Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il Giornalista e scrittore Alan Friedman: "La questione che dobbiamo capire è divisa in due parti. Prima di tutto, dobbiamo capire cosa intendeva Vladimir Putin quando difendeva Donald Trump. Dopo di che, dobbiamo cercare il contesto che si verrà a creare in Italia e in Europa a causa di questa situazione. Specificatamente lo scopo di Vladimir Putin è di rafforzare il suo alleato americano schierandosi a favore della conquista della Groenlandia da parte degli Stati Uniti, in modo che potrebbe avere più possibilità di prendere l'Ucraina. Trump sostanzialmente vuole comportarsi come Putin quando dice di voler prendere la Groenlandia. Putin ha anche aggiunto che vedrebbe bene Trump alla guida della Groenlandia poiché se il governo di Zelensky cade, si costituirà un nuovo governo e una nuova amministrazione filo-russa in Ucraina. Trump sarà d'accordo con il progetto proposto dal Presidente russo poiché entrambi vogliono fare fuori il governo di Zelensky. Quindi Putin fa il gioco di Trump poiché se rafforza la sua alleanza con lui, è probabile che entro le prossime ore Trump dirà che anche Putin ha detto che lui ha ragione. Oggi venerdì, una delegazione americana mandata dall'amministrazione Trump è arrivata in Groenlandia senza invito per una visita aggressiva. Con l’appoggio di Putin, Trump si sentirebbe giustificato a prendere la Groenlandia. La situazione della Groenlandia non è specifica, da circa 150 anni è un posto dove gli Stati Uniti hanno una base nell’artico, congelato nove mesi all'anno ma dove per tre mesi c’è un passaggio marittimo. È strategico dal punto di vista militare poiché chiunque può passare di là tra militari russi, cinesi, europei e americani e potrebbe avere uno scopo militare futuro in funzione degli obiettivi del governo di Trump. Al di là di tutto, l'idea degli Stati Uniti di prendere la Groenlandia per noi americani è una stupidaggine. La questione più grande, però, è perché succede tutto questo. Perché Trump vuole i dazi in una guerra commerciale contro l'Italia e l’Europa? L’amicizia con il Premier italiano, Giorgia Meloni, sono sicuro che non porterà nessuno scontro. È stato doloroso pubblicare il mio nuovo libro dove ho detto che Donald Trump può rendere il mondo disordinato, caotico e più dittatoriale. Nel libro ho spiegato anche come siamo arrivati a questo punto. Vi avverto: gli Stati Uniti da quando è salito Donald Trump al potere non sono più come li avete conosciuti! L’America non è più un alleato affidabile dell'Europa e della democrazia. Trump ha ordinato l’arresto di 300 studenti che hanno manifestato contro la politica del suo governo, ha intimidito giudici e magistrati americani, ha minacciato la televisione e la stampa americana. Trump sta smantellando la nostra democrazia, gli Stati Uniti non sono più de facto amici dell’Europa. Non c’è più un ombrello americano e la loro protezione sul territorio europeo. Trump è amico di Putin poiché vuole essere come lui. Siccome vuole imitare il comportamento di Putin, Trump si vuole schierare contro l’Europa e la vuole danneggiare. Le mie parole sono pesanti ma vi invito a badare a quello che succederà nei prossimi giorni. Trump vuole essere autocratico e ci riuscirà se i democratici continuano a fingere e a non fare nessuna resistenza. Se è riuscito a smantellare tutti i principali organi di stampa e se gli amici di Trump continuano a porre le grandi piattaforme digitali a favore di Trump, in America non ci sarà più la libertà di parola e di stampa. Il New York Times è più cauto a criticare l’amministrazione Trump, Jeff Bezos ha licenziato il direttore delle editoriale del Washington Post e ha messo un trumpiano. Il Washington Post ha rivelato lo scandalo di Watergate e adesso è filo-trumpiano. Nel mio libro non ho risparmiato le mie critiche a Kennedy, Clinton e ad Obama quindi non sto dicendo che i democratici sono grandi leader. La differenza è che tutti questi personaggi hanno avuto rispetto per lo stato di diritto mentre Trump non lo ha".