NAPOLI - Il Napoli accelera sul mercato verso un'estate che, al netto di come finirà questa stagione, vedrà cambiare la metà dell'organico attuale. Non oltre 12-13 confermati e poi altrettanti acquisti da fare imporranno un tour de force operazioni per rendere competitivi i partenopei nell'annata del ritorno in Champions League. Bologna ha confermato, ove mai ce ne fosse bisogno, che Antonio Conte non ritiene le alternative sullo stesso livello dei titolari e non si può dare torto al tecnico salentino. Ecco perché si riparte da un blocco già delineato.
I confermati, in linea di massima, saranno Meret, Di Lorenzo, Rrhamani, Buongiorno, Olivera, Gilmour, Billing, Lukaku, Neres, Politano, e poi Lobotka con Anguissa ancora in forse. Da valutare le situazioni di Spinazzola e Juan Jesus, che - va detto - sta dando buoni segnali e potrebbe strappare un rinnovo di un anno. Tutto il resto è un capitolo chiuso. Destino segnato, in uscita, per i vari Raspadori, Ngonge, Okafor, Hasa, Simeone, Rafa Marin, Mazzocchi, e per lo stesso Scuffet (che comunque ha salvato il Napoli a Bologna). Insomma si prevede grande traffico "in tangenziale", ci sarà molto da fare su entrambe le corsie.
Il Napoli lavora in questa fase soprattutto sull'attacco. Osimhen è al centro di una sfida tra Manchester United e Arsenal. I Red Devils spingono per chiudere l'affare ma ora cominciano a farsi avanti in modo concreto i Gunners che in estate vogliono regalare un grande attaccante ad Arteta. Lautaro è il sogno dell'Arsenal ma l'Inter chiede 150 milioni, decisamente più alla portata Osimhen che ha una clausola da 75 milioni. Tutto dipenderà anche dall'ingaggio che verrà offerto al giocatore che chiederebbe non meno di 12 milioni.
I soldi di Osimhen arriveranno e il Napoli vuole chiudere la sua partenza entro giugno, per andare ad aggiungere i 75 milioni del nigeriano a quelli già incassati con Kvara. Via, come detto anche Raspadori che il Napoli vuole cedere per 30 milioni (difficile, più plausibile che possa arrivare un'offerta da 20-25 max), Ngonge e Simeone valutati entrambi circa 15 milioni. Davanti l'idea, anzi l'obbligo, è quella di portare a casa un attaccante e un esterno di prima fascia. Circolano diversi nomi per il dopo Kvara come i vari Noa Lang e Paixao ma non convincono Conte e non vengono considerati dei crack, si lavora ad altre piste e attenzione a qualche sorpresa. Mi risulta che sia stato offerto qualche nome top.
Prosegue il corteggiamento a Moise Kean, che al momento è uno dei nomi maggiormente seguiti per l'attacco. Il Napoli potrebbe rompere gli indugi e pagare la clausula di 52 milioni. Una decisione su di lui arriverà in tempi stretti anche perché bisognerebbe anticipare i club di Premier League. Il rapporto De Laurentiis-Commisso agevolerebbe la strada. Ancora aperta anche la discussione su Comuzzo dopo gli approcci di gennaio.
In difesa si avvicina Solet, con il Napoli che va avanti nei contatti con l'entourage e l'Udinese e potrebbe affondare il colpo. C'è già il sì del giocatore. Gli azzurri offrono 15 milioni (prima offerta "tattica"), i friulani ne vorrebbero almeno 20 ma le distanze sono colmabili e qui la svolta non sembra lontana. Il francese potrebbe concretamente diventare il secondo acquisto, dopo Marianucci, già preso per completare il reparto arretrato e che partirà da quinto difensore in organico, alle spalle dei titolari e delle prime alternative.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
10/04/2025 - 15:01
NAPOLI - Il Napoli accelera sul mercato verso un'estate che, al netto di come finirà questa stagione, vedrà cambiare la metà dell'organico attuale. Non oltre 12-13 confermati e poi altrettanti acquisti da fare imporranno un tour de force operazioni per rendere competitivi i partenopei nell'annata del ritorno in Champions League. Bologna ha confermato, ove mai ce ne fosse bisogno, che Antonio Conte non ritiene le alternative sullo stesso livello dei titolari e non si può dare torto al tecnico salentino. Ecco perché si riparte da un blocco già delineato.
I confermati, in linea di massima, saranno Meret, Di Lorenzo, Rrhamani, Buongiorno, Olivera, Gilmour, Billing, Lukaku, Neres, Politano, e poi Lobotka con Anguissa ancora in forse. Da valutare le situazioni di Spinazzola e Juan Jesus, che - va detto - sta dando buoni segnali e potrebbe strappare un rinnovo di un anno. Tutto il resto è un capitolo chiuso. Destino segnato, in uscita, per i vari Raspadori, Ngonge, Okafor, Hasa, Simeone, Rafa Marin, Mazzocchi, e per lo stesso Scuffet (che comunque ha salvato il Napoli a Bologna). Insomma si prevede grande traffico "in tangenziale", ci sarà molto da fare su entrambe le corsie.
Il Napoli lavora in questa fase soprattutto sull'attacco. Osimhen è al centro di una sfida tra Manchester United e Arsenal. I Red Devils spingono per chiudere l'affare ma ora cominciano a farsi avanti in modo concreto i Gunners che in estate vogliono regalare un grande attaccante ad Arteta. Lautaro è il sogno dell'Arsenal ma l'Inter chiede 150 milioni, decisamente più alla portata Osimhen che ha una clausola da 75 milioni. Tutto dipenderà anche dall'ingaggio che verrà offerto al giocatore che chiederebbe non meno di 12 milioni.
I soldi di Osimhen arriveranno e il Napoli vuole chiudere la sua partenza entro giugno, per andare ad aggiungere i 75 milioni del nigeriano a quelli già incassati con Kvara. Via, come detto anche Raspadori che il Napoli vuole cedere per 30 milioni (difficile, più plausibile che possa arrivare un'offerta da 20-25 max), Ngonge e Simeone valutati entrambi circa 15 milioni. Davanti l'idea, anzi l'obbligo, è quella di portare a casa un attaccante e un esterno di prima fascia. Circolano diversi nomi per il dopo Kvara come i vari Noa Lang e Paixao ma non convincono Conte e non vengono considerati dei crack, si lavora ad altre piste e attenzione a qualche sorpresa. Mi risulta che sia stato offerto qualche nome top.
Prosegue il corteggiamento a Moise Kean, che al momento è uno dei nomi maggiormente seguiti per l'attacco. Il Napoli potrebbe rompere gli indugi e pagare la clausula di 52 milioni. Una decisione su di lui arriverà in tempi stretti anche perché bisognerebbe anticipare i club di Premier League. Il rapporto De Laurentiis-Commisso agevolerebbe la strada. Ancora aperta anche la discussione su Comuzzo dopo gli approcci di gennaio.
In difesa si avvicina Solet, con il Napoli che va avanti nei contatti con l'entourage e l'Udinese e potrebbe affondare il colpo. C'è già il sì del giocatore. Gli azzurri offrono 15 milioni (prima offerta "tattica"), i friulani ne vorrebbero almeno 20 ma le distanze sono colmabili e qui la svolta non sembra lontana. Il francese potrebbe concretamente diventare il secondo acquisto, dopo Marianucci, già preso per completare il reparto arretrato e che partirà da quinto difensore in organico, alle spalle dei titolari e delle prime alternative.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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