Il Napoli chiude il bilancio 2025 in perdita nonostante la conquista dello scudetto, il secondo in tre anni. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, il club di Aurelio De Laurentiis ha archiviato l'esercizio al 30 giugno con un rosso di 21,4 milioni di euro, risultato figlio dell'assenza dalla Champions League e dell'aumento dei costi tecnici. La Gazzetta evidenzia come la società sia passata da due bilanci in attivo a un risultato negativo: "Il deficit arriva dopo due esercizi consecutivi in utile: 63 milioni nel 2023-24, 79,7 nel 2022-23. Non è bastato vincere lo scudetto, la sola presenza in Champions League vale molto di più".
Il decimo posto ottenuto due stagioni fa ha escluso gli azzurri dalla massima competizione europea, privandoli di introiti determinanti per l'equilibrio economico. A pesare anche l'avvio del nuovo ciclo tecnico con Antonio Conte, che ha comportato un incremento dei costi operativi.
Nonostante la perdita, il Napoli ha potuto contare su una solida base patrimoniale. La perdita al 30 giugno 2025 è stata ripianata attingendo alla riserva volontaria, pari a 216,6 milioni, si legge nel verbale dell'assemblea. Un margine ampio che ha permesso al club di gestire il deficit senza impatti strutturali sull'assetto economico.
L'assemblea dei soci ha inoltre confermato il consiglio di amministrazione per i prossimi tre anni: resteranno in carica Aurelio De Laurentiis, la moglie Jacqueline Marie Baudit, i figli Edoardo e Valentina, oltre all'amministratore delegato Andrea Chiavelli. Una continuità gestionale che punta a consolidare il percorso del club, sia sportivo sia finanziario, dopo una stagione segnata dal ritorno al vertice in campo ma da un saldo negativo nei conti.
di Napoli Magazine
19/11/2025 - 22:33
Il Napoli chiude il bilancio 2025 in perdita nonostante la conquista dello scudetto, il secondo in tre anni. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, il club di Aurelio De Laurentiis ha archiviato l'esercizio al 30 giugno con un rosso di 21,4 milioni di euro, risultato figlio dell'assenza dalla Champions League e dell'aumento dei costi tecnici. La Gazzetta evidenzia come la società sia passata da due bilanci in attivo a un risultato negativo: "Il deficit arriva dopo due esercizi consecutivi in utile: 63 milioni nel 2023-24, 79,7 nel 2022-23. Non è bastato vincere lo scudetto, la sola presenza in Champions League vale molto di più".
Il decimo posto ottenuto due stagioni fa ha escluso gli azzurri dalla massima competizione europea, privandoli di introiti determinanti per l'equilibrio economico. A pesare anche l'avvio del nuovo ciclo tecnico con Antonio Conte, che ha comportato un incremento dei costi operativi.
Nonostante la perdita, il Napoli ha potuto contare su una solida base patrimoniale. La perdita al 30 giugno 2025 è stata ripianata attingendo alla riserva volontaria, pari a 216,6 milioni, si legge nel verbale dell'assemblea. Un margine ampio che ha permesso al club di gestire il deficit senza impatti strutturali sull'assetto economico.
L'assemblea dei soci ha inoltre confermato il consiglio di amministrazione per i prossimi tre anni: resteranno in carica Aurelio De Laurentiis, la moglie Jacqueline Marie Baudit, i figli Edoardo e Valentina, oltre all'amministratore delegato Andrea Chiavelli. Una continuità gestionale che punta a consolidare il percorso del club, sia sportivo sia finanziario, dopo una stagione segnata dal ritorno al vertice in campo ma da un saldo negativo nei conti.