DIMARO FOLGARIDA - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti allo store ufficiale della SSC Napoli nel ritiro estivo a Dimaro Folgarida degli azzurri: "Le stagioni sono tutte difficili, anche dove comunque esiste la buona fede. E’ bello ricominciare con questa semina, dove niente è scritto, come il cinema. C’è una bellissima canzone della Mango, che si chiama “La Noia”. In questo caso non ci si può annoiare perché niente è scritto. Bisogna riseminare e ripartire. La semina e i germogli dipendono anche dal tempo. Anche noi abbiamo tutte queste problematiche che ci seguono. È un copione mai scritto, solo nei film il copione si può prevedere e c’è una sceneggiatura scritta. Nel calcio il campionato non è mai scritto, lo scrivono i calciatori, l'allenatore, la società, i tifosi. E' il bello, ma bisogna sapercisi abituare e a convivere. Non mi sono mai preoccupato quando sfidando ben 500 film in un anno con i miei film arrivavo secondo, dicevo: "Menomale, potevo arrivare ventesimo". Nel calcio chi arriva secondo sembra un fesso, ma si è in 20. E allora si ha 19 fessi e solo uno bravissimo? Allora, voglio dire, tutti devono competere, l'importante è metterci la cazzimma. Se sono contento di questo ritiro fino ad ora dopo 7 giorni? E' prematuro esprimere già un parere. I miei collaboratori hanno iniziato una bella risemina". Parigi o Arabia per Osimhen? A chi gli chiede del futuro dell'attaccante nigeriano, il patron azzurro non risponde. Ecco un video di "Napoli Magazine".

 

 

 

 

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