"Sono molto contento perché penso che la prima parte della stagione non sia stata facile. Ci mancava un po' di performance. Nella seconda parte della stagione abbiamo fatto un lavoro incredibile, soprattutto in termini di miglioramenti sul passo-gara. Eravamo molto più vicini ai nostri diretti rivali e in alcune gare probabilmente la macchina più veloce in pista. Questo grazie al lavoro fatto a casa a Maranello, grazie a Carlos, grazie a me e alla squadra in pista: abbiamo lavorato bene sugli aggiornamenti. Credo che il momento-clou di questa stagione sia stato l'esecuzione nel corso dei weekend di gara. Essere in lotta per il titolo Costruttori all'ultima gara, pensando al nostro livello di inizio stagione, significa aver fatto un lavoro particolarmente buono. Ne vado molto orgoglioso".
Il 2025 bussa alle porte e, tirandola verso di sè, Charles Leclerc si troverà tra pochi giorni davanti nientemeno che sir Lewis Hamilton. Sulla partnership con il sette volte iridato, il monegasco si è espresso più volte (anche se ovviamente in modo poco più che formale) in termini di buona accoglienza e altrettanto buona volontà di collaborare. Con Lewis e con il tean nel suo complesso. Per dirla con le sue stesse parole: plotone... d'esecuzione!
Alla pagina web ufficiale della Formula 1 invece Charles ha appena affidato un bilancio della stagione chiusa il primo weekend di dicembre ad Abu Dhabi, sottolineando due pensieri tra di loro strettamente connessi: la crescita costante nel corso della stagione e la necessità di non perdere lo slancio nel passaggio dal 2024 al 2025, condizione "sine qua non" per puntare al titolo iridato. Anzi ai titoli.
"Abbiamo fondamentalmente lottato per il titolo in due occasioni negli ultimi tre anni. Nel 2022 non abbastanza a lungo... Questo però ci ha permesso di crescere. Io sono cresciuto molto come pilota e penso che siamo cresciuti molto anche come squadra. Non è una cosa scontata perché, quando non vinci per tanto tempo, la composizione della squadra cambia e per molte persone all'interno del team si trattava della prima volta che la Ferrari era in lotta per il titolo. Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto grandi passi avanti. Insieme a Carlos abbiamo spinto la squadra in nella direzione e i risultati sono sotto gli occhio di tutti. Quest'anno non siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo finale. Sono d'accordo con il mio collega Lando Norris quando dice che finire bene una stagione non significa per forza di cose ripartire davanti al via di quella successiva. Ci sono stati molti esempi da parte nostra di annate chiuse in modo molto competitivo per poi faticare all'inizio di quella dopo e questo ci motiva a non mollare. L'esperienza deve aiutarci ad iniziare il 2025 nel migliore dei modi. Bisogna far tesoro degli errori del passato, anche di quelli che si possono fare durante la pausa invernale.
di Napoli Magazine
27/12/2024 - 15:46
"Sono molto contento perché penso che la prima parte della stagione non sia stata facile. Ci mancava un po' di performance. Nella seconda parte della stagione abbiamo fatto un lavoro incredibile, soprattutto in termini di miglioramenti sul passo-gara. Eravamo molto più vicini ai nostri diretti rivali e in alcune gare probabilmente la macchina più veloce in pista. Questo grazie al lavoro fatto a casa a Maranello, grazie a Carlos, grazie a me e alla squadra in pista: abbiamo lavorato bene sugli aggiornamenti. Credo che il momento-clou di questa stagione sia stato l'esecuzione nel corso dei weekend di gara. Essere in lotta per il titolo Costruttori all'ultima gara, pensando al nostro livello di inizio stagione, significa aver fatto un lavoro particolarmente buono. Ne vado molto orgoglioso".
Il 2025 bussa alle porte e, tirandola verso di sè, Charles Leclerc si troverà tra pochi giorni davanti nientemeno che sir Lewis Hamilton. Sulla partnership con il sette volte iridato, il monegasco si è espresso più volte (anche se ovviamente in modo poco più che formale) in termini di buona accoglienza e altrettanto buona volontà di collaborare. Con Lewis e con il tean nel suo complesso. Per dirla con le sue stesse parole: plotone... d'esecuzione!
Alla pagina web ufficiale della Formula 1 invece Charles ha appena affidato un bilancio della stagione chiusa il primo weekend di dicembre ad Abu Dhabi, sottolineando due pensieri tra di loro strettamente connessi: la crescita costante nel corso della stagione e la necessità di non perdere lo slancio nel passaggio dal 2024 al 2025, condizione "sine qua non" per puntare al titolo iridato. Anzi ai titoli.
"Abbiamo fondamentalmente lottato per il titolo in due occasioni negli ultimi tre anni. Nel 2022 non abbastanza a lungo... Questo però ci ha permesso di crescere. Io sono cresciuto molto come pilota e penso che siamo cresciuti molto anche come squadra. Non è una cosa scontata perché, quando non vinci per tanto tempo, la composizione della squadra cambia e per molte persone all'interno del team si trattava della prima volta che la Ferrari era in lotta per il titolo. Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto grandi passi avanti. Insieme a Carlos abbiamo spinto la squadra in nella direzione e i risultati sono sotto gli occhio di tutti. Quest'anno non siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo finale. Sono d'accordo con il mio collega Lando Norris quando dice che finire bene una stagione non significa per forza di cose ripartire davanti al via di quella successiva. Ci sono stati molti esempi da parte nostra di annate chiuse in modo molto competitivo per poi faticare all'inizio di quella dopo e questo ci motiva a non mollare. L'esperienza deve aiutarci ad iniziare il 2025 nel migliore dei modi. Bisogna far tesoro degli errori del passato, anche di quelli che si possono fare durante la pausa invernale.