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NM LIVE - Petrazzuolo: "Napoli, con Buongiorno in campo cambia tutto, Neres ha fatto la differenza, Conte ha ridato entusiasmo ai tifosi"
27.08.2024 14:41 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il dir. ANTONIO PETRAZZUOLO è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione radiofonica che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, su Radio Punto Zero, dalle 14:00 alle 15:00, per il consueto punto sugli azzurri. Ecco quanto ha affermato: “Ringrazio anche i tifosi che mi hanno scritto in tanti per la domanda che ho fatto in conferenza stampa a Castel Volturno, alla vigilia della sfida con il Bologna, ma ho fatto semplicemente il mio mestiere e quando mi viene data l’opportunità non mi tiro mai indietro. Mi sono confrontato per dare un assist a Conte, per togliere di mezzo quella nube, perché vedendo il ritardo di alcune operazioni, qualcuno ha pensato che Conte potesse andare via. A volte si arriva all’assurdo e fortunatamente abbiamo l’occasione di poter chiarire. Questo è stato un aspetto importante. Conte, di sicuro, è stato bravo a cambiare i toni della comunicazione e, quindi, tutto sommato è riuscito a fare gruppo in brevissimo tempo, perché nel giro di una settimana si è visto uno spirito di squadra totalmente opposto a quello che c’era a Verona, però la mia sensazione è che più che l’affiatamento che è stato abbastanza evidente, la presenza di Buongiorno in difesa ha cambiato tutto, è tangibile, così come ha fatto la differenza Neres appena entrato in campo. Sono dati di fatto. Quando vedi dei calciatori che sono bravi nel palleggio, ma anche nel costruire l’azione che ha portato al gol di Simeone: quello di Neres non è un movimento banale e parliamo di un ragazzo che giocava a poco fa con Di Maria. Quindi si è allargato, si è portato dietro i difensori avversari, ha creato il varco giusto, ha alzato la testa e ha visto Simeone arretrato che doveva fare solo gol. Si vede che Neres rappresenta tanto per questo Napoli e sono stati soldi ben spesi, lo dico in grande anticipo rispetto a quello che vedremo in campo e per l’utilizzo che ne verrà fatto. Poi è chiaro che se ci aggiungiamo il genio di Kvaratskhelia, che è innegabile: un assist al bacio per il gol di Di Lorenzo e li solo chi ne sa di calcio si può inventare una palombella di quel tipo. Così come il gol del raddoppio, un altro gioiello: abbiamo visto Kvara fare il Kvara. Il primo merito di Conte è stato quello di aver restituito l’entusiasmo a uno stadio intero di seguire una partita del Napoli: una gioia semplice tutto sommato, perché erano troppi mesi che non si riusciva ad arrivare a godere di un risultato rotondo del Napoli. C’era la voglia, a fine partita, di assistere subito a quella con il Parma e questo è bello, perché significa che c’è una rinnovata voglia ed emozione che era proprio del Napoli di Spalletti. Quel Napoli dello Scudetto viaggiava sulle ali dell’entusiasmo e quando entravano Raspadori e Simeone era per completare la festa e così sarà anche per il Napoli di Conte. La staffetta Politano-Neres? Una staffetta più forte di Lozano-Politano. Con tutto il bene che voglio a Lozano, perché non rinnego quello che ha fatto, perché anche lui ha contribuito a vincere lo Scudetto con le sue fiammate, spaccando le partite con la sua velocità, però Neres ha una tecnica che è evidente, quindi sarà utilissima, come sarà utile anche Politano. Dopo una stagione dove si è stressato a fare il titolare per tutte le partite, anche se secondo me è rimasto tra quelli più dignitosi della scorsa stagione, ben venga la staffetta, come ben venga la staffetta per Lobotka e per Anguissa. Secondo me tornerà la grande bellezza. Con Kvaratskhelia, Neres e ci metti davanti Lukaku, è un grande Napoli. Ci sta pure che Lukaku non giochi tutta la partita e, con il risultato già acquisito, metti in campo Raspadori o Simeone”.

