Calcio
FIORENTINA - I Viola ci hanno provato per Sudakov, Luiz Henrique e Tzimas, ma poi ha puntato su Ndour, Zaniolo e Fagioli
05.02.2025 01:00 di Napoli Magazine Fonte: Tuttomercatoweb.com

Come in estate, la Fiorentina è stata la grande protagonista delle ultime ore di calciomercato. Dopo aver rimpiazzato in tempi rapidi Bove con l'arrivo dal Napoli di Folorunsho, il club gigliato nell'ultimo giorno utile ha ufficializzato Ndour e Zaniolo e poi, qualche ora più tardi, ha piazzato il colpo Nicolò Fagioli prelevato dalla Juventus per rinforzare un centrocampo che ora ha in dote tantissime alternative per mister Palladino. E' una Fiorentina che ieri ha ufficialmente cambiato pelle: ha salutato i suoi esterni d'attacco (prima Ikoné, poi Kouamé e Sottil) per promuovere una squadra che d'ora in avanti giocherà sempre e comunque con due mezzepunte alle spalle di Moise Kean. Un'idea costruita strada facendo, nel corso di un mese di gennaio in cui gli obiettivi sono spesso cambiati. Per non pochi giorni infatti in cima alla lista di Daniele Pradè c'era il nome di Luiz Henrique, ala destra brasiliana per la quale la Fiorentina s'è spinta anche oltre i 20 milioni di euro ma che alla fine ha lasciato il Botafogo per trasferirsi allo Zenit San Pietroburgo per oltre 30 milioni di euro. Poi c'è stata l'offerta per Stefanos Tzimas, professione centravanti: anche in questo caso, la proposta ha superato quota 20 milioni di euro tra soldi da destinare al PAOK Salonicco e altri da destinare al Norimberga. Tzimas però ha fatto altre scelte, ha preferito chiudere col Brighton e restare in Germania fino a fine stagione. Da lì la svolta italiana: Ndour, Zaniolo e Fagioli dopo Folorunsho. Una svolta arrivata però non prima di aver sondato seriamente il terreno per tentare un altro colpaccio, per provare a mettere le mani su Georgiy Sudakov, talento classe 2002 dello Shakhtar Donetsk e della nazionale ucraina. Come per Luiz Henrique e per Tzimas, la Fiorentina era disposta a fare un investimento superiore ai 20 milioni di euro pur di portarlo a Firenze. Non sarebbe bastati: lo Shakhtar ne chiedeva almeno 30. E allora ecco la decisione di cambiare strategia, costruendo una Fiorentina che oggi più che mai sarà oggetto delle attenzioni del commissario tecnico Luciano Spalletti.

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FIORENTINA - I Viola ci hanno provato per Sudakov, Luiz Henrique e Tzimas, ma poi ha puntato su Ndour, Zaniolo e Fagioli

di Napoli Magazine

05/02/2025 - 01:00

Come in estate, la Fiorentina è stata la grande protagonista delle ultime ore di calciomercato. Dopo aver rimpiazzato in tempi rapidi Bove con l'arrivo dal Napoli di Folorunsho, il club gigliato nell'ultimo giorno utile ha ufficializzato Ndour e Zaniolo e poi, qualche ora più tardi, ha piazzato il colpo Nicolò Fagioli prelevato dalla Juventus per rinforzare un centrocampo che ora ha in dote tantissime alternative per mister Palladino. E' una Fiorentina che ieri ha ufficialmente cambiato pelle: ha salutato i suoi esterni d'attacco (prima Ikoné, poi Kouamé e Sottil) per promuovere una squadra che d'ora in avanti giocherà sempre e comunque con due mezzepunte alle spalle di Moise Kean. Un'idea costruita strada facendo, nel corso di un mese di gennaio in cui gli obiettivi sono spesso cambiati. Per non pochi giorni infatti in cima alla lista di Daniele Pradè c'era il nome di Luiz Henrique, ala destra brasiliana per la quale la Fiorentina s'è spinta anche oltre i 20 milioni di euro ma che alla fine ha lasciato il Botafogo per trasferirsi allo Zenit San Pietroburgo per oltre 30 milioni di euro. Poi c'è stata l'offerta per Stefanos Tzimas, professione centravanti: anche in questo caso, la proposta ha superato quota 20 milioni di euro tra soldi da destinare al PAOK Salonicco e altri da destinare al Norimberga. Tzimas però ha fatto altre scelte, ha preferito chiudere col Brighton e restare in Germania fino a fine stagione. Da lì la svolta italiana: Ndour, Zaniolo e Fagioli dopo Folorunsho. Una svolta arrivata però non prima di aver sondato seriamente il terreno per tentare un altro colpaccio, per provare a mettere le mani su Georgiy Sudakov, talento classe 2002 dello Shakhtar Donetsk e della nazionale ucraina. Come per Luiz Henrique e per Tzimas, la Fiorentina era disposta a fare un investimento superiore ai 20 milioni di euro pur di portarlo a Firenze. Non sarebbe bastati: lo Shakhtar ne chiedeva almeno 30. E allora ecco la decisione di cambiare strategia, costruendo una Fiorentina che oggi più che mai sarà oggetto delle attenzioni del commissario tecnico Luciano Spalletti.

Fonte: Tuttomercatoweb.com