Si prospetta una rivoluzione nella tecnica del salto in lungo. Per arginare il fenomeno dei troppi nulli, la World Athletics sta valutando la possibilità di sostituire l'attuale tavola di stacco, larga circa 20 centimetri, con una zona di 'decollo' di 40 centimetri. La novità sarà provata per la prima volta domenica prossima all'Indoor Meeting di Düsseldorf, con un'ospite d'eccezione: la tedesca Malaika Mihambo, oro a Tokyo ed argento a Parigi. Se le risposte saranno quelle sperate, ovvero gare più emozionanti, potrebbe diventare ufficiale nelle principali competizioni del 2026, secondo lo spagnolo Marca. Ma dal mondo del lungo, c'e' un fronte del no. "E' una stronz...", la chiara definizione dell'olimpionico e campione del mondo Miltiadis Tentoglou. Il fuoriclasse greco ha spiegato perché si oppone a un cambiamento così radicale: "Devi correre come uno sprinter e atterrare perfettamente sulla tavola: questa è la parte difficile del salto in lungo. Il salto in sé è facile. La parte difficile è la corsa. Se cambiano la regola non farò più il salto in lungo. Passerò al triplo". Critiche che hanno trovato sponda in Carl Lewis, il miglior lunghista della storia. "Allora perché non rendere il canestro del basket più grande per i tiri liberi? Sono in molti a sbagliarli" ha scritto lo statunitense sul proprio account Twitter.
di Napoli Magazine
05/02/2025 - 17:25
Si prospetta una rivoluzione nella tecnica del salto in lungo. Per arginare il fenomeno dei troppi nulli, la World Athletics sta valutando la possibilità di sostituire l'attuale tavola di stacco, larga circa 20 centimetri, con una zona di 'decollo' di 40 centimetri. La novità sarà provata per la prima volta domenica prossima all'Indoor Meeting di Düsseldorf, con un'ospite d'eccezione: la tedesca Malaika Mihambo, oro a Tokyo ed argento a Parigi. Se le risposte saranno quelle sperate, ovvero gare più emozionanti, potrebbe diventare ufficiale nelle principali competizioni del 2026, secondo lo spagnolo Marca. Ma dal mondo del lungo, c'e' un fronte del no. "E' una stronz...", la chiara definizione dell'olimpionico e campione del mondo Miltiadis Tentoglou. Il fuoriclasse greco ha spiegato perché si oppone a un cambiamento così radicale: "Devi correre come uno sprinter e atterrare perfettamente sulla tavola: questa è la parte difficile del salto in lungo. Il salto in sé è facile. La parte difficile è la corsa. Se cambiano la regola non farò più il salto in lungo. Passerò al triplo". Critiche che hanno trovato sponda in Carl Lewis, il miglior lunghista della storia. "Allora perché non rendere il canestro del basket più grande per i tiri liberi? Sono in molti a sbagliarli" ha scritto lo statunitense sul proprio account Twitter.