L'Angolo
NEWS - Diffida contro il divieto di trasferta per i tifosi del Napoli residenti in Campania, si valuta una class action, ecco le motivazioni
08.02.2025 09:40 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Comitato "Con Te Napoli", rappresentato dal Presidente Ing. Luigi Iaquinta e dal socio Enzo Rivellini, con il supporto e l'assistenza dell'avvocato Angelo Pisani, ha preparato una formale diffida nei confronti delle Autorità competenti per chiedere la revoca del divieto di trasferta per i tifosi del Napoli residenti in Campania. Le motivazioni sono principalmente tre: la prima è che "si tratta di una violazione del principio di uguaglianza e libertà di circolazione e carenza di motivazioni e dati. Il divieto, indiscriminato e senza valutazione caso per caso, rappresenta un atto di discriminazione territoriale, ledendo il diritto alla libera circolazione dei cittadini sancito dall’art. 16 della Costituzione. La sicurezza negli stadi deve essere garantita attraverso misure adeguate, senza penalizzare un’intera comunità di tifosi";

la seconda è "Il fallimento delle misure di sicurezza e della Fidelity Card. Il provvedimento dimostra il fallimento della gestione della sicurezza negli stadi italiani: nonostante l’introduzione della Fidelity Card e la rigorosa identificazione dei tifosi, si continua ad adottare misure punitive ingiustificate, che favoriscono solo le pay TV e creano un clima di tensione";

l'ultimo, ma non per importanza, è che si tratta di un "danno economico, a cui consegue una richiesta di risarcimento. L’ingiusto divieto arriva a ridosso della partita, causando gravi danni economici a centinaia di tifosi che hanno già acquistato biglietti, prenotato viaggi e hotel". Per questo, il Comitato sta valutando una class action per il risarcimento di danni morali, patrimoniali e d'immagine subìta dai tifosi penalizzati. 

Ecco la richiesta: "Il Comitato “Con Te Napoli” e l’Avv. Angelo Pisani diffidano formalmente le Autorità competenti, invitando in primis il Presidente della Repubblica a intervenire per garantire il rispetto della Costituzione e dei diritti dei cittadini. Si chiede l'immediata revoca del divieto di trasferta e si invita il Prefetto a non controfirmare tale provvedimento discriminatorio e lesivo dei principi sportivi. In assenza di riscontri tempestivi, il Comitato annuncia il ricorso a tutte le vie legali nazionali e internazionali per la tutela dei tifosi e della libertà di partecipazione agli eventi sportivi".

Questa diffida potrebbe capovolgere la situazione. C'è un precedente che gioca a favore del Napoli, durante Juventus-Napoli del 21 settembre 2024 a Torino, in cui il TAR riconobbe l'illegittimità del provvedimento preso dal Prefetto di Torino che impediva la presenza dei residenti in Campania allo stadio.

ULTIMISSIME L'ANGOLO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
NEWS - Diffida contro il divieto di trasferta per i tifosi del Napoli residenti in Campania, si valuta una class action, ecco le motivazioni

di Napoli Magazine

08/02/2025 - 09:40

NAPOLI - Il Comitato "Con Te Napoli", rappresentato dal Presidente Ing. Luigi Iaquinta e dal socio Enzo Rivellini, con il supporto e l'assistenza dell'avvocato Angelo Pisani, ha preparato una formale diffida nei confronti delle Autorità competenti per chiedere la revoca del divieto di trasferta per i tifosi del Napoli residenti in Campania. Le motivazioni sono principalmente tre: la prima è che "si tratta di una violazione del principio di uguaglianza e libertà di circolazione e carenza di motivazioni e dati. Il divieto, indiscriminato e senza valutazione caso per caso, rappresenta un atto di discriminazione territoriale, ledendo il diritto alla libera circolazione dei cittadini sancito dall’art. 16 della Costituzione. La sicurezza negli stadi deve essere garantita attraverso misure adeguate, senza penalizzare un’intera comunità di tifosi";

la seconda è "Il fallimento delle misure di sicurezza e della Fidelity Card. Il provvedimento dimostra il fallimento della gestione della sicurezza negli stadi italiani: nonostante l’introduzione della Fidelity Card e la rigorosa identificazione dei tifosi, si continua ad adottare misure punitive ingiustificate, che favoriscono solo le pay TV e creano un clima di tensione";

l'ultimo, ma non per importanza, è che si tratta di un "danno economico, a cui consegue una richiesta di risarcimento. L’ingiusto divieto arriva a ridosso della partita, causando gravi danni economici a centinaia di tifosi che hanno già acquistato biglietti, prenotato viaggi e hotel". Per questo, il Comitato sta valutando una class action per il risarcimento di danni morali, patrimoniali e d'immagine subìta dai tifosi penalizzati. 

Ecco la richiesta: "Il Comitato “Con Te Napoli” e l’Avv. Angelo Pisani diffidano formalmente le Autorità competenti, invitando in primis il Presidente della Repubblica a intervenire per garantire il rispetto della Costituzione e dei diritti dei cittadini. Si chiede l'immediata revoca del divieto di trasferta e si invita il Prefetto a non controfirmare tale provvedimento discriminatorio e lesivo dei principi sportivi. In assenza di riscontri tempestivi, il Comitato annuncia il ricorso a tutte le vie legali nazionali e internazionali per la tutela dei tifosi e della libertà di partecipazione agli eventi sportivi".

Questa diffida potrebbe capovolgere la situazione. C'è un precedente che gioca a favore del Napoli, durante Juventus-Napoli del 21 settembre 2024 a Torino, in cui il TAR riconobbe l'illegittimità del provvedimento preso dal Prefetto di Torino che impediva la presenza dei residenti in Campania allo stadio.