Un libro e una piazza dedicati a Lou Carnesecca, leggendario coach di basket universitario italo-americano in Usa, eletto nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame nel 1992 e nella New York City Basketball Hall of Fame nel 1993. Nato nella Grande Mela da genitori emigrati da Pontremoli (Massa Carrara), alleno' la squadra della St. John's University portandola al record di 526 vittorie, oltre ad aver guidato i New York Nets dell'American Basketball Association (Aba) per tre stagioni. Il libro (in italiano e in inglese) si intitola "Lou Carnesecca Da Pontremoli a New York. L'allenatore italiano che divenne icona del basket in America" (Erga Edizioni) e' stato scritto da Lorenzo Mangini, collaboratore sportivo di Repubblica da Genova. "È la storia del coach originario della Lunigiana - racconta l'autore - diventato il re del Madison Square Garden, la più famosa arena nel mondo. Il vero miracolo è, però, che non troverete nessuno che parlerà male del simbolo della St. John's University di New York, capace di incarnare lo spirito dell'ateneo fondato dai Padri Vincenziani". "Il grande patrimonio morale - prosegue - ha tenuto fuori i Redmen dallo scandalo delle scommesse del 1951, partito, come oggi nella Nba, dalla Big Apple. Nello stesso periodo, l'istituto del Queens passò invece alla storia per schierare il primo giocatore afroamericano Solly Walker, capace di rompere le barriere razziali. Carnesecca non si è mai allontanato da questo modello ed è sempre stato orgoglioso per le opportunità che l'ateneo concedeva ai meno abbienti". Il volume che verra' presentato il primo dicembre al Palasport "Marcello Borzacca" di Pontremoli (Massa Carrara), la citta' da cui i suoi genitori emigrarono a New York dove lui nacque si articola in tre parti. Si parte dai luoghi di origine di Carnesecca e dai suoi legami familiari. Seguono le tappe della sua carriera nel basket e si conclude con testimonianze di allenatori e campioni vicini all'uomo di Cargalla, che formano un quadro articolato, composto di piccoli episodi e storie divertenti. L'appendice, oltre al glossario, riporta nomi, personaggi e numeri del basket americano. "Non è però - avvisa Mangini - solo un libro sul basket, parla di persone e sentimenti, perché questi contano quando il tabellone della partita è spento. Parola di Lou Carnesecca". Grazie al sistema Vesepia sono stati inseriti dei VCode "aperti", che consentiranno la visione di immagini e video degli eventi celebrativi su Carnesecca. Il libro ha il patrocinio del Comune di Pontremoli che, su iniziativa del sindaco, Jacopo Ferri, ha organizzato la presentazione di lunedì e ha cominciato l'iter per intitolare una piazza della frazione di Cargalla, di cui era originaria la famiglia, a Lou Carnesecca.
di Napoli Magazine
27/11/2025 - 18:55
Un libro e una piazza dedicati a Lou Carnesecca, leggendario coach di basket universitario italo-americano in Usa, eletto nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame nel 1992 e nella New York City Basketball Hall of Fame nel 1993. Nato nella Grande Mela da genitori emigrati da Pontremoli (Massa Carrara), alleno' la squadra della St. John's University portandola al record di 526 vittorie, oltre ad aver guidato i New York Nets dell'American Basketball Association (Aba) per tre stagioni. Il libro (in italiano e in inglese) si intitola "Lou Carnesecca Da Pontremoli a New York. L'allenatore italiano che divenne icona del basket in America" (Erga Edizioni) e' stato scritto da Lorenzo Mangini, collaboratore sportivo di Repubblica da Genova. "È la storia del coach originario della Lunigiana - racconta l'autore - diventato il re del Madison Square Garden, la più famosa arena nel mondo. Il vero miracolo è, però, che non troverete nessuno che parlerà male del simbolo della St. John's University di New York, capace di incarnare lo spirito dell'ateneo fondato dai Padri Vincenziani". "Il grande patrimonio morale - prosegue - ha tenuto fuori i Redmen dallo scandalo delle scommesse del 1951, partito, come oggi nella Nba, dalla Big Apple. Nello stesso periodo, l'istituto del Queens passò invece alla storia per schierare il primo giocatore afroamericano Solly Walker, capace di rompere le barriere razziali. Carnesecca non si è mai allontanato da questo modello ed è sempre stato orgoglioso per le opportunità che l'ateneo concedeva ai meno abbienti". Il volume che verra' presentato il primo dicembre al Palasport "Marcello Borzacca" di Pontremoli (Massa Carrara), la citta' da cui i suoi genitori emigrarono a New York dove lui nacque si articola in tre parti. Si parte dai luoghi di origine di Carnesecca e dai suoi legami familiari. Seguono le tappe della sua carriera nel basket e si conclude con testimonianze di allenatori e campioni vicini all'uomo di Cargalla, che formano un quadro articolato, composto di piccoli episodi e storie divertenti. L'appendice, oltre al glossario, riporta nomi, personaggi e numeri del basket americano. "Non è però - avvisa Mangini - solo un libro sul basket, parla di persone e sentimenti, perché questi contano quando il tabellone della partita è spento. Parola di Lou Carnesecca". Grazie al sistema Vesepia sono stati inseriti dei VCode "aperti", che consentiranno la visione di immagini e video degli eventi celebrativi su Carnesecca. Il libro ha il patrocinio del Comune di Pontremoli che, su iniziativa del sindaco, Jacopo Ferri, ha organizzato la presentazione di lunedì e ha cominciato l'iter per intitolare una piazza della frazione di Cargalla, di cui era originaria la famiglia, a Lou Carnesecca.