NAPOLI – VITTORIO TOSTO, ex difensore del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Conte? Conte indossa la corona prima di diventare re. Conte dovrà ripagare la stima e la fiducia di un popolo intero. E’ un allenatore forte, è una grandissima scelta e una grande idea per riscrivere una pagina di storia del Napoli. Dovrà fare un percorso frutto di umiltà e sacrifici. E’ una scelta azzeccata per il Napoli. Lukaku post Osimhen? La vedo dura, il bilancio del Napoli passa per la cessione di Osimhen. Il ciclo virtuoso del bilancio passa anche per la stabilità della gestione aziendale. Conoscendo De Laurentiis e Conte, credo che De Laurentiis voglia accontentare Conte, ma è costretto a vedere uno come Osimhen per pagare lo stipendio all’allenatore e gestire la contabilità. La cessione di Osimhen è scontata. Conoscendo le dinamiche e la costruzione del nuovo Napoli, di linee ne sono state tracciate diverse. Nel momento di assoluta tranquillità, dove tutti sono in vacanza, Antonio Conte è già al lavoro giorno e notte, per questo è l’allenatore giusto, per ridurre subito il gap tra Inter e Napoli, per riprendersi un posto in Europa. Linee guida ne hanno diverse e traspare la chiarezza delle idee per raggiungere gli obiettivi. Questo è un periodo dove si deve parlare poco, ma sta emergendo una piccola parte di quello che hanno in testa, ve lo garantisco perché è uno dei metodi di Conte. Una frase bella che ho sentito di Conte “tutti vogliono vincere, ma pochi cercano la vittoria” e questo descrive chi è Conte. Lavorare per cercare la vittoria è un grande metodo. Il potenziale del Napoli non è esploso ancora, ma può ancora espandersi e viene apprezzato molto. Deve essere esposto in tutto il mondo e dovrebbe competere sempre per vincere Champions e Scudetto, deve entrare in questa dimensione. Il Napoli deve competere con le grandi del calcio mondiale”.