NAPOLI - A quante pagine ammonta il faldone che il Calcio Napoli avrà predisposto per mandarlo all'attenzione del tecnico individuato come erede di Calzona? Quale sarà il peso dell'intero incartamento? Sono le angosciose domande che si pongono i tifosi del Napoli i quali aspettano con crescente fibrillazione notizie concrete sul nome del tecnico destinato a guidare la squadra nella prossima stagione. Ma, purtroppo per loro, ci sarà ancora da aspettare. E tanto. Questa è una notizia vera e propria, non un'indiscrezione. L'ha fornita infatti senza colpo ferire lo stesso presidente della Società, intervenendo ieri a un convegno sul tema "L'Italia è un Paese razzista?, svoltosi nel Centro Commerciale Jambo1 di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, una struttura confiscata alla camorra e restituita alla legalità. Riguardo al nuovo allenatore De Laurentiis ha detto senza mezzi termini: "I prossimi dieci giorni saranno decisivi, dopo aver fatto tutte le opportune necessarie e obiettive valutazioni. Deve vincere non il tifo ma il ragionamento". Dunque, cari amici, bisogna aspettare e non poco. Chi si attendeva se non un nome e un cognome almeno una indicazione generica, una comunicazione che il contratto è in dirittura d'arrivo, sta per essere sottoscritto è rimasto deluso. Qualcuno si domanderà: ma all'indomani di una stagione che è eufemismo definire fallimentare, non sarebbe stato utile (se non indispensabile) darsi da fare subito, prima ancora della conclusione del campionato, e chiudere l'accordo con il nuovo allenatore? Il tecnico avrebbe avuto tutto il tempo di conoscere l'ambiente, perfino di prendere contatti con i calciatori dell'attuale rosa, di scambiare le sue opinioni con quelle del nuovo direttore sportivo e di dare il via alle operazioni in entrata e in uscita. Invece bisogna aspettare. Conte, Gasperini, Pioli, Italiano… è un tourbillon senza fine. E meno male che l'allenatore dell’Atalanta è spontaneamente sceso dalla giostra comunicando la sua volontà di rimanere ancora alla guida dei nerazzurri, perché se non lo avesse fatto probabilmente le cose sarebbero andate ancor più per le lunghe. Dunque bisogna arrendersi. Certo prima o poi qualcosa accadrà. Speriamo almeno che la scelta sarà stata quella giusta. Dopo tanta attesa ci mancherebbe solo di avere qualche… bella sorpresa come quella dello scorso anno!
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
28/05/2024 - 23:50
NAPOLI - A quante pagine ammonta il faldone che il Calcio Napoli avrà predisposto per mandarlo all'attenzione del tecnico individuato come erede di Calzona? Quale sarà il peso dell'intero incartamento? Sono le angosciose domande che si pongono i tifosi del Napoli i quali aspettano con crescente fibrillazione notizie concrete sul nome del tecnico destinato a guidare la squadra nella prossima stagione. Ma, purtroppo per loro, ci sarà ancora da aspettare. E tanto. Questa è una notizia vera e propria, non un'indiscrezione. L'ha fornita infatti senza colpo ferire lo stesso presidente della Società, intervenendo ieri a un convegno sul tema "L'Italia è un Paese razzista?, svoltosi nel Centro Commerciale Jambo1 di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, una struttura confiscata alla camorra e restituita alla legalità. Riguardo al nuovo allenatore De Laurentiis ha detto senza mezzi termini: "I prossimi dieci giorni saranno decisivi, dopo aver fatto tutte le opportune necessarie e obiettive valutazioni. Deve vincere non il tifo ma il ragionamento". Dunque, cari amici, bisogna aspettare e non poco. Chi si attendeva se non un nome e un cognome almeno una indicazione generica, una comunicazione che il contratto è in dirittura d'arrivo, sta per essere sottoscritto è rimasto deluso. Qualcuno si domanderà: ma all'indomani di una stagione che è eufemismo definire fallimentare, non sarebbe stato utile (se non indispensabile) darsi da fare subito, prima ancora della conclusione del campionato, e chiudere l'accordo con il nuovo allenatore? Il tecnico avrebbe avuto tutto il tempo di conoscere l'ambiente, perfino di prendere contatti con i calciatori dell'attuale rosa, di scambiare le sue opinioni con quelle del nuovo direttore sportivo e di dare il via alle operazioni in entrata e in uscita. Invece bisogna aspettare. Conte, Gasperini, Pioli, Italiano… è un tourbillon senza fine. E meno male che l'allenatore dell’Atalanta è spontaneamente sceso dalla giostra comunicando la sua volontà di rimanere ancora alla guida dei nerazzurri, perché se non lo avesse fatto probabilmente le cose sarebbero andate ancor più per le lunghe. Dunque bisogna arrendersi. Certo prima o poi qualcosa accadrà. Speriamo almeno che la scelta sarà stata quella giusta. Dopo tanta attesa ci mancherebbe solo di avere qualche… bella sorpresa come quella dello scorso anno!
Mario Zaccaria
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