Calcio
L'ELOGIO - Orsi: "Meret è sempre stato il valore aggiunto del Napoli, secondo solo a Donnarumma"
13.02.2025 22:47 di Napoli Magazine

Nando Orsi, allenatore, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino, in cui si è soffermato su Meret: "È il valore aggiunto di questo Napoli e lo è sempre stato, al di là delle critiche. Alle volte essere una brava persona è un malus, invece mi sembra che abbia anche una grande personalità. Quest’anno sta facendo una parata importante a partita. Gli errori li fanno tutti. Per me è tra i migliori portieri italiani, secondo solo a Donnarumma".

Il Napoli è in lotta per lo scudetto con l’Inter di Simone Inzaghi che è stato suo compagno ai tempi della Lazio.
"È completamente diverso a quando giocava. Lui e suo fratello Pippo conoscono tutti i calciatori dalla serie A alla serie D. Da giocatore era un giocherellone e non pensavo potesse diventare un allenatore così importante. Ha fatto la gavetta giusta".

E Conte?
"Conte è Conte. Mi piace il modo in cui si è imposto nel Napoli con autorità e ordine. I giocatori portano rispetto all’allenatore che è, al giocatore che è stato e alle vittorie che ha conquistato. Antonio è credibile e questo con i giocatori fa la differenza. È legittimato dalla società. Quando dice andiamo in guerra sportiva, mi gasa. Lo dice ai giornalisti ma i giocatori vengono coinvolti e così la squadra risponde".

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L'ELOGIO - Orsi: "Meret è sempre stato il valore aggiunto del Napoli, secondo solo a Donnarumma"

di Napoli Magazine

13/02/2025 - 22:47

Nando Orsi, allenatore, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino, in cui si è soffermato su Meret: "È il valore aggiunto di questo Napoli e lo è sempre stato, al di là delle critiche. Alle volte essere una brava persona è un malus, invece mi sembra che abbia anche una grande personalità. Quest’anno sta facendo una parata importante a partita. Gli errori li fanno tutti. Per me è tra i migliori portieri italiani, secondo solo a Donnarumma".

Il Napoli è in lotta per lo scudetto con l’Inter di Simone Inzaghi che è stato suo compagno ai tempi della Lazio.
"È completamente diverso a quando giocava. Lui e suo fratello Pippo conoscono tutti i calciatori dalla serie A alla serie D. Da giocatore era un giocherellone e non pensavo potesse diventare un allenatore così importante. Ha fatto la gavetta giusta".

E Conte?
"Conte è Conte. Mi piace il modo in cui si è imposto nel Napoli con autorità e ordine. I giocatori portano rispetto all’allenatore che è, al giocatore che è stato e alle vittorie che ha conquistato. Antonio è credibile e questo con i giocatori fa la differenza. È legittimato dalla società. Quando dice andiamo in guerra sportiva, mi gasa. Lo dice ai giornalisti ma i giocatori vengono coinvolti e così la squadra risponde".