Bruno Pizzul, giornalista, è stato omaggiato dall'artista Fernando Mangone con un ritratto che diventerà parte integrante di una nuova e prestigiosa pubblicazione edita da Editoriale Giorgio Mondadori che celebra i il mito contemporaneo del calcio. Il volume, che gode del patrocinio del Coni, racconta la storia di circa ottanta campioni assoluti del pallone e degli stadi di calcio del mondo. Questo omaggio artistico a Pizzul si inserisce nel contesto di un'opera più grande, un tributo alla passione e alla magia del calcio. "Bruno Pizzul è una delle voci più importanti del nostro calcio - ha dichiarato Mangone, visibilmente emozionato nell'offrire il ritratto al telecronista - La sua voce ha accompagnato generazioni di tifosi italiani, segnando un'epoca con la sua capacità di raccontare le gesta dei campioni e l'emozione del gioco. Con questo ritratto, voglio celebrare non solo l'uomo, ma anche l'indelebile traccia che ha lasciato nel cuore degli appassionati. La pittura, come il calcio, è un linguaggio che parla direttamente alle emozioni, e spero che questa mia opera riesca a catturare un po' di quella passione che Bruno ha saputo trasmettere in tutti questi anni".
di Napoli Magazine
13/02/2025 - 21:29
Bruno Pizzul, giornalista, è stato omaggiato dall'artista Fernando Mangone con un ritratto che diventerà parte integrante di una nuova e prestigiosa pubblicazione edita da Editoriale Giorgio Mondadori che celebra i il mito contemporaneo del calcio. Il volume, che gode del patrocinio del Coni, racconta la storia di circa ottanta campioni assoluti del pallone e degli stadi di calcio del mondo. Questo omaggio artistico a Pizzul si inserisce nel contesto di un'opera più grande, un tributo alla passione e alla magia del calcio. "Bruno Pizzul è una delle voci più importanti del nostro calcio - ha dichiarato Mangone, visibilmente emozionato nell'offrire il ritratto al telecronista - La sua voce ha accompagnato generazioni di tifosi italiani, segnando un'epoca con la sua capacità di raccontare le gesta dei campioni e l'emozione del gioco. Con questo ritratto, voglio celebrare non solo l'uomo, ma anche l'indelebile traccia che ha lasciato nel cuore degli appassionati. La pittura, come il calcio, è un linguaggio che parla direttamente alle emozioni, e spero che questa mia opera riesca a catturare un po' di quella passione che Bruno ha saputo trasmettere in tutti questi anni".