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VIDEO - De Luca: "E' chiaro che siamo sul punto di dover chiudere i Pronto Soccorso, sì o no? Servirebbe uno sforzo nazionale"
21.10.2024 19:10 di Napoli Magazine

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, è intervenuto al dibattito a Bari "Azzeriamo le distanze: Innovazione e impegno civile: risposte ai nuovi bisogni di salute e benessere" in occasione del 3° Festival delle Regioni e delle Province autonome. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "La Sanità pubblica nel nostro Paese è un fiore all'occhiello, è uno dei grandi servizi di civiltà che caratterizzano la democrazia del nostro Paese. Stiamo discutendo in queste ore del finanziamento alla Sanità pubblica. Abbiamo opinioni diverse, ma concordiamo su un dato: che le risorse sono insufficienti. Siamo tutti impegnati a fare uno sforzo per dare una mano a reggere il bilancio dello Stato nell'ambito delle norme, dei vincoli europei, ma non c'è dubbio che in queste condizioni faremo fatica ad andare avanti. Abbiamo per di più una condizione differenziata tra Regione e Regione. Io dirigo una Regione che è l'ultima nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale, una cosa che grida vendetta! Da dieci anni. Diciamo che la Campania è stata derubata di quasi 10 miliardi di euro in un decennio. Abbiamo fatto una proposta molto semplice: facciamo questa volta un riparto del fondo sanitario nazionale attribuendo le stesse risorse per ogni cittadino italiano, dal Piemonte alla Sicilia. E' una cosa talmente semplice e ragionevole che non la si fa. Poi decidiamo di attribuire ad ogni regione per ogni mille abitanti lo stesso numero di medici e di infermieri, è una cosa semplice che risponde alla Costituzione Italiana, ma non la si fa. Poi proponiamo, preoccupati dell'Autonomia Differenziata, che sia vietato alle Regioni di fare contratti regionali per la Sanità pubblica e per la Scuola pubblica perchè questo determinerebbe un divario enorme oltre che la rottura dei grandi servizi di civiltà. Penso alla Scuola che è il luogo di formazione dello spirito civico e del senso di Nazione del nostro Paese. Siamo in una situazione delicata, perchè rispetto alle emergenze che abbiamo, non vedo la spallata necessaria per superare queste criticità. Parliamoci chiaro: è chiaro che siamo sul punto di dover chiudere i Pronto Soccorso, sì o no? Siamo sul punto di dover chiudere in Pronto Soccorso nei DEA di secondo livello. Da questo punto di vista, non c'è nessuna decisione conseguente. L'unica cosa certa è che avremo un miliardo e duecento milioni per il prossimo anno. Non abbiamo le risorse per fare l'anno prossimo le assunzioni necessarie per 30mila infermieri e 20mila medici. E' chiaro che siamo in una situazione enormemente critica? Avremmo bisogno di uno sforzo nazionale, lo dico a prescindere dalle bandiere di partito o di coalizione, perchè questa disattenzione dura da anni. E' da almeno tre Governi che non hanno affrontato il problema". Ecco un video pubblicato sulla pagina Facebook di De Luca.

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21/10/2024 - 19:10

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, è intervenuto al dibattito a Bari "Azzeriamo le distanze: Innovazione e impegno civile: risposte ai nuovi bisogni di salute e benessere" in occasione del 3° Festival delle Regioni e delle Province autonome. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "La Sanità pubblica nel nostro Paese è un fiore all'occhiello, è uno dei grandi servizi di civiltà che caratterizzano la democrazia del nostro Paese. Stiamo discutendo in queste ore del finanziamento alla Sanità pubblica. Abbiamo opinioni diverse, ma concordiamo su un dato: che le risorse sono insufficienti. Siamo tutti impegnati a fare uno sforzo per dare una mano a reggere il bilancio dello Stato nell'ambito delle norme, dei vincoli europei, ma non c'è dubbio che in queste condizioni faremo fatica ad andare avanti. Abbiamo per di più una condizione differenziata tra Regione e Regione. Io dirigo una Regione che è l'ultima nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale, una cosa che grida vendetta! Da dieci anni. Diciamo che la Campania è stata derubata di quasi 10 miliardi di euro in un decennio. Abbiamo fatto una proposta molto semplice: facciamo questa volta un riparto del fondo sanitario nazionale attribuendo le stesse risorse per ogni cittadino italiano, dal Piemonte alla Sicilia. E' una cosa talmente semplice e ragionevole che non la si fa. Poi decidiamo di attribuire ad ogni regione per ogni mille abitanti lo stesso numero di medici e di infermieri, è una cosa semplice che risponde alla Costituzione Italiana, ma non la si fa. Poi proponiamo, preoccupati dell'Autonomia Differenziata, che sia vietato alle Regioni di fare contratti regionali per la Sanità pubblica e per la Scuola pubblica perchè questo determinerebbe un divario enorme oltre che la rottura dei grandi servizi di civiltà. Penso alla Scuola che è il luogo di formazione dello spirito civico e del senso di Nazione del nostro Paese. Siamo in una situazione delicata, perchè rispetto alle emergenze che abbiamo, non vedo la spallata necessaria per superare queste criticità. Parliamoci chiaro: è chiaro che siamo sul punto di dover chiudere i Pronto Soccorso, sì o no? Siamo sul punto di dover chiudere in Pronto Soccorso nei DEA di secondo livello. Da questo punto di vista, non c'è nessuna decisione conseguente. L'unica cosa certa è che avremo un miliardo e duecento milioni per il prossimo anno. Non abbiamo le risorse per fare l'anno prossimo le assunzioni necessarie per 30mila infermieri e 20mila medici. E' chiaro che siamo in una situazione enormemente critica? Avremmo bisogno di uno sforzo nazionale, lo dico a prescindere dalle bandiere di partito o di coalizione, perchè questa disattenzione dura da anni. E' da almeno tre Governi che non hanno affrontato il problema". Ecco un video pubblicato sulla pagina Facebook di De Luca.