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IL MINISTRO - Abodi: "Razzismo? La fabbrica dell'educazione deve essere sempre aperta"
11.02.2025 10:50 di Napoli Magazine

"La fabbrica dell'educazione deve essere sempre aperta. Io accompagno i miei figli a vedere le partite e i genitori dicono di tutto, anche all'arbitro. Delle volte penso di dover intervenire quando sento frasi come 'venduto', 'ma cosa ti hanno dato' o altri insulti". Lo ha detto il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, durante la trasmissione Agorà su Rai 3, parlando del fenomeno del razzismo nello sport, e non solo, o del mancato rispetto dell'avversario nei campi gara. "Dobbiamo lavorare su più piani: quello dell'intervento, se possibile farlo diventare il più tempestivo possibile - ha spiegato -. Poi vanno contrastati i leoni da tastiera, che sono vigliacchi ignoranti che si nascondono ma non del tutto. Quindi dobbiamo trovare un modo affinché il web non sia la terra di nessuno. Infine la scuola: maestri e insegnanti devono fare un lavoro importante perché le famiglie non sempre riescono". Abodi ha concluso parlando del servizio civile, ribadendo come siano stati stanziati "650 milioni per i prossimi tre anni, una grandissima novità per poter programmare lavorando con una prospettiva di medio periodo".

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IL MINISTRO - Abodi: "Razzismo? La fabbrica dell'educazione deve essere sempre aperta"

di Napoli Magazine

11/02/2025 - 10:50

"La fabbrica dell'educazione deve essere sempre aperta. Io accompagno i miei figli a vedere le partite e i genitori dicono di tutto, anche all'arbitro. Delle volte penso di dover intervenire quando sento frasi come 'venduto', 'ma cosa ti hanno dato' o altri insulti". Lo ha detto il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, durante la trasmissione Agorà su Rai 3, parlando del fenomeno del razzismo nello sport, e non solo, o del mancato rispetto dell'avversario nei campi gara. "Dobbiamo lavorare su più piani: quello dell'intervento, se possibile farlo diventare il più tempestivo possibile - ha spiegato -. Poi vanno contrastati i leoni da tastiera, che sono vigliacchi ignoranti che si nascondono ma non del tutto. Quindi dobbiamo trovare un modo affinché il web non sia la terra di nessuno. Infine la scuola: maestri e insegnanti devono fare un lavoro importante perché le famiglie non sempre riescono". Abodi ha concluso parlando del servizio civile, ribadendo come siano stati stanziati "650 milioni per i prossimi tre anni, una grandissima novità per poter programmare lavorando con una prospettiva di medio periodo".