatore che ha voluto Napoli fortemente, che ha rinunciato agli impegni con la nazionale belga per ritrovare quanto prima la forma giusta per poter dare il meglio di sè e ripagare la fiducia saldamente riposta in lui da Conte. Kvaratskhelia ha poi suggellato il risultato con un gol meraviglioso, zittendo tutti i mormorii sul suo rendimento ed i rumors sul rinnovo di contratto che non arriva ancora, dando pratica dimostrazione del suo enorme talento messo al servizio della squadra. Il prossimo impegno di campionato vedrà il Napoli capolista impegnato contro l'Atalanta, in un altro big match molto stimolante, da vivere nella ineguagliabile cornice dello stadio Maradona, consacratosi fortino delle prodezze azzurre e pronto a supportare con passione e cori la squadra di Conte: "Abbiamo un sogno nel cuore...".