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CORTE D’APPELLO DI NAPOLI - Firmato il Protocollo d’Intesa tra Regione Campania, Tribunale di Napoli e Ufficio Interdistrettuale per l’esecuzione penale esterna della Campania
26.02.2025 09:07 di Napoli Magazine

È stato firmato ieri, martedì 25 febbraio, nella sala Francesco De Sanctis della sede della Giunta regionale della Campania, il Protocollo d’Intesa tra Regione Campania, Tribunale di Napoli e Ufficio Interdistrettuale per l’esecuzione penale esterna della Campania, per la stipula di convenzioni locali per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, riguardo la messa alla prova dei soggetti sottoposti a procedimenti penali o nell’ambito delle pene sostitutive.

Sia la Presidente della Corte d’Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli, alla cui presenza si è svolta l’iniziativa, che la Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, che ha fortemente supportato il progetto, hanno sottolineato l’importante ruolo della Regione Campania nell’individuare gli enti che stipuleranno le convenzioni con il Tribunali aventi a oggetto i lavori di pubblica utilità.

Successivamente, Maria Rosaria Covelli ha commentato: “I lavori di pubblica utilità sono una possibilità concreta per il reinserimento di chi ha commesso reati, favorendo percorsi di responsabilizzazione e risocializzazione attraverso attività che abbiano un valore per la collettività. Anche quale misura alternativa alla detenzione non è solo strumento di giustizia, ma anche un viatico per il recupero del senso di cittadinanza attiva e responsabile”.

“È fondamentale sottolineare – ha proseguito la Presidente - che questa intesa, che reca un fondamentale messaggio culturale per tutti, risponde a un’esigenza giuridica e sociale e rappresenta anche una opportunità per le istituzioni, il territorio e le persone coinvolte. Gli enti pubblici, le associazioni e le realtà del terzo settore che aderiranno potranno contare su risorse dedicate a servizi di pubblica utilità, con un impatto positivo in ambiti quali la tutela dell’ambiente, la manutenzione del patrimonio pubblico, l’assistenza a persone in condizioni di fragilità e la promozione culturale”.

L’accordo, infatti, prevede che le persone ammesse allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità presteranno numerose attività per finalità sociali e socio-sanitarie, fra cui quelle nei confronti di persone alcoldipendenti e tossicodipendenti, diversamente abili, malati, anziani, minori e stranieri, prestazioni di lavoro per finalità di protezione civile, anche mediante soccorso alla popolazione in caso di calamità naturali, per la fruibilità e la tutela del patrimonio ambientale e del patrimonio culturale e archivistico, per la manutenzione e fruizione di immobili e servizi pubblici.

Maria Rosaria Covelli ha infine concluso: “La firma di questo protocollo segna un passo avanti nella costruzione di un sistema di giustizia più equo e inclusivo, in grado di coniugare legalità e solidarietà. Solo attraverso il dialogo tra le istituzioni, la condivisione delle responsabilità e la valorizzazione delle risorse del territorio possiamo dare un senso concreto ai principi di rieducazione e reinserimento sanciti dalla nostra Costituzione”.

Hanno siglato l’accordo per la Regione Campania, il Presidente Vincenzo De Luca, per il Tribunale di Napoli, la Presidente Elisabetta Garzo, per l’Ufficio interdistrettuale per l’esecuzione esterna della Campania, la Direttrice Reggente Claudia Nannola, che ha apportato un decisivo contributo al concreto sviluppo del progetto.

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26/02/2025 - 09:07

È stato firmato ieri, martedì 25 febbraio, nella sala Francesco De Sanctis della sede della Giunta regionale della Campania, il Protocollo d’Intesa tra Regione Campania, Tribunale di Napoli e Ufficio Interdistrettuale per l’esecuzione penale esterna della Campania, per la stipula di convenzioni locali per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, riguardo la messa alla prova dei soggetti sottoposti a procedimenti penali o nell’ambito delle pene sostitutive.

Sia la Presidente della Corte d’Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli, alla cui presenza si è svolta l’iniziativa, che la Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, che ha fortemente supportato il progetto, hanno sottolineato l’importante ruolo della Regione Campania nell’individuare gli enti che stipuleranno le convenzioni con il Tribunali aventi a oggetto i lavori di pubblica utilità.

Successivamente, Maria Rosaria Covelli ha commentato: “I lavori di pubblica utilità sono una possibilità concreta per il reinserimento di chi ha commesso reati, favorendo percorsi di responsabilizzazione e risocializzazione attraverso attività che abbiano un valore per la collettività. Anche quale misura alternativa alla detenzione non è solo strumento di giustizia, ma anche un viatico per il recupero del senso di cittadinanza attiva e responsabile”.

“È fondamentale sottolineare – ha proseguito la Presidente - che questa intesa, che reca un fondamentale messaggio culturale per tutti, risponde a un’esigenza giuridica e sociale e rappresenta anche una opportunità per le istituzioni, il territorio e le persone coinvolte. Gli enti pubblici, le associazioni e le realtà del terzo settore che aderiranno potranno contare su risorse dedicate a servizi di pubblica utilità, con un impatto positivo in ambiti quali la tutela dell’ambiente, la manutenzione del patrimonio pubblico, l’assistenza a persone in condizioni di fragilità e la promozione culturale”.

L’accordo, infatti, prevede che le persone ammesse allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità presteranno numerose attività per finalità sociali e socio-sanitarie, fra cui quelle nei confronti di persone alcoldipendenti e tossicodipendenti, diversamente abili, malati, anziani, minori e stranieri, prestazioni di lavoro per finalità di protezione civile, anche mediante soccorso alla popolazione in caso di calamità naturali, per la fruibilità e la tutela del patrimonio ambientale e del patrimonio culturale e archivistico, per la manutenzione e fruizione di immobili e servizi pubblici.

Maria Rosaria Covelli ha infine concluso: “La firma di questo protocollo segna un passo avanti nella costruzione di un sistema di giustizia più equo e inclusivo, in grado di coniugare legalità e solidarietà. Solo attraverso il dialogo tra le istituzioni, la condivisione delle responsabilità e la valorizzazione delle risorse del territorio possiamo dare un senso concreto ai principi di rieducazione e reinserimento sanciti dalla nostra Costituzione”.

Hanno siglato l’accordo per la Regione Campania, il Presidente Vincenzo De Luca, per il Tribunale di Napoli, la Presidente Elisabetta Garzo, per l’Ufficio interdistrettuale per l’esecuzione esterna della Campania, la Direttrice Reggente Claudia Nannola, che ha apportato un decisivo contributo al concreto sviluppo del progetto.