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NAPOLI - Il dir. ANTONIO PETRAZZUOLO è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione radiofonica che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, su Radio Punto Zero, dalle 14:00 alle 15:00, per il consueto punto sugli azzurri. Ecco quanto ha affermato: “Ringrazio anche i tifosi che mi hanno scritto in tanti per la domanda che ho fatto in conferenza stampa a Castel Volturno, alla vigilia della sfida con il Bologna, ma ho fatto semplicemente il mio mestiere e quando mi viene data l’opportunità non mi tiro mai indietro. Mi sono confrontato per dare un assist a Conte, per togliere di mezzo quella nube, perché vedendo il ritardo di alcune operazioni, qualcuno ha pensato che Conte potesse andare via. A volte si arriva all’assurdo e fortunatamente abbiamo l’occasione di poter chiarire. Questo è stato un aspetto importante. Conte, di sicuro, è stato bravo a cambiare i toni della comunicazione e, quindi, tutto sommato è riuscito a fare gruppo in brevissimo tempo, perché nel giro di una settimana si è visto uno spirito di squadra totalmente opposto a quello che c’era a Verona, però la mia sensazione è che più che l’affiatamento che è stato abbastanza evidente, la presenza di Buongiorno in difesa ha cambiato tutto, è tangibile, così come ha fatto la differenza Neres appena entrato in campo. Sono dati di fatto. Quando vedi dei calciatori che sono bravi nel palleggio, ma anche nel costruire l’azione che ha portato al gol di Simeone: quello di Neres non è un movimento banale e parliamo di un ragazzo che giocava a poco fa con Di Maria. Quindi si è allargato, si è portato dietro i difensori avversari, ha creato il varco giusto, ha alzato la testa e ha visto Simeone arretrato che doveva fare solo gol. Si vede che Neres rappresenta tanto per questo Napoli e sono stati soldi ben spesi, lo dico in grande anticipo rispetto a quello che vedremo in campo e per l’utilizzo che ne verrà fatto. Poi è chiaro che se ci aggiungiamo il genio di Kvaratskhelia, che è innegabile: un assist al bacio per il gol di Di Lorenzo e li solo chi ne sa di calcio si può inventare una palombella di quel tipo. Così come il gol del raddoppio, un altro gioiello: abbiamo visto Kvara fare il Kvara. Il primo merito di Conte è stato quello di aver restituito l’entusiasmo a uno stadio intero di seguire una partita del Napoli: una gioia semplice tutto sommato, perché erano troppi mesi che non si riusciva ad arrivare a godere di un risultato rotondo del Napoli. C’era la voglia, a fine partita, di assistere subito a quella con il Parma e questo è bello, perché significa che c’è una rinnovata voglia ed emozione che era proprio del Napoli di Spalletti. Quel Napoli dello Scudetto viaggiava sulle ali dell’entusiasmo e quando entravano Raspadori e Simeone era per completare la festa e così sarà anche per il Napoli di Conte. La staffetta Politano-Neres? Una staffetta più forte di Lozano-Politano. Con tutto il bene che voglio a Lozano, perché non rinnego quello che ha fatto, perché anche lui ha contribuito a vincere lo Scudetto con le sue fiammate, spaccando le partite con la sua velocità, però Neres ha una tecnica che è evidente, quindi sarà utilissima, come sarà utile anche Politano. Dopo una stagione dove si è stressato a fare il titolare per tutte le partite, anche se secondo me è rimasto tra quelli più dignitosi della scorsa stagione, ben venga la staffetta, come ben venga la staffetta per Lobotka e per Anguissa. Secondo me tornerà la grande bellezza. Con Kvaratskhelia, Neres e ci metti davanti Lukaku, è un grande Napoli. Ci sta pure che Lukaku non giochi tutta la partita e, con il risultato già acquisito, metti in campo Raspadori o Simeone”.